Per domani, a mezzogiorno, è fissata una videoconferenza tra la UEFA e le leghe europee per provare a riprogrammare il calendario internazionale del calcio. Verrà ribadita la disponibilità ad una ripartenza per l’inizio di giugno, con le gare delle nazionali rinviate a ottobre. In Italia, lo ricordiamo, sono necessarie 15 date tra campionato e Coppa Italia, più sette per le competizione UEFA.
Ecco la comunicazione:
«La UEFA ha invitato i segretari generali delle 55 federazioni affiliate in videoconferenza mercoledì 1 aprile alle 12. L’ordine del giorno prevede un aggiornamento sui progressi compiuti dai due gruppi di lavoro creati due settimane fa e il vaglio delle potenziali opzioni per quanto riguarda la riprogrammazione delle partite.
Il vertice esaminerà anche gli sviluppi in tutte le competizioni UEFA per club e per nazionali e valuterà i progressi a livello FIFA ed europeo in ambiti quali i contratti dei giocatori e il sistema di trasferimenti».
L’ECA ha proposto una finestra permanente, dall’estate a fine dicembre, ma non c’è accordo tra le leghe. Se non esteso comunque l’arco temporale va rimodulato in base alla conclusione dei vari campionati. La priorità è trovare un accordo per evitare un trasferimenti ancor prima della conclusione della stagione sportiva, in sostanza il discusso problema della scadenza dei contratti del 30 giugno.
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