Fabio Pecchia, allenatore del Parma, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport analizzando la prima parte di campionato di Serie B.
Di seguito le sue parole:
IL PRESENTE – “Mi sento l’uomo giusto al posto giusto”.
IL LAVORO – “Un allenatore deve essere valutato per il tipo di lavoro, non solo per il risultato.
Questo ti fa vivere con l’atteggiamento giusto.
Tutto è iniziato con 6 mesi molto impegnativi, perché lavoravamo bene e le prestazioni c’erano, ma i risultati erano altalenanti.
Questo però non ha intaccato la fiducia”.
COSA HA CHIESTO LA PROPRIETA’
– “Il club vuole investire sui giovani e lavorare su di loro. E quest’anno si vedono i 18 mesi di lavoro che abbiamo dietro”.LA SQUADRA – “Ci vuole tempo, è fisiologico. Bisogna saper aspettare. Siamo stati bravi a creare un ambiente inclusivo.
Il Parma lo conoscevo da fuori, dall’interno ho capito le problematiche.
Una era culturale, con giocatori di 14 nazionalità diverse, e bisognava far capire cosa è la B: serviva tempo, appunto”.
Aggiornato al 08/01/2024 10:28
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