Serie A
Roma-Torino, la partita di Juric: resterà in panchina? [LIVE] 1-0
Roma-Torino, la partita di Serie A che si gioca la sera di Halloween, sarà un match davvero decisivo per Juric, che si gioca tutto contro il suo ex club.
Il caso vuole che la partita Roma-Torino si giochi proprio stasera, in concomitanza con i festeggiamenti di Halloween: una circostanza che fa sperare ai tifosi romanisti che la partita non si trasformi in un film dell’orrore.
Questa sarà senza dubbi la partita di Ivan Juric: attuale allenatore della Roma ed ex allenatore del Torino, il tecnico croato è chiamato a gestire una situazione complicata come non mai, complici i rapporti tesi con alcuni giocatori e i continui rumor su un eventuale cambio di guida.
Lo stadio, e la tifoseria giallorossa, riflettono la difficoltà della squadra: niente sold out. Un sold out che manca, ormai da alcune partite, complice la disaffezione di parte della tifoseria per la squadra capitanata dal successore di De Rossi. De Rossi che, dal canto suo, pensa a rilassarsi con la famiglia a New York, ancora vincolato alla Roma da un regolare contratto.
Lato giocatori, da un lato si festeggia il ritorno in panchina di El Shaarawy, un giocatore di comprovata affidabilità che fa sempre comodo alla rosa, da un altro ci si preoccupa per Dovbyk, ancora afflitto da un’infiammazione al ginocchio che lo interessa da alcune settimane.
All’ultimo minuto, Juric opta per scelte inconsuete in attacco: al posto del centravanti ucraino troviamo Dybala ad agire da punta, davanti alla coppia Pisilli–Baldanzi. Escluso dal match il centravanti di riserva Eldor Shomurodov.
Roma-Torino, il primo tempo
La partita inizia con il possesso della Roma: tanti passaggi cauti nella metà campo giallorossa, con Angelino e Ndicka che lentamente avanzano a centrocampo.
I giallorossi non riescono a penetrare la difesa del Torino e tentano i cross con Angelino.
Al 5′ si verifica il primo tentativo di tiro in porta con Angelino che finalizza un pallone che gli è arrivato da Dybala: il pallone finisce esterno.
Al 7′ a tentare il cross è Pisilli, che non riesce a raggiungere Dybala.
Un fallo su Koné e Pisilli vale la prima punizione della partita, calciata da Dybala all’8′: la mette bene, ma nessun giallorosso riesce ad arrivare sul pallone.
Un fallo su Zalewski al 9′ minuto vale alla Roma un’altra punizione: a calciare è ancora l’argentino. Ci arriva Celik di testa, ma il colpo finisce esterno alla porta.
Al 13′ Dybala tenta la corsa verso la porta ma è in fuorigioco: è una splendida occasione sprecata.
Dal 15′ il Torino riesce a conquistare e mantenere il possesso palla: lo perde, però, dopo un tiro lunghissimo di Milinkovic-Savic.
Un brivido al 17′, con Dybala davanti alla porta che scivola e non riesce ad intervenire su un’ottima palla gol: secondo l’arbitro non è fallo.
Al 20′ su una disattenzione Dybala riesce a tirare su un errore di Linetty e la manda laterale verso la porta: grazie all’intervento di Masina, la Roma segna il suo primo gol! Con questo gol, l’attaccante riesce a raggiungere Higuain tra i marcatori argentini in Serie A.
Al 25′ Dybala riesce a doppiare l’impresa, ma purtroppo Baldanzi non riesce ad arrivare sul pallone e a realizzare il secondo gol.
30′ Tentativo di imbucata di Linetty con tocco di Le Fée che vale un calcio di punizione in favore del Torino. Batte Gineitis, ma il pallone finisce alto e fuori.
