Serie A
Inter, la Curva Nord: “La tempesta giudiziaria ha rischiato di cancellare 55 anni di storia”
La Curva Nord dell’Inter, dopo il caos in questi giorni nel mondo degli Ultras, ha rilasciato una nota, in cui vengono affrontati e chiariti alcuni punti.
Questa sera, alle ore 20:45, l‘Inter affronterà in casa il Torino. Proprio poche ore prima del match, la Curva nerazzurra (dopo il caos dello scandalo degli Ultras) ha diffuso una nota dove vengono chiariti alcuni argomenti importanti: come la gestione dei biglietti e delle indiscrezioni trapelate nei giorni precedenti.
Inter, la nota della Curva Nord
“Era nostra intenzione attendere ancora qualche tempo per rendere note le linee guida del nuovo corso che si è deciso di intraprendere al Secondo Anello Verde. Le continue indiscrezioni comparse sui giornali ed i messaggi trapelati nel mondo ultras, ci hanno indotto ad anticipare i tempi per non lasciar troppo spazio ad interpretazioni scorrette del nostro pensiero”.
“Ci preme premettere che NULLA E STATO DECISO DI CONCERTO CON LA QUESTURA E LE FORZE DELL’ORDINE come cercato di far passare da alcuni messaggi e testate giornalistiche fuorvianti, le nuove linee di curva sono il frutto del lavoro congiunto di tutti i gruppi appartenenti alla Nord senza condizionamenti !! Andiamo quindi per gradi…”.
“La tempesta mediatica e giudiziaria che si è abbattuta sulla Nord, questa volta ha rischiato veramente di cancellare 55 anni di storia ultras nerazzurra. Il cuore della Nord però si sta dimostrando più forte di tutto e, grazie all’impegno di tutti coloro che han mostrato di credere nel valore che rappresenta il fulcro del tifo nerazzurro, ne stiamo uscendo ancora una volta più forti e consapevoli degli errori commessi”.
“È giusto riconoscere come la deriva che ci ha travolto sia stata anche conseguenza della nostra leggerezza nel monitorare la gestione organizzativa ed economia della curva. Per comprendere al meglio la ragione del punto a cui alcuni impegnati frequentatori e rappresentanti della curva siano arrivati, bisogna partire proprio dalla gestione economica della Nord”.
“I proventi della Nord son sempre stati suddivisi sui vari gruppi della curva che attraverso la distribuzione di gadget e adesivi si autofinanziavano per aiutare i propri frequentatori ad abbattere un minimo i costi di trasferta, contribuire alle spese comuni per la realizzazione di coreografie e partecipare ai costi per gli strumenti del tifo come tamburi megafoni e bandiere”.
“I biglietti che venivano richiesti attraverso i normali canali di distribuzione dell’Inter, venivano regolarmente pagati e l’unico vantaggio offerto dalla società per esigenze di ordine pubblico e organizzativo, era quello di avere un canale prioritario per l’acquisto dei tagliandi nell’interesse comune di permettere ai tifosi più assidui di esser presenti sempre e ovunque a guidare il sostegno alla squadra”.
“In virtù di questo ‘servizio’ offerto da chi gestiva questo spaccato organizzativo consentito dal canale prioritario concordato con la società, al prezzo di costo dei tagliandi i gruppi avevano facoltà di richiedere un sovrapprezzo che veniva accantonato dalla curva per coprire ulteriori eventuali spese comuni straordinarie come quelle per la tutela legale dei frequentatori, magazzini per i materiali di curva, mezzi di trasporto per le coreo, ecc”.
“Questa struttura organizzativa ed economica di curva ricalcava quanto accade più o meno in tutte le curve ma qual è la differenza e come si è arrivati all’escalation economica che ha risvegliato gli evidenti appetiti speculativi di qualcuno? La nostra realtà è cambiata dal momento in cui tutta la gestione di biglietti, materiale e contributi alla curva è stata concentrata su poche persone che dirigevano e controllavano tutti i conti”.
