GIAN PIERO GASPERINI E CRISTIAN CHIVU PUNTANO IL DITO IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
<p><strong>Roma-Inter, stasera è andato in scena uno dei big match della stagione: una partita ad alto tasso di gioco. La nostra analisi della partita.</strong></p>
<p>Il destino ha portato <strong>Cristian Chivu</strong>, oggi allenatore in carica dei nerazzurri, a tornare di nuovo sul manto erboso dell’<em>Olimpico</em>. Stavolta come tecnico, dopo aver calcato quel campo con gli scarpini ai piedi ormai 20 anni fa.</p>
<p>L’occasione è il big match <strong>Roma-Inter</strong>, uno dei più attesi della stagione. Una partita alla quale mancano due elementi importanti delle rispettive squadre &#8211; <strong>Angelino</strong> per la Roma, <strong>Thuram</strong> per l’Inter &#8211; ma che ha una valenza molto importante soprattutto per la Roma, che con il <strong>Napoli</strong> sconfitto rischiava di trovarsi prima da sola al comando della classifica di <em>Serie A</em>. Almeno fino a domani.</p>
<p>Lato Roma, abbiamo salutato il ritorno in campo di <strong>Dybala</strong> da falso nueve dal primo minuto e di <strong>Bailey</strong> in panchina, con <strong>Wesley</strong> posizionato a sinistra.</p>
<h2>Roma-Inter, una gara dai giri alti</h2>
<p>La prima situazione pericolosa per la Roma si verifica già al minuto numero 2 con <strong>Barella</strong> che fallisce una conclusione. Primo giallo della partita, invece, spetta a Lautaro per fallo su Wesley. Un fallo che vale una preziosa punizione, calciata da Dybala, ma vanificata da Pellegrini. Poco dopo è l’ex Parma <strong>Bonny</strong>, uno degli ultimi innesti di calciomercato estivo, a segnare il prezioso gol del vantaggio nerazzurro, su assist di Barella che si riscatta rispetto all’errore precedente.</p>
<p>Al 10’ ci prova anche <strong>Calhanoglu</strong>, ma la conclusione è centrale e non mette in crisi Svilar. Al 12’ <strong>Pellegrini</strong> tenta la conclusione lanciando il pallone troppo esterno, e poco dopo gli fa eco <strong>Cristante</strong>, ma dal lato opposto.</p>
<h2>Il dominio nerazzurro del primo tempo</h2>
<p>Questa Inter dimostra la propria solidità dominando il primo tempo, soprattutto appoggiandosi a <strong>Dimarco</strong> e a un solido centrocampo. Nel quale, tra gli altri, si mette in mostra anche l’ex giallorosso <strong>Mkhitaryan</strong>, che al 15’ tenta una conclusione pericolosissima. Dal canto suo l’autore del gol nerazzurro, Bonny, si fa sempre trovare pronto al momento giusto e al posto giusto, dimostrando la lungimiranza di <strong>Piero Ausilio</strong> nell’acquistarlo in estate.</p>
<p>Al 25’ i giallorossi cercano di reimpossessarsi del gioco, ripartendo da Svilar. Un’ottima occasione arriva da un corner al 27’, ma i giallorossi non passano. Al 28’, fulmineo come un gatto, Mkhitaryan recupera il possesso palla grazie a un intervento di capitan Lautaro e calcia forte una conclusione un po’ troppo alta.</p>
<p>La Roma è sprecona di occasioni di gol, fallendo due tentativi in una manciata di minuti. Wesley, che è un riferimento importante di gioco, anche in rapporto a Dybala, sbaglia parecchio, è impreciso e cerca più volte di farsi commettere fallo. Pur essendo la squadra più anziana della Serie A per media d’età, l’Inter corre tanto e velocemente e riesce spesso e volentieri a trovare spazi per attaccare duramente i padroni di casa.</p>
<p>Il boato dell’Olimpico accompagna il fallo di Dumfries su Mancini, che decreta l’inizio del 45’. Nulla di fatto per la Roma entro la fine del primo tempo.</p>
<h2>Roma-Inter, il secondo tempo: la risposta dei giallorossi e l’ingresso di Bailey</h2>
<p>Il secondo tempo apre con lo squillo di tromba di Dumfries che insidia subito Svilar, che si fa trovare pronto sul suo tiro, forse troppo centrale.<br />
Al 53’ Dybala arriva a un passo dal gol e la Roma reagisce, con Koné che calcia verso la porta e la Roma che conquista una punizione. A tirare è Dybala, il cui ottimo tiro viene respinto da Sommer.</p>
<p>La Roma cambia gli attori in campo: fuori Pellegrini e Ndicka, dentro <strong>Dovbyk</strong> e <strong>Ziolkowski</strong>.</p>
<p>La partita si accende di nuovo al 60’: prima con la conclusione fuori di Celik e poi con il colpo di testa troppo alto di Dovbyk. La Curva Sud fa sentire tutto il suo dissenso.</p>
<p>Poco dopo è l’Inter a rimescolare le carte in campo, con l’uscita di Lautaro e Calhanoglu e l’ingresso di <strong>Pio Esposito</strong>, reduce dagli impegni in Nazionale, e <strong>Frattesi</strong>.</p>
<p>Al 73’ esce Dybala, seguito da Hermoso, ed esordisce in campo la grande promessa del calciomercato estivo della Roma: <strong>Leon Bailey</strong>. Il leone ruggirà? Nella sua permanenza in campo mostra un’ottima capacità di smarcarsi dagli avversari e una corsa agile che, ne siamo certi, sarà preziosissima per i giallorossi a partire da oggi.</p>
<p>Intanto Gasp tenta il tutto per tutto e manda in campo anche il secondo centravanti della rosa: il numero 11 <strong>Evan Ferguson</strong>, che va a sostituire Soulé.<br />
L’Inter risponde mandando fuori Barella e Di Marco e mettendo in campo <strong>Zielinski</strong> e <strong>Carlos Augusto</strong>.</p>
<p>Malgrado l’energia nuova e i tentativi del centravanti ucraino più propositivo del solito &#8211; il più pericoloso dei quali al minuto 89 &#8211; la Roma non esce a sparigliare le carte. Non che non ci provi &#8211; al 90’ Cristante ci prova di testa &#8211; ma non riesce a graffiare. Cinque minuti di recupero non cambiano la situazione.</p>
<p>La Roma perde il vantaggio di classifica e rischia il sorpasso, probabile, del <strong>Milan</strong> che domani affronterà la <strong>Fiorentina</strong>.</p>
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Aggiornato al 18/10/2025 22:40
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