Serie A
Fiorentina, tensione e rabbia social
In casa Fiorentina sale la tensione per una classifica che non decolla: Prandelli sente la pressione, i giocatori si ribellano alle sviste del VAR. Ora è il momento di mettere sul campo l’adrenalina accumulata.
Non sono giorni facili per mister Cesare Prandelli, la tensione e l’arrabbiatura post gara con il Milan ha giocato un brutto scherzo. Prandelli subito dopo il fischio finale ha accusato un malessere, fortunatamente leggero, che lo ha portato a disertare le conferenze post gara. Uno stress forte per il tecnico, che come ha ribadito più volte, sta vivendo questa seconda esperienza sulla panchina viola più da tifoso che da tecnico.
Dopo la vittoria a Benevento il tecnico gigliato ai microfoni aveva dichiarato di “sentirsi stanco, svuotato”. Parole che Prandelli aveva chiarito nel pre gara della sfida con il Milan, spiegando che aveva speso tutte le proprie energie in quel momento. Ora quest’altro campanello d’allarme per un allenatore che sente come non mai la responsabilità di portare la nave viola al porto della salvezza.
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Fiorentina-Milan, rabbia social

La sconfitta con il Milan, nonostante una più che discreta prestazione viola, ha lasciato parecchia rabbia per alcuni episodi non valutati al VAR: sul gol di Ibrahimovic c’è un’evidente spinta a Pezzella, con cui si libera della marcatura dell’argentino per poi trovarsi da solo davanti a Dragowsky. Anche Valentin Eysseric ha definisto “Vergognoso” questo atteggiamento del VAR sui social.
L’altro episodio visto alla moviola, che avrebbe meritato almeno un consulto video, è il possibile rigore causato da Dalot su Ribery nel primo tempo: le immagini mostrano chiaramente un contatto del piede del terzino destro milanista sul piede di FR7.
Ennesimi episodi sfavorevoli di una stagione sbagliata, che il gruppo viola deve tramutare in rabbia verso la scalata alla salvezza nel rush finale di stagione.
Serie A
Cremonese, Nicola: “Abbiamo creato delle situazioni sia nel primo che nel secondo tempo”
Il tecnico della Cremonese Davide Nicola ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match perso contro il Napoli per 2 a 0 allo Stadio Zini.
Il tecnico della Cremonese Davide Nicola ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match perso contro il Napoli per 2 a 0 allo Stadio Zini. Tra i temi affrontati, la partita contro gli azzurri e di non esser deluso dalla prestazione della propria squadra.

DAVIDE NICOLA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Cremonese, Nicola: “Non è facile non perdere gli equilibri con interpeti diversi”
Il tecnico della Cremonese Davide Nicola ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match perso contro il Napoli per 2 a 0 allo Stadio Zini. Tra i temi affrontati, la partita contro gli azzurri e di non esser deluso dalla prestazione della propria squadra.
“Abbiamo creato delle situazioni sia nel primo che nel secondo tempo. Sono molto soddisfatto dell’atteggiamento dei ragazzi contro una squadra di grandissima qualità. Non abbiamo mai rinunciato a costruire anche se avevamo poco spazio, alcuni spazi li abbiamo trovari ribaltando velocemente l’azione. Il Napoli concedeva anche un po’ di spazi laterali. Andare a riposo sull’1-0 sarebbe stato meglio. La Cremonese ha corso, si è impegnata ed ha giocato con lo spirito giusto, aiutata dalla spinta della nostra gente. Non è facile non perdere gli equilibri con interpeti diversi, voler recuperare il risultato è frutto di scelte coraggiose che vanno a modificare le caratteristiche. Ripeto, a me la squadra è piaciuta, se devo sceglierne uno scelgo la crescita anche mentale che ha fatto Baschirotto, che accetta l’uno-contro-uno per 95 minuti contro un attaccante fenomenale come Hojlund. Il primo gol è un rimpallo, un gollonzo, sul secondo si poteva fare qualcosa di meglio”.
“Il Napoli è molto organizzato tatticamente, una delle migliori da questo punto di vista, eppure ho visto la voglia di non mollare mai e una crescita da parte nostra. Inter, Milan e Napoli sono tutte grandissime squadre. Il Milan lo abbiamo affrontato alla prima giornata e poi ha fatto una metamorfosi importante. Inter e Napoli sono altamente qualitative da anni. Il Napoli ha un’organizzazione tattica precisa, sono grandi campioni in un progetto preciso. Perciò mi piace l’atteggiamento che abbiamo avuto, perché a voi sembrerà facile ma non lo è accettare alcune situazioni contro questi calciatori”.
Serie A
Pisa, ok il gioco, ma i gol? Dato peggiore in Europa
Il Pisa soccombe contro la Juventus all’Arena Garibaldi. Altra sconfitta senza gol per la squadra nerazzurra, peggior attacco interno nei top 5 campionati europei.
Altra sconfitta nel posticipo del sabato sera per il Pisa. La squadra di Gilardino deve arrendersi alla Juventus, che ottiene la vittoria nel 2° tempo grazie alle reti di Kalulu e Yildiz. Una gara che è stata equilibrata per larghi tratti, con una prova nel complesso positiva dei nerazzurri, sfortunati anche negli episodi dei due pali colpiti. E pure anche questa volta i toscani tornano a casa senza ottenere punti, e con il dato dei gol segnati che continua a peggiorare. Dal punto di vista del gioco la squadra di Gilardino non va sotto quasi mai, ma l’incapacità di concretizzare quanto creato riduce e non di poco le possibilità di salvezza.
Pisa, problema in zona gol e un triste primato