“Questo nuovo sistema gestionale, iniziato dopo il periodo pandemico, ha permesso a poche persone di gestire progressivamente volumi di denaro sempre maggiori grazie anche all‘unificazione della curva dietro un unico striscione che identificasse tutto il movimento ultras nerazzurro. Questi passaggi di ‘accentramento dei poteri’ sono sfuggiti anche ai frequentatori più assidui che, in totale buona fede e sebbene non potessero più avere accesso ai conti, beneficiavano dei servizi che venivano comunque garantiti da chi gestiva l’economia di curva come soprattutto la priorità nell’ottenere i biglietti di trasferta e la copertura dei costi per le coreografie. Il fatto che tutto funzionasse al meglio, i risultati positivi della squadra e la qualità organizzativa di chi gestiva la Nord, ha illuso tutti che si fosse raggiunto il perfetto equilibrio di curva senza rendersi conto di ciò a cui si contribuisse”.
“Chi gestiva la Nord, col consenso dei frequentatori ignari, ha acquisito totale libertà nella produzione di materiale, reperimento contributi, sponsorizzazioni e facoltà nella scelta della quota di sovrapprezzo per la ridistribuzione dei biglietti. Tutte queste attività speculative non hanno mai sfiorato neppure i frequentatori più vicini al direttivo che intanto, grazie alle innegabili capacità nel valorizzare il ‘brand’ Curva Nord, ha potuto far lievitare esponenzialmente i ricavi. Dei presunti profitti derivati da altre attività poi nessuno era a conoscenza e tutti siamo stupiti da quanto abbiamo appreso come tutti dalle ricostruzioni mediatiche”.
“Adesso, forti della pesante lezione subita e degli errori commessi, la Nord si è riorganizzata azzerando l’economia di curva e ritornando alla ripartizione in gruppi che coordinano il tifo rispettando la propria geografia di curva e ripartendosi negli abituali settori storicamente occupati nel Secondo Anello Verde”.
“La gestione del tifo sarà condivisa da un direttivo composta da un rappresentante per gruppo e non vi sarà più alcun ‘servizio biglietteria’ quindi i biglietti, soprattutto per le trasferte, dovranno esser acquistati individualmente dai frequentatori”.
Serie A
Udinese, Toure rosso ad inizio partita ma non è il più veloce: ecco il primato
Nell’ultima sfida di Serie A, Udinese-Genoa, il difensore bianconero è stato espulso dopo circa 2 minuti. Scopriamo chi è stato il più veloce della storia.
Nel corso della sfida tra Udinese e Genoa, il difensore bianconero, Isak Toure, è stato espulso per una gomitata su Zanoli. Revisione al Var e risultato: espulsione a 5 minuti dall’inizio della partita, con nemmeno 2 sul cronometro al momento dell’impatto.
Udinese, rosso a Toure ma non è il più veloce: la statistica
Secondo Opta era dal 12 febbraio 2017 che non si registrava un cartellino rosso nei primi 4 minuti di gioco. Fu il caso di Timo Letschert, giocatore del Sassuolo, contro il Chievo Verona. Anche in quel caso non fu la più veloce della storia della Serie A.
Questo record negativo, infatti, risale a 2 anni prima, ed appartiene all’attuale calciatore dell’Empoli Mattia De Sciglio. L’ex Juventus, in quel momento di proprietà del Milan, fu espulso dopo 42 secondi in un Napoli-Milan: il 3 maggio 2015.
Serie A
Roma-Atalanta, la partita dall’Olimpico [DIRETTA]
Sta per iniziare la partita Roma-Atalanta della 14esima giornata di Serie A. Segui con noi i momenti più importanti della partita in diretta.
Sta per avere inizio una partita che si prospetta la più difficile in assoluto dall’arrivo di Claudio Ranieri sulla panchina giallorossa: Roma-Atalanta.
Assaporiamo insieme i momenti salienti.
Roma-Atalanta, il primo tempo
A breve il primo tempo.
