Serie A
Fiorentina-Milan 4-3, il Diavolo regala tre reti: le pagelle
Fiorentina-Milan 4-3, termina qui l’imbattibilità dei rossoneri che non riescono a domare la squadra viola perfettamente messa in campo dal tecnico Italiano. Nonostante una partita ben condotta dalla Fiorentina, è il Milan a recriminare i troppi errori difensivi che di fatto permettono alla squadra di Firenze di arrivare fin troppo agevolmente al gol.

Tatarusanu 4: quattro gol subìti di cui il primo su evidente errore in uscita.
Kalulu 6: uno dei meno peggio nella difesa rossonera. Bravo su entrambe le fasi (dal 56’ Florenzi 6: entra determinato, non ancora in condizione)
Kjaer 6,5: non in perfetta forma si aggiusta col mestiere su Vlahovic che comunque ha la meglio in diverse circostanze. Sufficienza piena per il danese.
Gabbia 4: proprio non ci siamo. Male su 2 dei 4 gol della Fiorentina, la sua lentezza è disarmante.
Theo Hernandez 4,5: sembra entrare nel secondo tempo per quanto sia stato inesistente nel primo. Regala la palla del 4-2 di Vlahovic con una giocata inspiegabile se giochi in Serie A.
Tonali 6: uno degli ultimi a mollare, carattere e grinta da vendere (dal 73’ Bennacer sv)
Kessie 5: un lontano parente dal bel giocatore ammirato durante la scorsa stagione
Saelemaekers 5: corre tanto e male, quasi come al solito (Messias 5: cerca di scartare tutta la Fiorentina, non gliene va bene una. Giocatore da Milan? Lo escludo
Brahim Diaz 5: cresce nel secondo tempo, ma la condizione fisica non è ancora al top e lo spagnolo fatica a tenere i ritmi frenetici della gara (Giroud 5: lotta, spesso contro i mulini a vento)
Leao 7: una costante spina nel fianco della difesa viola. Sapesse calciare in modo preciso sarebbe un top player, ma siesta sera gli si può rimproverare poco (dall’80’ Krunic sv)
Ibrahimovic 7: doppietta che dimostra che lo svedese è vivo nonostante sbagli una rete che grida vendetta. Combatte come da par suo, l’ultimo a mollare.
Pioli 6: sugli errori difensivi il tecnico poco può fare. Formazione obbligata, i suoi uomini combattono comunque fino alla fine.
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Serie A
Lecce-Pisa 1-0, Stulic regala la vittoria ai salentini
L’anticipo della 15° giornata della Serie A Lecce-Pisa finisce 1-0, gol partita di Stulic, il primo in massima serie per l’attaccante dei salentini.
L’anticipo della 15° giornata della Serie A Lecce-Pisa finisce 1-0, gol partita di Stulic, prima rete in massima serie per l’attaccante dei salentini. Ottimo prova della squadra di Di Francesco.

