Serie A
Fiorentina-Napoli 0-2: gara nervosa decisa dagli episodi | Le pagelle viola
Il Napoli vince 2-0 al Franchi contro una Fiorentina coriacea e s’avvicina alla Champions tornando in classifica davanti alla Juventus.
La gara del Franchi è stata per larghi tratti tesa, nervosa. Il Napoli, arrivato a Firenze per ribattere alla vittoria della Juventus contro l’Inter, si è trovato davanti una Viola, sebbene senza obiettivi dopo la salvezza raggiunta, cattiva, grintosa, tenace. C’era la volontà in casa viola di “vendicare” il 6-0 subìto all’andata e di non lasciare possibili idee che si volesse favorire i partenopei a dispetto dei bianconeri.
Un primo tempo giocato in equilibrio con una traversa su punizione di Insigne e un gol annulato per fuorigioco di Vlahovic. Il Napoli nella prima ora di gioco ha più volte mostrato il braccino, ha avuto paura di vincerla e di conseguenza ha dato coraggio ai padroni di casa. Solo un episodio poteva far cambiare il corso delle cose: da calcio d’angolo trattenuta ingenua di Milenkovic su Rrahami che il Var ha sanzionato con il rigore. Penalty calciato da Insigne malamente che Terraciano ha respinto proprio sui piedi del capitano azzurro che ha messo in rete. Al 67′ la partita si chiude con un tiro di Zielinsky deviato da Venuti che corregge verso la porta viola una palla che stava uscendo.
Poi sono stati solo cambi e poche azioni, tanto nervosismo con molti ammoniti, tra i quali il Capitano viola Pezzella, che diffidato salterà Crotone: si chiude qui molto probabilmente l’avventura in viola per German.
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Le pagelle viola
Terracciano 7 – Il secondo viola dimostra ancora una volta la sua affidabilità: qualche tiro parato, con l’aggiunta di un rigore. Peccato vada proprio sui piedi di Insigne la respinta.
Milenkovic 5,5 – Ha sulla coscienza l’abituale svarione della domenica a cui ci ha abituato quest’anno con la tiratina di maglia che causa il rigore. Poi tiene bene Osimhen.
Pezzella 6 – Trova sicurezza in questo finale di stagione: peccato l’ammonizione che gli farà perdere la passerella finale.
Caceres 6 – Nonostante il Napoli scenda molto dalla sua parte, regge l’urto.
Venuti 6 – Partita prettamente difensiva, è sfortunatissimo nella deviazione che dà il raddoppio partenopeo.
Bonaventura 6 – Gara non semplice con qualche spunto di classe.
Pulgar 6,5 – Anche per Pulgar un finale in crescendo di stagione, perno fisso del centrocampo viola. Chiamato più a fare schermo alla difesa. che ad impostare
Castrovilli 5,5 – Un po’ nervoso. Come al solito si pesta un po’ i piedi con Ribery sulla sinistra. Nella ripresa viene ammonito.
(Dal 66’ Eysseric s.v. – Entra a partita finita, ma si vede che ha perso il ritmo acquisito nel periodo prandelliano).
Biraghi 6 – In difesa non soffre più di tanto, prova ad inserirsi con continuità
(Dal 66’ Igor s.v.)
Vlahovic 6 – A parte il gol annullato giustamente per fuorigioco, non viene mai messo davanti al portiere. Però lotta e dispensa decine di palloni.
Ribery 6,5 – Primo tempo sonnecchioso, ripresa rabbiosa per quella che al momento, senza ipotesi di rinnovo, può essere l’ultima al Franchi.
(Dall’83’ Kouame s.v.).
Serie A
Sarà ancora Gila-Genoa: per il rinnovo ci siamo
Dopo giorni di rumors su dove avrebbe allenato Alberto Gilardino nella prossima stagione, adesso abbiamo la risposta. Sarà ancora l’allenatore del Genoa.
Genoa: accordo raggiunto tra società e tecnico. Gilardino ha accettato la proposta rossoblù
In questi giorni si sta parlando tanto del famoso “valzer delle panchine” che coinvolgerà diverse società del nostro campionato e per alcuni giorni ha tenuto banco anche la questione che riguardava il prolungamento di Gilardino col Genoa.
Lo stallo che apparentemente c’era in fase di trattativa, non aveva fatto altro che rinforzare i rumors che volevano il tecnico biellese vicino ad altre panchine per la prossima stagione, ma con l’avanzare dei giorni, tra le parti, filtrava sempre più ottimismo.
La verità è che tra il Genoa e Gilardino non c’è mai stato disaccordo sul fatto di voler proseguire insieme e lo stallo di cui parlavamo sopra, evidentemente derivava da altre cause.
A onor del vero, sono passati davvero pochissimi giorni da quando la società ha presentato la sua proposta a quando Gilardino, effettivamente, l’ha accettata.
La base dell’accordo sarebbe su due anni di contratto fino al 2026, con aumento dell’ingaggio dagli attuali 500,000 euro a un milioni di euro a stagione, bonus compresi.
Niente di ufficiali perché l’accordo è solo verbale e mancano le firme sui contratti, ma possiamo affermare che il rinnovo sia cosa fatta.
Serie A
Sassuolo-Inter, le formazioni ufficiali
Sassuolo-Inter è il Saturday Night della 35esima giornata di Serie A. Nerazzurri già campioni, mentre i neroverdi si giocano la salvezza.
