Atalanta, quel tassello che manca

L’Atalanta odierna sembra soffrire di un mal di terzini. Un tempo realizzatori, oggi meno. Un’assenza che si avverte, Gasperini cerca i gol dalle fasce.

Atalanta, cercasi terzini goleador

Un tempo segnavano a grappoli. Oggi un po’ meno. E meno gol può significare meno possibilità di puntare in alto. Se c’è un desiderio che il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini vorrebbe vedere materializzarsi è di ritrovare la gioiosa macchina da gol dei terzini.

Come ricorda Calcio Atalanta, il tecnico nerazzurro ha saputo dare nuova linfa vitale al reparto difensivo e “ha saputo valorizzare al massimo il materiale a disposizione sulle corsie esterne“.  Compresi i terzini goleador, di cui oggi invece il sodalizio orobico avverte l’assenza.

L’Eco di Bergamo fa esercizio di memoria storica e sciorina dati: 2016-17, otto sigilli autografati da Andrea Conti. 2017-18, una sola rete di Robin Gosens. 2018-19, 12 palle deposte nelle reti altrui, ovvero cinque di Hans Hateboer, quattro di Timothy Castagne e tre di Gosens.  Si prosegue con il  2019-20 che vide una produzione in serie di dieci reti, nove di Gosens e una di Castagne, il 2020-21 quando Gosens andò a bersaglio undici volte e Hateboer due e il 2021-22 quando lo stesso Gosens, poi passato all’Inter, Maehle e Zappacosta si regalarono un centro a testa.

Quest’anno il conto gol terzini è arrivato a cinque tacche: due per Maehle e una per Zappacosta, Hateboer e Nadir Zortea. “Ma per puntare in alto – spiega Calcio Atalanta – serve fare di più”. Ovvero che chi, da difensore, ha il “vizio” di bucare le porte avversarie sappia rispolverarlo alla svelta. Per la gioia di Gasperini e il decollo della classifica.