Un’Atalanta sottotono e a tratti in balia del gioco della Salernitana, espugna il campo dei campani, sfruttando una delle poche occasioni concesse dagli uomini di Castori. Riscattata, così, la sconfitta casalinga di settimana scorsa contro la Fiorentina.
La settimana di coppa si conclude con una vittoria per l’Atalanta, che vince in casa della Salernitana, soffrendo il gioco dei campani, ma portando a casa l’intera posta per mano di Duvan Zapata.
L’attaccante colombiano mette a segno il gol del successo togliendo le castagne dal fuoco a Giampiero Gasperini. L’ingresso di Ilicic dà la scossa e un senso al gioco dei nerazzurri, mentre è notte fonda per Malinovskyi e Pasalic.
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Musso 6: reattivo nel respingere il tiro di Gondo, attaccante del tiro potente che spesso si presenta in zona tiro. Nel primo tempo rischia sul tiro di Mamadou Coulibaly, nel complesso prestazione ordinaria.
Toloi 6: regge bene un cliente di talento come Franck Ribery, a tratti appare nervoso e, per questo, viene ammonito. Bravo a non farsi trascinare dalla foga e a non soffrire l’offensiva granata.
Demiral 6: fa a sportellate con Djuric, girante d’attacco che sa mettere a dura prova l’ex bianconero. Alcune volte si fa prendere dal nervosismo, esce per un colpo ricevuto in viso e, forse, per non rischiare conseguenze disciplinari (dal 46′ Djimsiti 6: dà il suo contributo tenendo la posizione, tiene a bada gli avanti della Salernitana).
Palomino 7: il migliore della difesa dell’Atalanta, così come già successo nelle prime 3 gare. La cosa più difficile della partita la fa intercettando un passaggio diretto a Gondo, in posizione favorevole per arrivare solo davanti a Musso.
Maehle 5: remissivo e autore di una prestazione non ai suoi livelli. Crossa una volta in modo interessante, non è al livello a cui ci aveva abituati ai campionati europei.
Pasalic 5,5: mezzo voto in più perchè non naufraga, ma fatica in impostazione e non si inserisce praticamente mai. Timido e impacciato, Gasperini lo sostituisce (dal 46′ Koopmeiners 5,5: meglio di Pasalic, ma non fa fare il salto di qualità in più)
Freuler 5,5: non il miglior Freuler, anzi. L’ordine di sempre, ma non appare sempre interpretare bene il ruolo.
Gosens 6,5: non ai suoi consueti livelli, ma in fase offensiva è uno dei pochi a provarci. All’attivo ha una conclusione deviata a Belec e una traversa (dal 90’+1 Pezzella sv.).
Malinovskyi 5: non fornisce spunti alla fase offensiva, spento e facile preda dei difensori della Salernitana (dal 58′ Zappacosta 6: con lui in campo sicuramente c’è maggiore vivacità in attacco, ma si mangia un gol facilissimo).
Miranchuk 5: tocca pochi palloni e gli avversari ne controllano le giocate con facilità (dal 46′ Ilicic 7: se l’Atalanta nel secondo tempo ha idee chiare e un gioco degno di questo nome, è merito suo. Serve a Zapata l’assist che sblocca il match).
Zapata 7: è l’osservato speciale della difesa campana, e la “gabbia” regge fino a un quarto d’ora dalla fine, quando mette in rete la palla della vittoria dell’Atalanta.
Gasperini 6: la sufficienza se la prende per la vittoria, ma l’Atalanta del primo tempo è veramente poca cosa. Sbagliata la mossa di puntare su Miranchuk e di non puntare subito su Ilicic.
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