Lecce-Pisa 1-0, è di Stulic il gol partita, prima rete in Serie A dell’attaccante dei salentini
L’anticipo della 16° giornata della Serie A Lecce-Pisa finisce 1 a 0, il gol vittoria lo firma Stulic per i salentini. Vittoria meritata per la squadra di Eusebio Di Francesco, che ci ha davvero creduto sino in fondo.
Il Pisa parte molto aggressivo, al 7′ minuto Meister va tu per tu con Falcone che blocca il tentativo. Al 19′ minuto si fa avanti il Lecce con Coulibaly che spara alto. Al 28′ minuto di nuovo il giocatore salentino sciupa un ottima occasione. Al 38′ minuto è il turno di Camarda, fermato. Il tempo si chiude con Tiago Gabriel che di testa manda fuori di poco e così si va al riposo sullo 0 a 0.
Il secondo tempo inizia con il Lecce che al 52′ minuto ha un occasione con Camarda che ha una grande occasione ma salva Caracciolo. Al 50′ minuto Vural calcio una palla che va oltre la traversa. Ma al 72′ minuto arriva il gol partita: Caracciolo crossa al centro, sbuca Stulic che mette dentro, 1 a 0 per il Lecce. Nulla da segnalare se no i 5 minuti di recupero con cui poi l’arbitro chiude le ostilità. Finisce 1 a 0 per il Lecce.
Migliore in campo Stulic, davvero un match winner firmando al massimo la sua prima rete in Serie A, che regala i 3 punti alla formazione salentina.
Serie A
Hellas Verona, l’importanza dei tifosi: trasferte riaperte
Nella giornata di ieri una notizia ha colto di sorpresa i tifosi dell’Hellas Verona: il divieto di trasferte per tre mesi è stato sospeso a partire da Firenze.
Quando ormai sembrava che la squadra dovesse fare a meno del proprio pubblico almeno fino a febbraio, ecco che grazie a un’istanza presentata dalla Lega Serie A e da entrambe le società coinvolte, Hellas Verona e Pisa, il ministro Piantedosi ha deciso per la sospensione del divieto.
Hellas Verona, quando i tifosi fanno la differenza
Negli anni la tifoseria scaligera è stata spesso riconosciuta come tra le più calde e rumorose per via dello stile british, acquisito nel corso degli anni, ma anche grazie a una tradizione che ha portato i veronesi a essere conosciuti, odiati o amati, in ogni parte d’Italia. Da sempre la trasferta di Verona, per chi viene da fuori, rappresenta qualcosa di impegnativo sia per chi scende in campo che per chi sostiene dagli spalti. Infatti, il clima che si respira ogni volta che l’Hellas gioca in casa si distingue rispetto a tante altre città italiane.
Lo stesso si può dire per quando la squadra gioca in trasferta. È ormai risaputo che la tifoseria scaligera muove tante unità in diversi stadi d’Italia, attraverso un sentimento di appartenenza unico nel suo genere e che caratterizza la vita quotidiana di ogni tifoso gialloblu. Da quelle parti la trasferta è vista quasi come un obbligo morale, un dovere perché il settore di quello stadio in particolare non può restare vuoto o incolore, ma deve essere la principale attrazione per il pubblico dall’altra parte.
Oltre a rappresentare un momento di aggregazione, felicità, svago e passione, la trasferta per i tifosi dell’Hellas Verona simboleggia anche l’unione con la squadra (e coi colori), senza la quale in campo non ci sarebbe la stessa energia. Per i giocatori infatti, poter contare sul sostegno dei tifosi, soprattutto quando si gioca lontano da casa, è fondamentale in modo da concentrare tutte le energie sul campo e non sugli spalti occupati dalla tifoseria avversaria.
Per questo motivo le ultime partite che hanno visto l’Hellas giocare lontano dal Bentegodi non hanno rispecchiato quello che poi si è visto nei match casalinghi. Perché il Verona ha bisogno della sua gente e la gente ha la necessità e l’indole naturale di seguire la propria squadra, per esercitare quella fede nata per cause completamente diverse ognuna dall’altra, ma che unisce diverse vite dietro a un unico striscione e permette a una città di identificarsi quando giunge in altre terre.
Il divieto che ha privato a tutti i tifosi di riempire i settori ospiti di Como, Lecce e Genova non ha solo impedito a questi di vivere la propria passione, ma ha anche penalizzato una squadra che lotta quotidianamente per mantenere la categoria.
Il ritorno dei tifosi scaligeri in trasferta, in questo senso, potrebbe rappresentare il definitivo punto di svolta per la stagione, che fin qui ha visto la squadra in grossa difficoltà ma che ha saputo finalmente reagire contro l’Atalanta e ora ha bisogno di tutto l’aiuto possibile per dare continuità e rendere orgogliosa la propria gente.

I TIFOSI DEL VERONA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Parma-Lazio, probabili formazioni e dove vederla
Al Tardini continua la 15° giornata con Parma-Lazio. La squadra di Sarri è alla ricerca di punti in trasferta visto il rendimento delle ultime uscite.
I biancocelesti arrivano da due sconfitte di fila lontano dall’Olimpico (contro Inter e Milan) e l’ultimo successo risala e a diversi mesi fa, sempre contro una squadra in lotta per la salvezza. Per i padroni di casa è l’occasione di tornare a vincere in casa dopo la sconfitta con l’Udinese e la vittoria in trasferta a Pisa ha ridato fiducia a tutto l’ambiente.
Qui Parma
Cuesta continua a puntare sui suoi fedelissimi a partire da Corvi che continua a dare sicurezza tra i pali. Davanti a lui linea a 4 con Britscghi, Valenti, Del Prato e Valeri. In mediana spazio ancora a Bernabè, Keita ed Estevez per dare solidità alla manovra sia offensiva che difensiva. Ondrejka dovrebbe tornare dal 1′ alle spalle di Pellegrino e Benedyczak.
Qui Lazio
Sarri dovrebbe confermare in blocco la squadra che ha pareggiato in casa col Bologna, a eccezione di Gila, squalificato a causa del doppio giallo rimediato proprio la scorsa giornata, e Isaksen, uscito dolorante e quindi indisponibile.
Per questo motivo davanti a Provedel e al fianco di Romagnoli ci sarà quasi sicuramente Patric, completano invece il reparto sugli esterni Marusic e Pellegrini (out contro il Bologna a causa della nascita del figlio) in ballottaggio aperto con Nuno Tavares.
A centrocampo Guendouzi e Basic faranno compagnia a Cataldi mentre nel tridente offensivo agirà l’ex Cancellieri insieme a Castellanos e capitan Zaccagni.

VALENTIN CASTELLANOS IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Parma-Lazio, probabili formazioni
Parma (4-3-1-2): Corvi, Britscghi, Del Prato, Valenti, Valeri, Bernabé, Keita, Estevez, Ondrejka, Pellegrino, Benedyczak.
Lazio (4-3-3): Provedel, Marusic, Romagnoli, Patric, Tavares, Basic, Cataldi, Guendouzi, Cancellieri, Castellanos, Zaccagni.
Parma-Lazio, dove vederla
Il match del Tardini in programma domani con fischio d’inizio alle 18 sarà trasmesso in diretta e in esclusiva su DAZN.
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