33′ Dopo una parentesi sotto l’assedio del Torino, la Roma respira per poi riconsegnare il pallone nei piedi di Coco, che viene chiuso da Pisilli: è nuovamente corner. Maripan prova un colpo di testa che mette a serio rischio la porta giallorossa, ma Svilar è di riflessi pronti.
40′ Un tiro calciato da Vojvoda finisce poco fuori dalla porta giallorossa.
40′ Baldanzi tenta la strada del gol ma viene chiuso da Coco.
Un minuto di recupero non basta al Torino per chiudere questo primo tempo in svantaggio.
Il secondo tempo
Una sostituzione per il Torino: esce Gineitis ed entra Njie.
52′ Occasione Roma! Pisilli mira quasi perfettamente la porta, ma è fuorigioco di Angelino.
Due sostituzioni per il Torino: escono Sanabria e Maripan; entrano Vlasic e Pedersen. Ora è difesa a quattro.
60′ Il gioco si sposta tutto nella metà campo dei granata.
64′ Corner Torino: batte Lazaro. Svilar esce e agguanta la palla.
Sosttuzione Roma: esce Pisilli ed entra Pellegrini.
66′ Un altro corner del Torino: ancora Lazaro al tiro. Nulla di fatto per i granata.
71′ Cartellino giallo a Cocò per un fallo su Baldanzi.
Solo un minuto dopo, è Baldanzi ad essere ammonito per un fallo su Njie.
78′ Due sostituzioni: esce Dybala ed entra Shomurodov; esce Baldanzi ed entra Cristante; esce Zalewski ed entra El Shaarawy;
Per il Torino esce Linetty ed entra Karamoh.
83′ Cartellino giallo a Masina per un fallo su Celik.
All’87’ una sostituzione per il Torino: entra Vojvoda ed entra Tameze.
90′ Occasione Roma con Cristante a un passo della porta.
Sono 4 i minuti di recupero.
91′ Cartellino giallo a Pellegrini per fallo su Ricci. Punizione battuta da Lazaro.
La partita si chiude sull’1-0 per la Roma: per stavolta Ivan Juric è salvo.
Serie A
Juventus-Torino, probabili formazioni e dove vederla
Juventus-Torino, match valido per la 12^ giornata di Serie A 2024/25, si giocherà allo stadio Allianz Stadium di Torino sabato 9 novembre, alle ore 20:45.
Ultimo turno di campionato prima di Serie A della sosta per le nazionali e la Juventus ospita all’Allianz Stadium il Torino. Dopo la vittoria contro l’Udinese, i bianconeri vogliono dare continuità in campionato e mettere pressione a Napoli ed Inter, che si affrontano domenica. Dall’altra parte il Torino di Paolo Vanoli è in un momento molto complicato tra risultati e infortuni; il derby l’occasione migliore per riscattarsi.
Qui Juventus
La squadra di Thiago Motta non riesce ancora a convincere al 100%. Alterna prestazioni di cuore e grinta, come quelle di Lipsia o San Siro, a gare più deludenti, come quella in casa contro lo Stoccarda o il pareggio, sempre allo Stadium. I bianconeri sono ancora alla ricerca di un’identità vera e propria. I nuovi acquisti stanno un po’ faticando a inserirsi, e i numerosi infortuni ovviamente non hanno aiutato.
Qui Torino
Il Toro di Vanoli ha iniziato benissimo, ottenendo un pareggio a San Siro contro il Milan e una grande vittoria allo stadio Grande Torino contro l’Atalanta. Tuttavia, non è riuscito a mantenere l’andamento positivo dell’inizio e ha alternato prestazioni buone a meno convincenti.
Juventus-Torino, le probabili formazioni
JUVENTUS: Di Gregorio; Cambiaso, Kalulu, Gatti, Savona; Thuram, Locatelli; Yildiz, Koopmeiners, Weah; Vlahovic. Allenatore: Motta.
TORINO: Milinkovic-Savic; Lazaro, Maripan, Coco, Masina; Ricci, Gineitis, Tameze; Vlasic; Njie, Sanabria. Allenatore: Vanoli.
