Federico Chiesa rischia di pagare a caro prezzo le sue ultime rimostranze pubbliche nei confronti di Massimiliano Allegri.
L’episodio incriminato lo abbiamo visto tutti. Sostituito al 65esimo della partita contro il Torino, l’esterno della Nazionale non le ha mandate a dire al suo allenatore. “Sono sempre il primo cambio” il labiale inequivocabile che l’ex-giocatore della Fiorentina ha rivolto a Massimiliano Allegri una volta tornato in panchina.
Al di là dell’opinione che si può avere del tecnico labronico, le plateali e sguaiate reazioni dei calciatori nei confronti dei propri allenatori stanno diventando un problema culturale da affrontare con il massimo della serietà. Ridurre questo episodio alla semplice incompatibilità tattica (comunque presente e innegabile) fra Chiesa e il tecnico bianconero significherebbe guardare il dito anziché la luna.
I calciatori sono professionisti, lautamente pagati per mostrare rispetto nei confronti del proprio allenatore e delle sue scelte anche qualora queste non vengano condivise. Per esprimere il proprio dissenso nei confronti di una scelta tecnica c’è la sacrale chiusura dello spogliatoio, ma in pubblico il rispetto nei confronti del tuo allenatore e del compagno che entra al tuo posto va preteso senza se e senza ma.
Un atteggiamento che non potrà non scatenare delle conseguenze, soprattutto in presenza di un uomo dai sani principi morali come Allegri. Sapiente e navigato gestore di uomini, prima ancora che tattico di prim’ordine. E Chiesa rischia di pagare le sue costanti esuberanze caratteriali con un’esclusione dal match con il Cagliari.
Non sappiamo ancora se il genovese rischi soltanto una maglia da titolare o addirittura l’esclusione dai convocati dal match con i sardi, ma la cosa certa è che Yildiz sia nettamente in vantaggio per partire dal primo minuto. Al di là di quello che sarà questo finale di stagione, in cui difficilmente Chiesa rischierà più di qualche panchina, il vero punto interrogativo riguarda la permanenza dell’azzurro oltre l’estate.
In caso di permanenza di Allegri, un addio di Chiesa a fine stagione sarebbe molto probabile. Le cose sarebbero diverse qualora Giuntoli dovesse propendere per una scelta tecnica diverso, come per esempio la strada che porterebbe a Thiago Motta
, ma anche in quel caso ci sarebbe da formalizzare un rinnovo del contratto (attualmente in scadenza a Giugno del 2025) che allo stato attuale delle cose è tutto fuorché scontato.Aggiornato al 17/04/2024 12:03
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