M’Bala Nzola ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il Pisa, con 12 gol fatti fin qui, non risulta numeri alla mano il peggior attacco del campionato, primato condiviso da Lecce e Parma, e pure in 9 gare giocate all’Arena Garibaldi è arrivato 1 solo gol, quello di Touré decisivo per l’unica vittoria ottenuta fin qui dai nerazzurri. Considerando i top 5 campionati d’Europa, il Pisa è l’unica squadra ad aver segnato una sola rete finora nelle gare casalinghe. Con il peggior attacco interno costruire la permanenza in Serie A è al limite dell’impossibile.
Si sente la necessità di intervenire sul mercato con l’aggiunta di qualche attaccante di spessore, che possa finalizzare il gioco proposto dalla squadra. Ma il mercato del Pisa dovrà essere a saldo zero, il che rende ancor più difficile la soluzione.
Serie A
Cremonese-Napoli 0-2, una doppietta di Hojlund chiude un grande 2025 per gli azzurri
Il match della domenica pomeriggio della 17° giornata della Serie A Cremonese-Napoli finisce 0-2: la doppietta di Hojlund chiude un grande 2025 azzurro.
Il match della domenica pomeriggio delle ore 15 della 17° giornata della Serie A Cremonese-Napoli finisce 0-2: decide una doppietta di Hojlund, si chiude nel migliore dei modi un grande 2025 per gli azzurri, con la conquista di scudetto e Supercoppa italiana.

Cremonese-Napoli 0-2, gli azzurri chiudono un grande 2025 con una vittoria, decisiva una doppietta di Hojlund
Il match della domenica pomeriggio della 17° giornata della Serie A Cremonese-Napoli finisce 0-2, con una vittoria si chiude un gran 2025 per gli azzurri di Antonio Conte, che grazie ad una doppietta di Hojlund portano casa il successo. Un anno davvero magico, con la conquista del quarto scudetto della storia ed il trionfo in Supercoppa italiana in quel di Riad. I corsi e ricorsi della storia, la partita contro i grigiorossi era stata, nella memoria dei tifosi azzurri più datati, il punto più basso della storia con i famosi 89 paganti del 1999. Poi però la storia cambia, ed ecco il Napoli di oggi, che porta sulle maglie lo scudetto che indica di essere i campioni d’Italia in carica.
Passano solo 13 minuti e il Napoli è in vantaggio: dopo un batti e ribatti in area, la palla arriva a Spinazzola che calcia, il pallone carambola su Hojlund che calcia e mette dentro per 1 a 0 azzurro. Il Napoli cerca di trovare il raddoppio per chiudere la pratica, lo trova allo scadere della prima frazione di gioco sempre con Hojlund, che su un invito di McTominay mette dentro per il 2 a 0 con cui si va al riposo.
Secondo tempo con un Napoli inarrestabile, che cerca il terzo gol. La Cremonese non può far nulla contro la compagine di Conte che è davvero in ottima forma. Finisce così 2 a 0 per gli azzurri, che salutano un 2025 da scrivere negli albi d’oro calcistici.
Migliore in campo ovviamente Hojlund, il pezzo da novanta in attacco, che con la doppietta di oggi dimostra che il giocatore su cui Conte deve puntare per la seconda parte della stagione, in modo che i trofei di quest’anno che sta per finire non siano solo un ricordo, ma una continuazione anche per il 2026.
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