I numeri del Covid-19 in Italia sono in calo, ma bisogna attendere per cantar vittoria. Anche per il calcio, che attende di conoscere il futuro del campionato 2019/20.
Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha parlato dei possibili scenari della stagione a ‘TMW Radio’. Una data ipotetica può essere quella del 20 maggio, sforando anche la deadline del 30 giugno fissata dall’UEFA.
“La priorità assoluta è la conclusione dei campionati. L’ipotesi è partire dal 20 di maggio o i primi di giugno, per finire a luglio. Si parla addirittura di agosto e settembre, io ho precisato che mi dispiacerebbe correre il rischio di compromettere un’altra stagione per salvare questa. Campo neutro? Non è una buona soluzione, ma è una idea, su cui stiamo lavorando. Stiamo cercando di individuare quattro o cinque destinazioni”.
Priorità al campo, dunque, anche per evitare danni economici e di natura legale, senza riportare il calcio nei tribunali. La Juventus, in tal senso, si sarebbe già detta contraria a un’eventuale assegnazione dello scudetto in caso di stop.
“Annullare credo sia abbastanza complicato. Ci sarebbe una grave ingiustizia che porterebbe ad una emergenza legale durante una emergenza epidemiologica. Bisognerebbe decidere se assegnare o meno lo scudetto, e la stessa Juventus credo abbia espresso un non gradimento di una soluzione di questo tipo. Un’state in tribunale non sarebbe un atto di grande responsabilità”.
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