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Nuovo Fair-play finanziario con salary cap, luxury tax e sanzioni automatiche
La Uefa sta preparando un nuovo fair-play finanziario con salary cap e luxury tax, sanzioni automatiche e progressive: più superi in milioni spesi e in anni consecutivi, più paghi con multe tra il 50% e il 100% sugli eccessi, riduzioni nella lista, punti di penalizzazione ed esclusione dai tornei nei casi di frode e recidiva.
Manca poco alla presentazione da parte della UEFA delle proposte per riformare il Fair Play Finanziario, da approvare tra dicembre e febbraio all’Esecutivo Uefa, passando per gli stati generali: club e calciatori sono convocati a Nyon il 9-10 settembre e a ottobre. Per poi entrare in vigore dal 1° luglio 2022.
La UEFA si prepara a introdurre un salary cap e una luxury tax entro la prossima stagione. Con questo sistema, i club nelle competizioni UEFA sarebbero limitati a spendere una percentuale fissa dei loro ricavi, forse il 70%, per gli stipendi.
I club che dovessero infrangere il tetto salariale imposto andrebbero a pagare una tassa sul lusso (la luxury tax), in base alla quale l’equivalente o una cifra superiore alla spesa in eccesso sarebbe versata e successivamente redistribuita.
Questa rivoluzione sostituirebbe le regole del Fair Play Finanziario introdotte 11 anni fa , che stabiliscono che i club debbano mantenere il pareggio di bilancio su un periodo di monitoraggio di tre stagioni, con un deficit aggregato massimo su tre anni di 30 milioni di euro.
Le nuove proposte saranno rivelate in una convention che la UEFA ospiterà in Svizzera, coinvolgendo federazioni nazionali, leghe, club, giocatori e agenti. In quell’incontro si discuterà anche di come fermare la minaccia di una futura Superlega europea.
Il nuovo Fair Play Finanziario consentirebbe ai proprietari facoltosi di spendere oltre i ricavi del proprio club, solo se fossero disposti a pagare la tassa sul lusso. Anche la redistribuzione del denaro derivante dallo sforamento del salary cap ad altri club aumenterebbe la competitività, secondo la UEFA.
Salary cap
Queste nuove proposte prevedono l’introduzione di un sistema simile a quelli utilizzati negli Stati Uniti nella Major League Baseball e nell’NBA. Inoltre i funzionari ritengono che il sistema salary cap/luxury tax si baserebbe solo sulle spese recenti dei club e consentirebbe loro di pianificare più facilmente il futuro.
Il salary cap sarà calcolato sul totale di stipendi ai calciatori, commissioni agli agenti e trasferimenti di mercato: non più del 65-70% dei ricavi, con controlli spostati dalle spese passate a quelle correnti.
l’Uefa sosterrà due principi importanti: sostenibilità e competitività: le spese non possono sforare e vanno evitate concentrazioni di fenomeni tipo quella del PSG.
Gli aumenti di capitale saranno ammessi come adesso, e potranno essere fatti anche per investimenti prima proibiti come il marketing.
I prestiti di calciatori (ammessi solo per i giovani) non dovranno superare un numero da stabilire, in modo che nessuna squadra potrà controllare decine di calciatori e trasferirli tra club della stessa proprietà.
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Udinese corsara: Napoli ko 1-0 al Bluenergy Stadium
Udinese-Napoli la decide un gioiello di Ekkelenkamp. Due reti annullate ai friulani. Campioni d’Italia spenti e senza energie
L’Udinese sorprende il Napoli e si impone per 1-0 nella 15ª giornata di Serie A. Al Bluenergy Stadium basta un super gol di Ekkelenkamp nella ripresa per piegare i campioni d’Italia, apparsi opachi e scarichi. Per i padroni di casa, oltre alla rete decisiva, anche due gol annullati: uno a Davis per fuorigioco e uno a Zaniolo, cancellato dopo un contatto di Karlstrom su Lobotka.
Udinese in paradiso, Settimana da incubo per il Napoli
Il Napoli di Conte arrivava in Friuli con l’obiettivo di centrare la quarta vittoria consecutiva in campionato, dopo i successi contro Atalanta, Roma e Juventus. Dall’altra parte c’era l’Udinese di Runjaić, reduce da un rendimento altalenante nelle ultime settimane. A spuntarla, però, sono stati i friulani, più intensi e determinati soprattutto nel secondo tempo.

NICOLO ZANIOLO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Dopo un primo tempo povero di emozioni, nella ripresa l’Udinese prende campo e moltiplica le occasioni, legittimando il vantaggio contro un Napoli poco brillante, probabilmente condizionato anche dalla recente sconfitta europea contro il Benfica. Con questo successo l’Udinese sale a 21 punti in classifica, mentre il Napoli resta fermo a quota 31 e incassa la quarta sconfitta stagionale. Un campanello d’allarme per Conte, chiamato ora a ritrovare brillantezza e continuità.
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Roma-Dybala: tra rinnovo in sospeso e piste estere. Le ultime novità
Il rapporto tra Roma e Dybala resta complicato: l’argentino non è più centrale nel progetto di Gasperini. Tra rinnovo in sospeso e piste estere.
Il rapporto tra la Roma e Dybala resta complesso. Tra acciacchi fisici e scelte tecniche, l’argentino non sembra più una pedina centrale nel progetto di Gasperini, mentre l’incertezza legata al rinnovo contribuisce ad alimentare i dubbi sul suo futuro in giallorosso.
Le esclusioni dall’undici iniziale contro Napoli, Cagliari e Celtic parlano chiaro: al momento l’allenatore sembra orientato verso soluzioni diverse per il suo sistema offensivo, anche a costo di rinunciare al talento della Joya dall’inizio. Nonostante Gasperini abbia ribadito che Dybala è recuperato e in grado di giocare novanta minuti, l’idea è che possa risultare più incisivo a gara in corso.
A rendere il quadro ancora più incerto c’è la questione contrattuale. L’accordo in scadenza a giugno non è stato ancora rinnovato e, da febbraio, Dybala sarà libero di firmare con un altro club. Il Boca Juniors continua a corteggiarlo, senza escludere piste alternative come MLS o Saudi League. Per restare a Roma, però, servirà un ridimensionamento dell’ingaggio: una possibilità che il giocatore ha già detto di voler prendere in considerazione, anche per motivi familiari.
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Inter, Dumfries ancora ko: non è esclusa l’operazione
Dumfries continua ad avere problemi alla caviglia: l’Inter valuta il da farsi e tra le ipotesi non è esclusa l’operazione.
La situazione legata a Dumfries continua a tenere in apprensione l’Inter. L’esterno olandese avverte ancora dolore alla caviglia e, proprio per questo motivo, il club nerazzurro sta valutando con grande attenzione il percorso migliore da seguire per risolvere definitivamente il problema. In queste ore sono in corso una serie di consulti medici approfonditi, utili a chiarire l’entità dell’infortunio e i possibili tempi di recupero.
Secondo quanto filtra da Sky Sport, tra le opzioni al vaglio non è da escludere nemmeno l’ipotesi dell’intervento chirurgico, qualora venisse ritenuto necessario per permettere al giocatore di tornare al 100% della condizione fisica. Una decisione verrà presa solo dopo ulteriori valutazioni, con l’obiettivo di tutelare sia la salute del calciatore sia le esigenze sportive dell’Inter nel medio-lungo periodo.
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