Serie A
Napoli-Salernitana, probabili formazioni e dove vederla
La ventitreesima giornata offre un derby testacoda, al “Maradona” si affronteranno infatti Napoli e Salernitana, un match molto interessante che dovrebbe essere senza storia ma, com’è classico nel calcio, non sono escluse sorprese.
Napoli-Salernitana è un derby dal risultato apparentemente scontato, vista anche la situazione nelle file granata con ben otto positivi. Questo mette a rischio la partita ma il regolamento dice che non si gioca quando si contano nove positivi quindi al momento la partita si giocherà domani alle 15. Vediamo come arrivano a questa sfide le due compagini campane che in classifica sono divise da ben 36 punti.
Qui Napoli
I partenopei hanno collezionato nelle ultime quattro giornate 7 punti, frutto di due vittorie contro Bologna e Sampdoria, un pareggio contro la Juventus e una sconfitta, sorprendente, contro lo Spezia. Il Napoli scenderà in campo presumibilmente con un 4-2-3-1, hanno recuperato Ospina ed Insigne ma partiranno dalla panchina, ballottaggio tra Lozano/Politano e Osimhen/Mertens col belga e il messicano in vantaggio . In porta giocherà quindi Meret e davanti a lui saranno schierati Mario Rui con Rrahmani, Juan Jesus e Mario Rui; sulla tre quarti opereranno Lobotka e Fabian Ruiz, e dietro l’unica punta Mertens agiranno Lozano, Zielinski e Elmas. Insomma, un Napoli in grande spolvero che non dovrebbe avere difficoltà a prevalere sulla Salernitana ma, come dico sempre, il pallone è tondo.
Qui Salernitana
I granata campani vengono tra tre sconfitte, piuttosto nette contro Udinese, Inter e Lazio e un unico successo, quello inatteso contro l’Hellas Verona che lascia le porte aperte nonostante il cammino per la salvezza è ancora lungo e complesso. Al “Maradona” la squadra del neopresidente Iervolino arriva incerottata perché piena di indisponibili. Colantuono opterà con molta probabilità per un 3-5-2, in porta Belec e in difesa spazio al giovane Motoc con Delli Carri e Veseli per la squalifica combinata a Ranieri; a centrocampo Kechrida a destra e Ruggeri a sinistra, al centro Schiavone, Di Tacchio e Obi; in attacco agiranno Gondo e Bonazzoli. Una formazione rimaneggiata che proverà a fare il colpaccio anche se è molto difficile ma nulla nel calcio è impossibile.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE — Salernitana, dalla Russia con furore
Probabili formazioni
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Fabian Ruiz, Lobotka; Lozano, Zielinski, Elmas; Mertens. Allenatore: Spalletti.
Salernitana (3-5-2): Belec; Delli Carri, Motoc, Veseli; Kechrida, Schiavone, Di Tacchio, Obi, Ruggeri; Bonazzoli, Vergani. Allenatore: Colantuono.
I precedenti
Sono venticinque i precedenti tra i partenopei e i granata campani, di cui cinque in Serie A, otto in Coppa Italia e dodici in Serie B e il bilancio e nettamente a favore del Napoli con undici vittorie, undici pareggi e solo tre sconfitte, trentadue goal fatti e venti subiti. L’ultimo precedente risale allo scorso 31 ottobre e visto il Napoli vincere, anche se solo 0-1, all'”Arechi“.
Dove vederla
La partita è un’esclusiva di DAZN ma potrete seguirla anche sulla pagina Facebook La Serie A nel pallone.
Serie A
Fiorentina-Udinese 5-1: clamoroso al Franchi, la Viola sa ancora vincere | Le pagelle gigliate
La Fiorentina trova sotto l’albero di Natale la prima vittoria in campionato: un netto 5-1 all’Udinese che regala qualche speranza.
L’Udinese porta bene alla viola, l’ultima vittoria Kean e compagni l’avevano ottenuta a Udine nell’ultimo turno dello scorso campionato, un 3-2 che aveva portato la squadra di Palladino ancora una volta in Conference.
Tre punti fondamentali, anche se i 9 in classifica sono ancora troppo pochi. Però la squadra di Vanoli, messa in campo con la difesa a quattro, stasera ha fatto travedere segnali di forte risveglio.
