Sampdoria: scopriamo Supryaga, un fulmine dall’Ucraina

La Sampdoria ha fatto molto per costruire una squadra adatta alla filosofia di gioco di Giampaolo e, l’acquisto arrivato in attacco è stato quello di Supryaga.

Vladyslav Supryaga, attaccante ucraino classe 2000, che tempo addietro interessava al Bologna in quanto pupillo di Walter Sabatini, è stato scelto dalla Sampdoria come giocatore su cui puntare nell’immediato, ma anche nel futuro.

Si, perché l’operazione che ha permesso al giovane attaccante di atterrare in terra Ligure è molto particolare: prestito di 6 mesi con la possibilità che venga prorogato a 18 mesi con diritto di riscatto fissato sugli 8 milioni di euro.

Arrivato come seconda scelta dopo aver visto sfumare l’acquisto di Defrel, Supryaga è un giovane attaccante cresciuto nelle giovanili del Dnipro che, pronti via, è stato acquistato dalla Dynamo Kiev e, da qui, il paragone con il più importante attaccante ucraino Andriy Shevchenko.

Nella principale squadra del campionato Ucraino gioca 47 partite segnando 3 gol e collezionando 6 assist trovando anche la convocazione in nazionale maggiore, senza però mai esordire.

Quest’anno non ha trovato continuità per via di un infortunio muscolare all’adduttore che l’ha tenuto a lungo lontano dai campi di gioco ma, il suo importante talento unito alla importante stazza fisica ha fatto sì che la Samp ci puntasse ugualmente.

Il classe 2000 è, infatti, alto 1 metro e 85 ha uno stile di gioco molto particolare, gli piace venire a giocare lontano dall’area di rigore per poi attaccarla, con o senza palla, con grande ferocia e con la rapidità di passo che lo contraddistingue.

Gioca prettamente col piede destro e fa di una delle sue più importanti armi il colpo di testa, riuscendo spesso e volentieri a prendere alla sprovvista il difensore avversario per anticiparlo con bei terzi tempi.

L’intenzione di Giampaolo sembra essere quella di schierarlo sin da subito

come una delle due punte nel suo famigerato 4-3-1-2 accompagnato o da Quagliarella o, più probabilmente, da Manolo Gabbiadini con la quale si potrebbe firmare una coppia davvero interessante.