Milan, l’indomani della prima di campionato vinta contro l’Udinese fa emergere ancora più certezze dalle parti di Milanello.
In fondo il bomber di razza è stato Ante Rebic che, dopo aver disputato un ottimo precampionato (e complice l’infortunio di Olivier Giroud) si è letteralmente caricato sulle spalle e guadagnato l’attacco rossonero con una doppietta, portando la squadra verso i primi 3 punti stagionali.
Un’ottima prova superata a pieni voti, considerando che il croato ex Eintracht non segnava da parecchio tempo in Serie A con la maglia del Milan: anche all’uscita dal campo, Rebic si è lasciato andare ad un sorriso, che testimonia lo sgargiante momento di forma che sta vivendo e gli infortuni che si vuole lasciare definitivamente alle spalle.
A lui Pioli ha affidato il ruolo di unica punta, e lui non ha deluso le aspettative: prima il tap-in del 2-1 facile facile a trafiggere Silvestri, poi ci ha creduto fino in fondo sugli sviluppi di un’azione che sembrava persa (e che ha permesso ai rossoneri di chiudere la partita).
Scivolata sul secondo palo dopo l’assist di Brahim Diaz (anche lo spagnolo ritrova il gol dopo un anno a San Siro) ed esultanza a mimare il denaro: in molti si sono chiesti cosa intendesse il n.12
rossonero, dopo le tante voci di mercato che si sono susseguite.
Difatti con Ibrahimovic che tornerà a gennaio e con Giroud ormai giunto alla soglia dei 36 anni, i tifosi rossoneri si aspettavano qualche movimento in più dalla dirigenza per rimpolpare l’attacco.
Lazetic è fin troppo acerbo per essere il titolare e Origi si vede che ha bisogno di tempo per entrare nei meccanismi di Pioli: l’acquisto homemade si chiama Ante Rebic.
Il croato è stato già impiegato come prima punta nella prima parte della scorsa stagione, prima di non vedere più il campo post infortunio contro la Fiorentina.
Adesso c’è lui ad insaccare in rete: alla prima di titolare si presenta con una doppietta sotto 70 mila tifosi rossoneri di San Siro.
In teoria il contratto gli scade nel 2025,
dunque potrebbe essere un chiaro invito ad accelerare le pratiche del rinnovo; oppure è un forte segnale a Maldini e Massara che non vanno spesi altri soldi in attacco perché ci pensa lui, e vuole dimostrarlo sin da subito.Aggiornato al 14/08/2022 11:24
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