Serie A
Torino, Vanoli: “I tifosi ci sono sempre stati e li ringrazio. Contento per Dembele e Percium. Adams…”

Paolo Vanoli ha parlato in conferenza stampa al termine di Torino-Udinese 2-0. I granata conquistano tre punti e i propri tifosi dopo le ultime prestazioni.
Adams e Dembele portano tre punti contro una squadra in evidente difficoltà anche se certa di restare in Serie A anche nella prossima stagione.
Torino, le parole di Vanoli
Siete tornati alla vittoria…
“Lo volevamo tutti, era da un po’ che ci mancava, Volevamo a tutti i costi i tre punti, imparando in vista del futuro: ci sono gare da vincere, anche con sofferenza. E abbiamo dimostrato di essere squadra, ci mancavano Lazaro, Vlasic e Ilic, ma chi è sceso in campo ha dimostrato di essere presente. E’ un aspetto importante, la squadra va davanti a tutto. Si può sempre migliorare, ma sono soddisfatto”
I protagonisti sono due ragazzi, Dembele e Perciun
“Abbiamo grande attenzione verso i giovani, un allenatore deve avere un colloquio continuo con il mister della Primavera. I giovani, se bravi e se hanno la testa, devono vedere come comportarsi in prima squadra. Non regalo nulla, né a Perciun né a Njie né agli altri: per emergenza, ne avevo bisogno. Sono stati pronti, ma deve essere soltanto l’inizio. Perciun deve capire che in Primavera avrà un’ulteriore pressione. Ora si goda il momento, è il suo compleanno ma non lo sapevo…Dembele? Sapete quanto io lo stimi. Stava attraversando un momento non facile perché non trovava spazio, ma questa deve essere la forza di un giocatore. E lui ce l’ha, ha pazienza e aspetta. Lotta ogni giorno, è un premio meritato”

IVAN ILIC PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
E poi uno stadio così caldo è un altro bel segnale
“Da quando sono arrivato, sono sempre stati una parte importante. Anche in un momento difficile, i tifosi ci sono sempre stati. Stiamo mantenendo la promessa, è ciò che ho detto ai ragazzi: puoi vincere o perdere, i risultati cambiano la prestazione, ma dobbiamo essere un esempio fino alla fine. Poi il risultato è l’ago della bilancia…A Como non meritavamo di perdere, avevamo fatto un buon secondo tempo contro una squadra che a gennaio ha speso tot soldi. Nel ritorno stiamo facendo molto bene, volevamo questa vittoria. Possono anche essere non belle, ma importanti. E negli scontri diretti devi essere bravo a conquistare i tre punti”
Come stanno Ricci e Masina?
“Masina era tempo che non faceva i 90 minuti, aveva i crampi. Ricci è da una settimana che ha un sovraccarico sopra al ginocchio, lo stiamo gestendo ma non dovrebbe esserci niente di importante”
E Ilic e Sosa?
“Ilic in rifinitura ha preso un pistone sull’alluce e gli si è gonfiato, non riusciva a tenere la scarpa. E a Sosa gli si è girata un po’ la caviglia, penso e spero in prospettiva Napoli di recuperare qualcuno”
Un giudizio su Adams
“Ha grande fiuto del gol, è al primo anno in Italia e ha capito subito le difficoltà. Mi piace davvero per il lavoro che fa per la squadra, oltre che per i gol: è stato bravo, dopo l’assenza di Zapata, a cambiare il suo modo di giocare. Ci serviva una punta che avesse profondità, lui dentro l’area ce l’ha. Ha margini di crescita, noi dobbiamo migliorare nel servirlo. Ma ha confermato con numeri e prestazioni che la società ha fatto un grande colpo”

CHE ADAMS SODDISFATTO FA IL SEGNO OK ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Scandalo Totonero: 45 anni fa Milan e Lazio in Serie B

Una delle pagine nere della storia del calcio italiano quella scritta il 18 maggio 1980, con lo scandalo Totonero a tenere banco con grandi squalifiche.
In quel giorno di maggio otto club vennero coinvolti nello scandalo scommesse, ma solo due di questi condannati alla retrocessione nella serie cadetta del nostro campionato. E che due club.

I TIFOSI DELLA LAZIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Totonero: il fatto
Dei club coinvolti nel Totonero solo Milan e Lazio vennero retrocesse in Serie B.
A far scalpore durante novantesimo minuto, le camionette della Guardia di Finanza puntarono gli stadi italiani, con alcuni calciatori che finirono in manette. La causa principale fu una denuncia da parte di un ristorante, Trinca, e di un commerciante, Cruciani, che organizzarono il Totonero truccando il campionato.
Ad andarci di mezzo anche dirigenti, società e partite, fra Serie A e B. Alcuni accordi saltarono e spinsero i due a fare nomi e cognomi. Coinvolgendo anche qualche giocatore della Serie A.
Tra questi c’è anche Paolo Rossi, il Pablito. Quello che passo alla storia come l’eroe del Mondiale 1982. Ma tutto questo sarebbe arrivato soltanto qualche anno più tardi.
Al tempo fu accusato di aver concordato il pareggio dell’incontro Avellino-Perugia, giocato il 30 dicembre 1979 e finito 2-2. Il centravanti, in quella stagione, era tesserato per il club umbro. “Non sapevo nulla delle scommesse. Mi crollò il mondo addosso. Pensavo al classico pareggio accettato da due squadre che non vogliono farsi male. Quando, dopo il processo, che mi sembrava sempre più irreale, tornai a casa, capii che era tutto vero. Era come viverlo in un corpo non mio”.
Queste le parole dell’attaccante di Juventus, Milan e Vicenza tra le tante.
In quello scandalo inoltre verranno squalificati diciotto giocatori in tutto. Tra questi nomi importanti come: Enrico Albertosi (4 anni), Pino Wilson (3 anni), Bruno Giordano e Lionello Manfredonia (3 anni e 6 mesi), Paolo Rossi (2 anni), Giuseppe Savoldi (3 anni e 6 mesi), Luciano Zecchini (3 anni) e Franco Cordova (1 anno e due mesi).
Le condanne più pesanti vennero inflitte a Stefano Pellegrini (6 anni), Massimo Cacciatori e Mauro Della Martira (5 anni).
Pablito poi tornerà per il mitico Sarrìa, convocato da Bearzot tra le critiche di tutti. Ma poi tutti sul carro dell’allenatore della Nazionale in quell’estate spagnola del 1982.
Serie A
Fiorentina, i convocati di Palladino in vista del Bologna: presenti Kean e Gudmundsson

