Salernitana, cuor di Nicola

La prima volta era stato reintegrato. Stavolta, però, ha dovuto lasciare definitivamente. Davide Nicola si appresta a lasciare la panchina della Salernitana al suo sostituto Paulo Sousa.

E, prima di congedarsi dai granata, ha voluto lasciare a loro e alla città un toccante messaggio d’affetto. Con un concetto chiaro: vi ricorderò sempre.

“Da oggi – spiega dalle colonne di “Ottopagine” – non sarò più l’allenatore della Salernitana ma resterò sempre un suo tifoso appassionato. Impossibile non esserlo, inconcepibile dimenticare tutto quello che Salerno mi ha dato e che io spero di avere restituito in buona parte”.

Salernitana, il grazie alla dirigenza

Nicola ripercorre i suoi esordi sulla panchina granata : “quando sono arrivato –  prosegue – il club era a un passo e mezzo in serie B, insieme abbiamo fatto avverare un miracolo sportivo di cui andrò fiero per tutta la vita. Ci salutiamo oggi con la Salernitana fuori da quella zona retrocessione , non ho rimpianti, anzi, ringrazio con emozione sincera il presidente Danilo Iervolino e il direttore sportivo Walter Sabatini per avere puntato su di me ed essere stati al mio fianco”.

Insomma, l’esonero non incrina minimamente i rapporti cordiali. Dopo l’abbraccio ai giocatori, Nicola riserva una speciale menzione per “questa tifoseria gigantesca che mi ha fatto sentire uno di loro dal primo all’ultimo giorno, supportando la squadra nei momenti felici e in quelli sportivamente più tristi con quel groppo in gola che ci ha uniti il 22 maggio scorso quando abbiamo imparato a esultare anche per una sconfitta; vi auguro di piangere di gioia ancora per la nostra, anzi vostra Salernitana, di tingere le strade di Salerno di color granata, di far tremare la curva Sud e di brindare felici, con affetto profondo vi auguro le migliori fortune, sarete sempre parte di me”. Nicola lascia quindi a Salerno un po’ di sè, e Salerno lascia un po’ di sè a lui. E non soltanto quella della sfera di cuoio.