Su sapiente consiglio di uno dei miei colleghi caporedattori, mi sono imbattuto in un articolo (ottimo, come sempre) di Rivista Undici a firma di Francesco Gerardi. Ottimo nella forma, un po’ meno (ma questo è soggettivo) nella sostanza. Il Sassuolo è un accentratore trasversale di odio calcistico (e su questo siamo tutti d’accordo) ma taluni sembrano quasi voler scaricare la colpa su chi ne rigetta il modello imprenditoriale.
Il Sassuolo non è solo l’emanazione calcistica del capitalismo finanziario (e quindi è inevitabile che non stia simpatico a molti, basti pensare a l’RB Leipzig in Germania) ma è altresì l’estremizzazione di quelli che sono i principali capi d’accusa degli anti-capitalisti. Ovvero, i clienti (perché di clienti si tratta) non sono tutti uguali. E i clienti, in questo caso, sono le squadre di calcio che fanno affari con il Sassuolo.
Affari molto redditizi per alcuni, molto meno per altri. Non si tratta semplicemente di “vendere tanto e bene” perché quello è legittimo: il tesserato è tuo e decidi tu società se e a quanto venderlo. Il discorso verte più che altro su i rapporti “sospetti” che intercorrono fra il Sassuolo e alcune società calcistiche. Sul modo in cui i neroverdi si mostrino intransigenti con taluni e sul loro atteggiamento quasi accondiscendente con talaltro.
Perché è impossibile non ricordarsi di come il Sassuolo (anche per la volontà del giocatore di vestire bianconero) rifiutò 40 milioni di sterline cash dall’Arsenal per Locatelli, salvo poi cederlo alla Juventus con una formula che sembra uscita direttamente da un film di Totò. Non è possibile dimenticarsi della formula cervellotica che ha permesso all’Inter, nonostante la sua situazione economica, di spendere oltre 30 milioni di euro per Frattesi.
Per non parlare dell’acquisto di Missori e Volpato. Arrivati letteralmente per “fare un favore alla Roma“, per stessa ammissione dell’amministratore delegato Giovanni Carnevali. Un “aiuto” da oltre dieci milioni di euro complessivi, con i due prodotti del vivaio giallorosso che in due hanno totalizzato 1085 minuti sin qui in stagione.
Massimo rispetto per i colleghi di Rivista Undici, ma se questa sera molti tifosi italiani guarderanno Sassuolo-Inter sperando in una sconfitta dei padroni di casa non si potrà imputar loro nulla. Del resto dietro al calcio si annidano furtivi interessi economici che noi comuni mortali non possiamo nemmeno immaginare e i cui scheletri nell’armadio vengono disvelati soltanto molti anni dopo i fatti “incriminati”. Chiedere al Chievo per conferma.
Sassuolo-Inter, ecco le scelte ufficiali dei due tecnici
Di seguito, le formazioni ufficiali di Sassuolo-Inter:
SASSUOLO (5-3-2): Consigli; Toljan, Erlic, Kumbulla, Ferrari, Doig; Henrique, Lipani, Thorstvedt; Pinamonti, Laurienté. Allenatore: Ballardini.
INTER (3-5-2): Audero; Pavard, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Frattesi, Asllani, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Lautaro, Sanchez. Allenatore: Inzaghi.
Serie A
Milan – Genoa, probabili formazioni e dove vederla
Tutto quello da sapere sul match Milan-Genoa, in programma domenica alle 18:00 e valevole per la 35^ giornata di Serie A.
Il match di domenica delle 18:00 mette di fronte il Milan e il Genoa, due squadre che stanno ottenendo ottimi risultati ma che ambiscono a obiettivi decisamente diversi.
Il Milan deve vincere con il Genoa per provare a consolidare il secondo posto in campionato visto il momento altalenante, mentre il club rossoblù deve continuare la striscia positiva dopo il netto successo ottenuto contro il Cagliari la scorsa giornata.
Indice
Qui Milan
Pioli in vista del match contro il Genoa schiererà un 4-2-3-1 con diverse defezioni di formazione. In porta non ci sarà Maignan ma giocherà Sportiello, mentre per quanto riguarda la linea difensiva non ci saranno Kjaer e Calabria. Motivo per il quale giocheranno Florenzi e Gabbia insieme a Theo Hernandez e Tomori.
A centrocampo non saranno del match Musah e Loftus-Cheek, motivo per il quale giocherà Adli assieme a Rejinders. Per quanto riguarda il reparto offensivo, alle spalle di Giroud agiranno Chukwueze, Pulisic e Leao.
Qui Genoa
Il mister del Genoa Alberto Gilardino in vista del match contro il Milan schiererà un 3-5-2 con Martinez tra i pali, i tre di difesa saranno De Winter, Vasquez e Vogliacco che prenderà il posto dell’infortunato Bani.
In mezzo al campo ci saranno Sabelli, Thorsby, Badelj, Frendrup e Martin, mentre il tandem d’attacco sarà composto da Gudmundson e Retegui.
Probabili formazioni di Milan-Genoa
MILAN (4-2-3-1): Sportiello; Florenzi, Gabbia, Tomori, Theo Hernandez; Adli, Reijnders; Chukwueze, Pulisic, Leao; Giroud. All. Pioli
GENOA (3-5-2): Martinez; Vogliacco, De Winter, Vasquez; Sabelli, Thorsby, Badelj, Frendrup, Martin; Gudmundsson, Retegui. All. Gilardino
Dove vedere Milan-Genoa
il match tra Milan e Genoa in programma domenica 5 maggio, sarà trasmessa in diretta e in esclusiva su DAZN con collegamento a partire dalle ore 17:30.
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