Certo, l’espulsione dopo 7 minuti del portiere bianconero Okoye ha spianato la strada alla vittoria, ma non era scontato che la squadra viola vista sin qui, potesse segnare cinque gol e creare altrettante nitide occasioni.
Una vittoria per ripartire. A Parma sabato prossimo scontro direttissimo, servirà la stessa Fiorentina.
Fiorentina-Udinese: le pagelle viola

Albert Guðmundsson ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
DE GEA 6– Vanoli lo sceglie come nuovo capitano. Neanche stasera riesce a tenere la porta inviolata, ma il tiro di Solet è imparabile.
DODÒ 6.5 – Gran primo tempo, coperto da Parisi soffre anche meno in difesa. Sforna diversi palloni buoni in attacco.
COMUZZO 6,5 – Partita solida del difensore friulano: anticipi e corpo a corpo con Davis a cui non concede nulla.
Dal 36’st VITI – S.v.
PONGRACIC 6 – Stasera l’attacco dell’Udinese, complice anche l’inferiorità numerica, non crea troppe apprensioni. Ma lui stasera è concentrato.
RANIERI 6 – Spogliato dalla fascia di capitano, gioca una partita di alta concentrazione e meno polemica.
MANDRAGORA 6,5 – All’inizio è lui ad avere le migliori occasioni e trova ancora il gol: il quinto. Speriamo l’infortunio non sia grave
Dal 7’st FORTINI 6 – Con il suo ingresso Vanoli passa dal 4-3-3 al 4-4-2: dinamismo e grinta.
FAGIOLI 6,5 – Continua con la sua striscia personale positiva di prestazione. Ottime giocate e assist anche stasera.
Dal 36’st NICOLUSSI CAVIGLIA – S.v.
NDOUR 6 – Non prende gli occhi, legnoso e non troppo tecnico. Dal suo ha la capacità d’inserimento, con il primo gol in A che chiude la partita nel finale della prima frazione.
PARISI 7,5 – Un’anima forte di questa Fiorentina. Si adatta alle richieste di Vanoli, inizia alto a destra, e ci mette corsa e cuore.
Dal 26’st KOUAMÈ 6 – Tiene la posizione e alimenta la vittoria finale.
GUDMUNDSSON 7,5 – Un primo tempo spettacolare: giocate e gol di livello superiore.
KEAN 7 – Oggi doppietta e qualche errore: serviranno diversi gol suoi per salvarsi.
Dal 26’st PICCOLI sv – Non trova la gloria personale
Serie A
Genoa-Atalanta, le formazioni ufficiali
L’ultima gara in programma nella domenica della 16° giornata di Serie A è quella tra Genoa e Atalanta. Di seguito le scelte ufficiali dei due allenatori per la sfida di Marassi.
La domenica della 16° giornata si chiude allo stadio Marassi di Genova con la sfida tra Genoa e Atalanta. I padroni di casa sono reduci dalla sconfitta interna contro l’Inter, che ha interrotto una serie di 4 gare consecutive senza sconfitte, dall’arrivo di Daniele De Rossi in panchina. Con 14 punti raccolti fin qui, il Grifone ha bisogno di ottenere punti per tenersi a distanza dalla zona retrocessione.
Dall’altra parte c’è l’Atalanta di Raffaele Palladino. i bergmaschi vengono dal successo interno contro il Cagliari, e sono alla ricerca di continuità di risultati. I nerazzurri devono risolvere il mal di trasferta: la Dea non vince fuori casa in Serie A dal 21 settembre scorso. Di seguito le scelte ufficiali dei due allenatori per la gara delle 20:45.
Genoa-Atalanta, le formazioni ufficiali
GENOA (3-5-2): Leali; Marcandalli, Otoa, Vasquez; Norton-Cuffy, Ellertsson, Frendrup, Malinovskyi, Martin; Vitinha, Ekuban. Allenatore: Daniele De Rossi.
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; De Roon, Hien, Kolasinac; Zappacosta, Musah, Ederson, Bernasconi; De Ketelaere, Maldini; Scamacca. Allenatore: Raffaele Palladino.

Serie A
Torino, Baroni: “Chiaro che siamo contenti per la vittoria, per la classifica, la società, il presidente, i tifosi, il direttore, la squadra”
Il tecnico del Torino Marco Baroni ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto contro il Sassuolo 1 a 0 a Reggio Emilia.