2′ Il primo giocatore a subire un fallo è Paulo Dybala;
4′ Il primo corner lo batte Retegui, ma finisce alla fine tra le mani di Svilar;
5′ Prima occasione per la Roma su tiro di Paredes, e conseguente grande parata di Carnesecchi;
6′ Primo corner della Roma: a tirare è di nuovo l’argentino
10′ Gomitata evidente su Dybala;
11′ Kolasinac mandato a terra da Mancini;
13′ Occasione per la Roma, su cross di Angelino che però non trova nessuno dei suoi davanti alla porta. Celik, però, riesce a tenere vivo il pallone dall’altro lato;
14′ Occasione per la Roma con bellissimo tiro da fuori area di Koné, che non trova la porta;
17′ Dovbyk finisce a terra su intervento di Hien;
21′ Lookman manda a terra Dybala: nessuna ammonizione;
24′ GOL di Lookman annullato per fuorigioco!
28′ Spallata di Cristante su Ederson: il giocatore della Dea chiede un giallo che non viene assegnato;
30′ Occasione per l’Atalanta con il tiro di De Keteleare che viene parato senza difficoltà da Svilar;
31′ Occasione per la Roma, ma Dovbyk scivola davanti alla porta;
32′ Occasione per l’Atalanta su schiacciata di testa di Bellanova, ma la palla non trova la porta;
34′ Nuova occasione per la Dea: Retegui colpisce ma il tiro è corto e facilmente parabile da Svilar;
La Roma si abbassa molto ma poi riesce a guadagnare nuovamente terreno e si sposta nella metà campo degli ospiti;
Serie A
Fiorentina-Inter, la proposta di La Russa per il recupero
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha parlato ai microfoni del recupero di Fiorentina-Inter, rinviata dopo il malore accusato da Edoardo Bove.
Il match, Fiorentina-Inter, valido per la 14ª giornata di Serie A, è stato rinviato a data da destinarsi a causa del malore accusato dal centrocampista viola, Edoardo Bove. A tal proposito il presidente La Russa ha avanzato una proposta per il recupero.
Fiorentina-Inter, le parole di La Russa
In seguito le parole del presidente del Senato:
Sul recupero
“Quando recuperare Fiorentina-Inter? Ho una proposta che non può essere accettata e che non verrà accettata, forse è una proposta da interista: per me dovrebbero giocare mercoledì e rinviare la partita di Coppa Italia dei viola contro l’Empoli. Questo perché, mentre è possibile rinviare una partita di Coppa senza tanti problemi, credo che falsare la dinamica di un campionato con un rinvio che non so quando potrebbe essere recuperato sarebbe più grave”.
La proposta
“Giochiamo mercoledì soprattutto perché confermano che il giocatore non è più in pericolo di vita. È difficile trovare una data per il recupero, mentre per la Coppa Italia mi sembra più facile farne a meno nell’immediatezza. Se dovessi dare un’impressione personale, vorrei che anche questa drammatica vicenda ci insegnasse qualcosa”.
Sul soccorso
“L’ambulanza può o non può entrare in campo? La barella deve o non deve essere immediatamente pronta a soccorrere un giocatore? Il defibrillatore, come e quando va usato? È stato fatto tutto bene, nei limiti in cui la concitazione poteva intralciare l’intervento, però una precisa codificazione del modo di intervenire renderebbe tutto ancora migliore. L’ambulanza per protocollo non poteva entrare? Può darsi che fosse giusto, dicono che poteva scivolare, ma va codificato, in modo che tutto avvenga in maniera prevista anche nell’imprevisto”.
-
Calciomercato2 giorni fa
Milan-Ricci, accordo di massima raggiunto: le condizioni di Cairo e quando arriverà
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, Calabria Okafor e Chukwueze steccano ancora: i movimenti in estate
-
Notizie4 giorni fa
Milan, ci sono stati contatti anche con Roberto Mancini: i dettagli del rifiuto
-
Serie A5 giorni fa
Serie A, le designazioni arbitrali della 14° giornata
-
Notizie4 giorni fa
Milan, Santiago Gimenez pagato con gli introiti della Champions: le cifre
-
Serie A5 giorni fa
De Rossi: “Tutti vogliono imitare Guardiola, Gasperini è il migliore in Italia. Su Totti…”
-
Serie A5 giorni fa
Milan, Scaroni: “La pirateria è un gran problema. Valutiamo uno stadio nuovo”
-
Ligue 15 giorni fa
PSG, Safonov brilla. E Donnarumma rischia…