Pioli e Conte, destini incrociati e diverse motivazioni per i due tecnici. La partita si giocherà tra le città di Milano e Napoli, vediamo insieme nel dettaglio.
Come scritto diverso tempo fa, Aurelio De Laurentiis guarda con estrema attenzione, oltre che il profilo di Antonio Conte, anche quello di Stefano Pioli. Addirittura ci sarebbe stata un’offerta ufficiale al tecnico rossonero il quale si è riservato di pensarci a mente fredda, probabilmente dopo gli impegni di Europa League. Difficile che la decisione verrà presa alla fine del campionato, tuttavia le strade sono ancora tutte aperte.
Quel che è certo è che la partita tra Conte e Pioli si giocherà tra Milano e Napoli. Destini incrociati i loro. Conte ha infatti rifiutato almeno tre volte le lusinghe di De Laurentiis, Pioli non ha invece chiuso la porta in faccia ai partenopei. Questione probabilmente di motivazioni. Il tecnico leccese si sentirebbe più gratificato e motivato se atterrasse su una piazza ambiziosa come quella rossonera, e aggiungiamo noi, più vicina a Torino.
Pioli invece potrebbe raccogliere una nuova sfida professionale con un progetto nuovo e giocatori adatti al suo modulo. A differenza di Conte, il parmense potrebbe gestire probabilmente meglio gli umori di un presidente focoso come De Laurentiis. D’altro canto, si è parlato anche di Italiano in chiave Napoli, tuttavia i partenopei preferirebbero un allenatore già allenato alle pressioni come può essere Pioli.
Un intreccio veramente degno di un film d’azione, con la Juventus sullo sfondo, soluzione da sempre molto gradita a Conte, la quale potrebbe ritenersi soddisfatta assoldando un profilo come Thiago Motta qualora, come sembra, Massimiliano Allegri dovesse lasciare il capoluogo piemontese.
Oltre a quanto scritto sopra, andiamo qui a vedere anche gli aspetti economici dell’intera operazione. Per trattenere Pioli, il Milan probabilmente dovrebbe formulare una proposta di rinnovo contrattuale fino al 2026 con un adeguamento dell’ingaggio. La dirigenza rossonera starebbe sì pensando di trattenere ancora il tecnico, però senza rinnovare. Cosa che non avrebbe molto senso e che esporrebbe lo stesso ad una bassa credibilità all’interno dello spogliatoio.
D’altro canto, l’addio di Pioli, permetterebbe al Milan di non averlo più a libro paga, liberando preziose risorse economiche per l’eventuale arrivo di Conte. Situazione quindi limpida e lineare? Tutt’altro, ci aspettiamo comunque fuochi d’artificio da qui a fine aprile.
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