Il tecnico del Torino Marco Baroni ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto contro il Sassuolo 1 a 0 a Reggio Emilia. Tra i temi affrontati, la partita contro gli emiliani, quanto conta questa vittoria e la porta inviolata per la settima volta.

MARCO BARONI FA IL SEGNO OK ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Torino, Baroni: “Io ho sempre avuto fiducia nella squadra perché la vedevo lavorare”
Il tecnico del Torino Marco Baroni ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto contro il Sassuolo 1 a 0 a Reggio Emilia. Tra i temi affrontati, la partita contro gli emiliani, quanto conta questa vittoria e la porta inviolata per la settima volta.
“Chiaro che siamo contenti per la vittoria, per la classifica, la società, il presidente, i tifosi, il direttore, la squadra, ma quello che mi rende più soddisfatto è come la squadra ha approcciato perché gli ho chiesto una partita di fiducia e lo abbiamo fatto andando a difenderci in avanti. Questo è quello che voglio. Il Sassuolo non riusciva a gestire la palla, abbiamo creato occasioni. Questo lo ha fatto per la nostra pressione non perché non fosse in giornata. Con questa prestazione è arrivata una prestazione importante e non dobbiamo scendere da questo livello”.
Quanto sono importanti prove come queste per i tifosi?
“È fondamentale e tocca a noi perché il Torino ha una storia bellissima. Il popolo granata è meraviglioso, dobbiamo essere noi a far scattare questa scintilla con le prestazioni e la dedizione. Ho detto alla squadra che chi indossa questa maglia deve sentirsi addosso il mantra ‘vogliamo gente che lotta’ come hanno cantato i tifosi”.
Questo è il settimo clean sheet stagionale…
“Io ho sempre avuto fiducia nella squadra perché la vedevo lavorare. Quando ci sono queste componenti è chiaro che il tuo lavoro può avere i frutti. Noi abbiamo fatto un percorso strano perché dopo alcune difficoltà la squadra si è trovata a fare risultati importanti. Vittorie importanti come la vittoria col Napoli, il pareggio a Bologna e forse contro il Como abbiamo perso 4 giocatori fondamentali e non eravamo pronti a sopperire in quel momento. La squadra poi si è sciolta negli ultimi minuti. Negli ultimi 33 anni solo questo Torino e un altro hanno fatto 7 clean sheet ma siamo la peggior difesa perché 4 partite hanno sporcato questo percorso. Con l’Atalanta in meno di 7 minuti abbiamo preso 3 gol, ma questa partita deve segnare un livello sotto il quale non si può scendere”.
Questa vittoria può essere un trampolino di lancio? Vlasic quanto è importante?
“Sì, può esserlo perché viene contro una squadra che gioca bene a calcio, ha fisicità, tecnica, e vinci con questa personalità, generosità. Vlasic ha messo dentro le due fasi, sta giocando bene da mezzala, sta dando un contributo importante però possiamo e dobbiamo crescere”.
Gli ingressi di Ilic e Simeone hanno spaccato la partita…
“Sì, ci serviva, era anche preventivata. Duvan era più sporco oggi, ma fa parte del recupero, è stato fermo a lungo. C’era lo spazio per andare a far male a loro e credo che chi è andato dentro ha fatto bene. Anche Ilic che ha tanta qualità, ogni tanto si smarrisce ma io lo voglio riprendere perché può dare ancora molto. Tameze ha fatto una grandissima partita, non voleva uscire ma aveva i cramp. Non potevo rischiare perché lì abbiamo due assenze. Bene dai, ci serviva questa personalità e questo atteggiamento nella gara”.
-
Notizie5 giorni faMilan, è ancora duello Furlani-Allegri: anche su Fullkrug idee divergenti
-
Serie A2 giorni faSpunta una “cordata viola” per salvare la Fiorentina
-
Calciomercato6 giorni faMilan, summit di mercato Tare-Allegri: cosa è emerso | Max ne chiede tre
-
Calciomercato2 giorni faMilan, clamoroso e ultimo tentativo di Pini Zahavi: si parla di Nkunku e Lewandowski
-
Serie A4 giorni faDaniel Maldini, ultima chiamata nerazzurra
-
Serie A7 giorni faMilan a due velocità: grande con le big, fragile con le piccole
-
Notizie6 giorni faMilan, Fullkrug segna poco? No…il problema è un altro!
-
Calciomercato7 giorni faMilan-Vlahovic, piovono conferme: dalla Spagna accordo vicinissimo
