Le assenze hanno ridotto ai minimi termini il centrocampo della Juventus. Da questa emergenza nascono nuove opportunità per Allegri ed i suoi giocatori.
La Juventus ha iniziato la stagione con in campo, alla prima di campionato, Ramsey e Bentancur in mediana. Massimiliano Allegri ha ruotato, per scelta o per esigenza, tutti gli effettivi a sua disposizione nel reparto nevralgico del campo.
Nella seconda metà della stagione diversi degli interpreti. In particolare proprio i due che avevano iniziato da titolari la partita inaugurale del campionato dei bianconeri a Udine, non sono più a disposizione di Allegri.
Inoltre per problemi fisici, il mister della Juventus, deve fare a meno di Mckennie fino a maggio e di Zakaria per ancora due settimane almeno.
Per questo i centrocampisti impiegati con più costanza, fino ad ora dal mister, sono Locatelli e Rabiot.
Quindi tra cessioni ed infortuni il centrocampo della Juventus si trova ad essere pressoché stravolto.
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A gennaio la Juventus ha messo in atto una mini rivoluzione del reparto di centrocampo. Sono stati infatti ceduti Bentancur e Ramsey ed è arrivato a Torino
, dal Borussia Monchengladbach, lo svizzero Zakaria.Gli infortuni che costringono ai box, Zakaria e Mckennie, hanno costretto Allegri a cambiare i propri piani.
Il brasiliano Arthur era ai margini, infatti a gennaio anche lui aveva meditato di lasciare la Juventus.
Le circostanze hanno fatto si che a lasciare Torino siano stati altri ed ora l’ex Barcellona, facendo di necessità virtù, sta provando a rilanciarsi.
Massimiliano Allegri restio fino ad ora a schierare contemporaneamente Arthur e Locatelli si è visto costretto, per le assenze, a metterli in campo insieme.
La semifinale di andata vinta dalla Juventus, seppur con una prestazione non del tutto convincente, ha d’altro canto messo in mostra un Arthur a suo agio.
Il brasiliano è stato a Firenze uno dei più positivi. Messo in regia consente a Rabiot e Locatelli di essere meno responsabili del rilancio dell’azione bianconera.
Rilanciare Arthur, a questo punto, era diventato indispensabile. La prestazione del brasiliano d’altronde si rivelata di buon livello.
Giocare la palla con coraggio e guardando sempre avanti, questo chiede Allegri al numero 5 bianconero.
La continuità e le buone prestazioni fanno crescere l’autostima ed Arthur potrebbe diventare la guida del centrocampo bianconero.
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