Serie A
Hellas Verona, Montipò non basta I Duda: “Vantaggio minimo”

L’Hellas Verona esce sconfitto dall’Allianz Stadium e non muove la classifica in ottica salvezza. Un grande Montipò non riesce ad evitare la disfatta.
Il VAR annulla il gol di Suslov nel finale del primo tempo, impedendo ai gialloblu di passare clamorosamente in vantaggio. Thuram e Koopmeiners fanno il resto.
Hellas Verona, sconfitta quasi indolore ma servono punti
Prosegue il tabù di Torino, sponda bianconera, per l’Hellas che anche in questa stagione non è riuscito trionfare nel confronto con la Juventus. Una partita classica fra due squadre molto diverse sul piano tecnico, con una costretta a barricata e ripartenza mentre l’altra col pallino del gioco in mano alla ricerca del gol.
Nel primo tempo gli uomini di Zanetti hanno tenuto botta, creando anche alcune ripartenze pericolose, compreso il gol annullato, e mantenendo una solida difesa nonostante i bianconeri sbucassero da qualsiasi spazio disponibile.
Il risultato alla fine è da rimproverare alla squadra che ha fatto la partita che doveva fare, con una speranza verso episodi o giocate a sorpresa. Il tour de force contro Atalanta, Milan, Fiorentina e Juventus si è chiuso con 3 punti e più di qualcuno avrebbe messo la firma per un risultato così.
Le parole di Duda

Verona’s Ondrej Duda portrait in action during Italian soccer Serie A match Hellas Verona FC vs SSC Napoli at the Marcantonio Bentegodi stadium in Verona, Italy, August 18, 2024 – Credit: Ettore Griffoni
Duda a fine partita ha però ricordato che il margine di 4 punti sulla zona retrocessione è ancora troppo sottile per stare tranquilli:
“Stagione altalenante la nostra. Sappiamo che non possiamo più permetterci di sbagliare atteggiamento, come accaduto con l’Atalanta. Sul gol di Suslov annullato siamo stati sfortunati, chissà se fossimo passati in vantaggio, forse la partita sarebbe stata diversa. Abbiamo creato poche occasioni nel primo tempo e nella ripresa siamo stati troppo bassi, con la Juventus che ha vinto con merito. Quattro punti di vantaggio dalla zona retrocessione non sono tanti. È niente. Però ce la giocheremo sino alla fine”.
Contro il Bologna servirà una gara attenta e di intensità perché si giocherà al Bentegodi quindi il pubblico darà una grossa mano al Verona. All’andata finì 2-3 per i gialloblu, che finora sono stati gli unici a portare a casa il bottino completo dal Dall’Ara.
Serie A
Fiorentina, Comuzzo dall’addio alla panchina: non è più inamovibile

Pietro Comuzzo è sicuramente una delle sorprese più liete della stagione della Fiorentina. Da gennaio, però, sembra aver perso la titolarità.
In una Fiorentina che continua a vivere una stagione tra alti e bassi, una delle poche certezze, almeno fino a gennaio, era rappresentata da Pietro Comuzzo. Il classe 2005 si era guadagnato il posto da titolare inamovibile con prestazioni di grande solidità, attirando così l’attenzione dei top club italiani.
Il Napoli, in particolare, aveva tentato il colpo nel mercato invernale, arrivando a offrire oltre 30 milioni di euro per strapparlo ai viola. La trattativa, però, non si è concretizzata e, paradossalmente, da quel momento qualcosa è cambiato nella stagione del difensore.
Gli errori e la rinascita di Pongracic
Comuzzo ha risentito della discontinuità della Fiorentina e di alcune scelte sperimentali di Palladino, commettendo qualche errore di troppo che ha finito per pesare sulle sue gerarchie in squadra.
Nel frattempo, Marin Pongracic ha ritrovato la miglior condizione dopo un avvio di stagione shock tra errori madornali e infortuni. L’ex Lecce, arrivato in estate per 16 milioni come erede di Milenkovic, ha scalato le gerarchie fino a diventare un titolare inamovibile, complice anche il passaggio alla difesa a 3.
Un futuro ancora da scrivere con la Fiorentina?
Nonostante il minutaggio ridotto, Comuzzo non è stato del tutto accantonato: Palladino lo ha schierato titolare nel doppio confronto di Conference League contro il Panathinaikos, segno che la fiducia nel talento del giovane difensore resta.
La sua gestione, però, è cambiata, forse anche per valorizzare l’investimento fatto su Pongracic. Con l’estate ormai alle porte e i grandi club sempre vigili, il futuro di Comuzzo potrebbe essere ancora un tema caldo del mercato: resterà a Firenze o cederà al corteggiamento di una big?
Serie A
Sacchi: “Vittoria Inter importante, una cosa può frenarli”

Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan, ha parlato degli scenari possibili della corsa scudetto dopo la vittoria dei nerazzurri sull’Atalanta al Gewiss Stadium.
La vittoria dell’Inter sull’Atalanta al Gewiss Stadium ha delineato la squadra di Inzaghi come la pretendente numero 1 allo Scudetto. Soprattutto a fronte del passo indietro del Napoli di Conte a Venezia.

LA GRINTA DI LAUTARO MARTINEZ IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Le parole di Sacchi
A proposito del percorso dei nerazzurri in campionato, all’alba di questa vittoria sulla Dea di Gian Piero Gasperini è intervenuto anche Arrigo Sacchi.
L’ex allenatore della Nazionale e del Milan ha commentato così sulle pagine della Gazzetta dello Sport: “Mi è sembrato un duello tra pugili di altissimo livello: uno tira un colpo, l’altro lo para e va all’assalto con coraggio. Battaglie in ogni zona del campo: lotte per la riconquista del pallone, corse lungo le fasce, buone trame di gioco quando si è trattato di costruire una manovra più articolata. Insomma, tutto quello che un appassionato di calcio desidera vedere quando va allo stadio o si siede in poltrona per assistere a una partita davanti alla televisione. Tutto sommato, ritengo che il successo dell’Inter sia meritato: ha fatto di più in zona offensiva, è stata più pericolosa dell’Atalanta, ha dimostrato di essere superiore”.
Sulla squadra bergamasca e il suo allenatore ha poi continuato: “Dalla squadra di Gasperini, lo ammetto, mi aspettavo qualcosa di più: è mancata la scintilla che tante volte, in questi ultimi anni, abbiamo visto e ammirato”.
Il 78enne di Fusignano ha poi tirato in ballo il Napoli di Antonio Conte: “Aver vinto in casa dell’Atalanta è una notevole prova di forza, anche perché ha spedito i bergamaschi a meno sei punti. E il Napoli, fermato sul pareggio a Venezia, è ora a meno tre”.
Le insidie nerazzurre
Tutti incroci perfetti per il puzzle Scudetto, sempre più vicino per i nerazzurri, ma Sacchi non dà tutto per fatto: “Non voglio dire che per la squadra di Inzaghi il cammino sia in discesa, anche perché ha tanti impegni, e soprattutto quelli in Champions League sono pericolosi e tolgono energie fisiche e nervose. Però bisogna ammettere che lo scatto di Lautaro e compagni è di quelli importanti, perché lasciano sul posto gli avversari, che adesso hanno il compito di assorbire la botta e rimettersi a pedalare”.
E sulla Champions ha concluso dicendo: “A mio avviso soltanto le partite internazionali possono frenare l’Inter, ma se Inzaghi (e non ho alcun dubbio al riguardo) riuscirà a dosare bene le forze dei suoi ragazzi credo che i nerazzurri possano arrivare in fondo a braccia alzate”.
Serie A
Juventus, visite per Cambiaso: si attende il comunicato

Andrea Cambiaso, esterno della Juventus, ha riportato un infortunio alla caviglia sinistra durante la partita contro la Fiorentina, disputata il 16 marzo 2025.

ANDREA CAMBIASO DA INDICAZIONI AI COMPAGNI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Entrato al 59º minuto, è stato costretto a lasciare il campo dopo circa 28 minuti a causa di un movimento innaturale della caviglia durante un contrasto di gioco.
Questa mattina, 17 marzo 2025, Cambiaso si è recato al J|Medical per sottoporsi a esami strumentali volti a valutare l’entità dell’infortunio. Al momento, si è in attesa di un comunicato ufficiale da parte della Juventus che chiarisca le condizioni del giocatore e i tempi di recupero previsti.
La caviglia sinistra ha rappresentato un punto debole per Cambiaso in questa stagione, avendo già subito precedenti infortuni, in particolare tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio.
In attesa di ulteriori aggiornamenti ufficiali, lo staff medico della Juventus monitorerà quotidianamente le condizioni di Cambiaso per stabilire il percorso di recupero più appropriato.
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