Squalifica Sarri: le parole al veleno del tecnico laziale

La squalifica di Sarri in campionato, è stato uno di quei fulmini a ciel sereno, che hanno scosso l’ambiente biancoceleste. La Lazio riparte dall’Europa League, senza però dimenticare il campionato

La conferenza stampa pre Galatasaray, è stata anche l’occasione di tornare sui due turni di squalifica rimediati in campionato. Sarri circa il litigio con Saelemaekers ha detto: “Non mi aspettavo due giornate di squalifica in campionato. Sono stato minaccioso perché ho chiesto ad un ragazzino di portare rispetto, mentre nel frattempo c’era un calciatore del Milan che teneva un nostro giocatore per il collo”.

Squalifica Sarri, le parole al veleno del tecnico toscano

Dopo il tecnico ha continuato a raccontare la dia versione con parole al veleno. “Nel sottopassaggio ho detto all’arbitro che mi ha fatto prendere in giro per un quarto d’ora da un ragazzino per poi espellermi. Lui ha ravvisato due bestemmie, che non ho mai proferito. Ho anche tre testimoni ed ho avvisato i miei legali: se ci sarà una sola possibilità su un milione voglio procedere per vie legali”.

Sarri si sente parte lesa

Il tecnico toscano non ci sta, si sente parte lesa, e non vuole lasciare che la questione cada nel vuoto. Dalle sue parole emerge una grande determinazione, e la voglia di tornare subito in panchina. Sarri

si sente vittima di un’ingiustizia, e non intende assolutamente far la parte della vittima sacrificale.