Dove vedere il match
Ampia scelta per i tifosi bianconeri e granata. La sfida è in programma sia su DAZN che su Sky (Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio, Sky Sport 4K e Sky Sport canale 251). Se DAZN richiede una connessione internet per lo streaming, Sky permette di vedere l’evento anche offline grazie al classico decoder. Gli abbonati Sky possono inoltre guardare la partita su dispositivi mobili tramite il servizio Sky Go.
Serie A
Genoa-Como, Fabregas: “Sono arrabbiato, abbiamo sprecato troppe occasioni”
Al termine di Genoa-Como, l’allenatore dei lariani, Cesc Fabregas, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match e il risultato.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico spagnolo dopo il pareggio amaro in Genoa–Como.
Genoa-Como, le parole di Fabregas
Il tecnico ha iniziato commentando il risultato: “Prima di venire qui ho dovuto contare fino a cinquanta. Sono ovviamente arrabbiato. Non riesco a capire come si possa creare così tanto in una partita senza riuscire a vincerla. È pesante e frustrante. Mi dispiace per i ragazzi. Contro l’Empoli non siamo stati all’altezza, con molti infortuni e giocatori schierati in ruoli insoliti.
Oggi, invece, nonostante fosse una partita complicata, abbiamo giocato con grande personalità e avremmo meritato di più. È difficile da accettare vedere una squadra che fa poco segnare, mentre noi creiamo tanto ma non riusciamo a concretizzare. Sono comunque soddisfatto della performance e della mentalità che abbiamo mostrato. Questa è la Serie A: fino all’ultimo secondo tutto può cambiare, specialmente se sprechi cinquanta occasioni da gol”
Quanto alla scelta di schierare Da Cunha in una posizione diversa, ha spiegato: “Mi pento di non aver fatto la stessa cosa a Empoli. Devo credere sempre nelle mie decisioni. Questo è ciò che mi spinge ad andare avanti con il mio piano, sfruttando giocatori di qualità. Oggi Da Cunha è stato, per me, il miglior giocatore in campo. Complimenti a lui: ha interpretato un nuovo ruolo in maniera eccellente e ha lavorato molto bene anche senza palla”
Il tecnico ha anche commentato le numerose occasioni sprecate in ripartenza: “Ho già parlato un po’ con loro, ma cosa posso dire? Mi crederebbe se le dicessi che lavoriamo su questo tre volte a settimana? In partita abbiamo avuto quattro o cinque occasioni, ma sì, è vero, la squadra fatica a mettere la palla in rete”
Nonostante la frustrazione, ha riconosciuto che ci sono stati diversi aspetti positivi: “Provo frustrazione perché sembra di guardare sempre lo stesso film. Ci sono molte cose da migliorare, ma anche tanti elementi positivi su cui costruire. Nei momenti difficili, bisogna sempre trovare soluzioni. Oggi la frustrazione nasce dal fatto che prepariamo bene la partita, giochiamo bene, ma manca sempre quel dettaglio decisivo”
Infine, ha sottolineato come l’atteggiamento sia stato molto diverso rispetto alla partita contro l’Empoli: “Abbiamo affrontato molte partite così anche l’anno scorso in Serie B. Oggi ho apprezzato la cattiveria e la mentalità con cui abbiamo affrontato la gara. Ci sono partite in cui meriti tanto ma non riesci a vincere, ma i ragazzi hanno dato tutto. Devono comprendere che in Serie A, se perdi la concentrazione anche solo per un attimo, tutto può cambiare”
Serie A
Genoa-Como, Gilardino: “È un punto d’oro, abbiamo dato tutto”
Al termine di Genoa-Como, l’allenatore dei liguri, Alberto Gilardino, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico rossoblù dopo il pareggio negli ultimi minuti di Genoa–Como.