Il tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino ha diramato la lista dei convocati in vista del match contro il Bologna valido per la 37^ giornata
Fiorentina, i convocati di Palladino

RAFFAELE PALLADINO CARICA LUCA RANIERI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino ha diramato la lista dei convocati in vista del match contro il Bologna valido per la 37^ giornata in programma questa sera alle 20:45
In vista del match contro i rossoblù il tecnico ex Monza ritrova Kean e Gudmunsson mentre non ci saranno gli squalificati Beltran, Zaniolo e Folorunsho.
Di seguito la lista completa dei convocati:
Portieri: De Gea, Terracciano, Martinelli.
Difensori: Dodo, Moreno, Comuzzo, Marì, Pongracic, Ranieri, Gosens, Parisi.
Centrocampisti: Adli, Fagioli, Mandragora, Ndour, Richardson, Colpani.
Attaccanti: Kean, Gudmundsson, Caprini, Rubino.
Serie A
Napoli, per lo Scudetto Conte ne avverte la pressione

Il Napoli oggi potrebbe vincere il Campionato e festeggiare a prima manca un traguardo: vincere contro il Parma e fuori casa.
La tensione in casa Napoli è palese; la squadra partenopea è partita ieri dall’aeroporto di Capodichino diretta verso Parma dove oggi si può giocare il Campionato. Proprio a parma non sono mancati i supporters provenienti da altre aree del Nord Italia che si sono riversati per accogliere ed incitare la propria squadra.
Va detto, però, che anche un allenatore preparato come Antonio Conte si è mostrato alquanto teso durante la conferenza stampa dove ha mostrato un cambio di regime a livello comunicativo.

LA DELUSIONE DEL NAPOLI A FINE GARA CON ROMELU LUKAKU ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il mister sente la pressione in casa Napoli e…
Se normalmente Conte appare sempre molto sicuro e determinato e, comunque, estremamente calmo; l’ultima conferenza stampa ha palesato un allenatore abbastanza nervoso e più morigerato.
Un passaggio, soprattutto, della conferenza stampa mostra lo stato d’animo del mister “Per i grandi club uno scudetto in più o in meno non è che cambia tanto la vita. Per una piazza come Napoli è storico”. Un modo, per. nulla velato, per esternare un certo carico emotivo ed una pressione che il caldo popolo di Napoli ha riversato sul club, su di lui e – soprattutto – sui giocatori.
Il club di De Laurentiis è, infatti, al primo posto ma ad una sola distanza dall’Inter che insegue e non molla la presa. Quindi non si può pensare di aver già vinto perché tutto è ancora possibile.
L’allenatore sente la pressione anche perché, oltre la grande passione della città, va detto che non sono mancate critiche verso la sua squadra dopo lo sto contro il Genoa di domenica scorsa.
Un 2-2 che è stato mediatamente messo sotto la lente d’ingrandimento e che Conte non ha particolarmente digerito ma che, ora, va messo alle spalle per concentrati su questi 3 punti preziosi.
Attesa, dunque, per la partita di questa sera che sarà – comunque andrà – una certa di grande calcio con tutte le partite di Serie A in contemporanea.
-
Notizie4 giorni fa
De Siervo: “Chi usa il pezzotto sarà individuato e punito”
-
Notizie3 giorni fa
Milan, prime scosse di terremoto: può davvero saltare Furlani?
-
Serie A6 giorni fa
Milan: Sorridono Morata e Bennacer e sorride anche il Milan: Nuovi fondi per il mercato estivo
-
Calciomercato6 giorni fa
Juventus, fatta per Gutiérrez: AS sgancia la bomba
-
Serie A2 giorni fa
Hellas Verona, Sogliano: “Salvezza? Non sono tranquillo, per noi è un sogno ma è diverso dagli ultimi anni. Serve il cuore, il club mi conosce. Sul futuro…”
-
Serie A5 giorni fa
Serie A, date e orari della 37° giornata: 9 partite in contemporanea
-
Serie A5 giorni fa
Boban su MilanHello: “Conte era la mia scelta per la panchina. Furlani non conosce il calcio, deve affidarsi a esperti del settore”
-
Notizie6 giorni fa
UEFA, Marchetti annuncia delle modifiche nel fuorigioco: “L’IFAB sta facendo degli esperimenti”