Genoa-Como, le parole di Gilardino
L’allenatore ha cominciato commentando il risultato: “Dobbiamo ammettere che abbiamo affrontato una squadra molto forte. Forse, guardando i numeri, loro avrebbero meritato di più per le occasioni create, specialmente nel primo tempo.
Tuttavia, c’è stato un aspetto positivo: nella ripresa siamo rimasti in partita, pur rischiando tanto. Ci abbiamo creduto fino alla fine, mettendoci tutto. Frendrup e Thorsby hanno coperto oltre 12 chilometri ciascuno, e non era semplice riuscire a recuperare la partita. Questo punto d’oro dimostra che stiamo migliorando e che la squadra sta girando meglio, ma c’è ancora margine di crescita”.
Il tecnico ha poi commentato la difficoltà del Genoa nel gestire l’ampiezza del gioco del Como: “Il Como ha dimostrato di essere una squadra che sa tenere il possesso e mettere in difficoltà gli avversari, come ha fatto anche a Napoli e con la vittoria a Bergamo. Nel primo tempo siamo stati troppo frettolosi, buttando via troppi palloni lunghi. Dobbiamo essere più lucidi in quei momenti. Nel secondo tempo abbiamo alzato il baricentro, pur correndo rischi, e questo ci ha ripagato con il pareggio”.
Sulle difficoltà incontrate con gli infortunati, sia durante il riscaldamento che a fine partita, ha spiegato: “Questa squadra dà tutto in campo e continua a farlo. I giocatori erano esausti; li ho elogiati per il loro impegno e ho cercato di analizzare la partita insieme a loro. Gli undici che hanno giocato a Parma erano in campo anche oggi”.
Ha poi espresso soddisfazione anche per le prestazioni di Pereiro e Balotelli: “Hanno fatto bene entrambi. Stiamo lavorando per aumentare il loro minutaggio e metterli nelle migliori condizioni”.
Quando si è soffermato su cosa gli fosse piaciuto della partita, ha riconosciuto alcune difficoltà iniziali: “Nel primo tempo siamo stati poco incisivi in fase di pressione. Nella ripresa, invece, abbiamo alzato il baricentro e pur subendo ripartenze, la gestione del possesso è migliorata. Alla fine, è stato un punto guadagnato considerato il momento”.
Ha anche parlato delle condizioni degli infortunati, indicando chi potrebbe rientrare: “Dovremo valutare Bani, che potrebbe essere uno dei primi a tornare. Lo stesso vale per Norton-Cuffy, Vitinha e Messias. Abbiamo 17 giorni per lavorare, rimettere benzina nelle gambe e fare tutte le valutazioni necessarie”.
Sul cambio di Miretti: “Avevo bisogno di centimetri. Marcandalli era quello che mi serviva in quel momento, dato che mancava pochissimo alla fine”.
Interrogato sull’arbitraggio, ha mostrato comprensione: “Capisco la difficoltà del ruolo dell’arbitro. Non è semplice in nessuna categoria. Il VAR è un aiuto prezioso, ma oggi penso che l’arbitraggio sia stato corretto”.
Incalzato su Miretti, ha chiesto pazienza: “Dobbiamo tutti, compreso l’ambiente, dargli tempo. È un giocatore con qualità che può darci una mano. All’inizio non era al massimo della condizione, ma si è sacrificato per esserci. Anche se commette qualche errore, dobbiamo supportarlo”.
Parlando di Pinamonti, ha ribadito la sua importanza: “È un giocatore che ho voluto fortemente. Conosce bene questa categoria e dà sempre un contributo prezioso durante la partita”.
Infine, sul cartellino giallo a Balotelli, ha aggiunto: “L’arbitraggio è stato corretto, ma riguardo quell’episodio, non penso fosse un’ammonizione meritata. Giocatori del calibro di Mario dovrebbero essere tutelati, non penalizzati solo per il loro nome”.
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