Non c’è al momento ancora nulla di ufficiale, ma le indicazioni portano tutte ad un’unica direzione, Ralf Rangnick siederà sulla panchina del Milan la prossima stagione al posto di Stefano Pioli. Una decisione che ha letteralmente spaccato la dirigenza rossonera, da una parte l’Ad Ivan Gazidis che avrebbe addirittura fatto firmare un precontratto al tecnico tedesco, dall’altra il duo Boban-Maldini addirittura nemmeno messi al corrente di questa mossa, se non in questi giorni ormai a giochi fatti.
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Se Elliott confermerà Rangnick per la panchina rossonera, quasi certi saranno gli addii di Boban e Maldini. Il croato in una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport di cui ieri abbiamo dato risalto, ha espresso tutto il suo malcontento per la situazione che si è venuta a creare, profondamente deluso di non essere stato interpellato da Gazidis quando è stato deciso di avvicendare Pioli con un altro tecnico.
Peraltro Rangnick non sarebbe soltanto l’allenatore, ma andrebbe a ricoprire anche un ruolo dirigenziale che andrebbe quindi a scalzare di conseguenza gli attuali dirigenti rei di aver fallito il loro incarico con la deludente posizione in classifica della squadra. Il ruolo di manager che assumerebbe Rangnick conferirebbe al tecnico ampi poteri anche sulle scelte di mercato.
La proprietà Elliott sarebbe quindi pronta a dare ampie deleghe al tecnico tedesco nella speranza sia in grado di replicare con il Milan quanto di buono è riuscito a fare con il Lipsia nella stagione 2015-2016 quando ottenne un’insperata promozione in Bundesliga e dopo soli 2 anni una miracolosa terza posizione in campionato che permise al club di giocare la Champions League.
Maniaco dell’ordine e della disciplina, ma anche convinto che le multe pecuniarie servano decisamente poco, ha inventato una ruota della sventura, ossia una punizione scritta su ogni tassello della stessa sostanza che veniva applicata in caso di non ottemperanza delle regole. Punizioni assolutamente curiose, desuete, ma a suo dire molto efficaci affinché i calciatori capissero la lezione.
Qui di seguito elencherò le dodici punizioni che il tecnico ha applicato quando era alla guida del Lipsia e che intenderebbe esportare anche negli spogliatoi rossoneri.
1) Assistenza ai palloni: gonfiare, pulire e distribuire i palloni sul terreno di gioco dell’allenamento
2) Assistenza al tecnico: allenare le giovanili del club durante una giornata libera per almeno 4 ore
3) Guida turistica dello stadio: illustrare agli ospiti tifosi le caratteristiche dello stadio durante uno dei tour guidati per almeno un’ora
4) Tassello della fortuna: nessuna punizione
5) Giardiniere: cura del prato dalle 4 alle 6 ore in una settimana
6) Principessa: allenarsi in tutù rosa per 90 minuti
7) Barista: preparare le bevande energetiche e curare il riempimento delle borracce
8) Negoziante: lavorare per 3 ore nello store ufficiale
9) Cameriere: servire ai tavoli della mensa e successivamente lavare i piatti per 30 minuti al giorno
10) Magazziniere: mettere in ordine e curare le casacche sporche e pulire gli scarpini per 30 minuti al giorno
11) Facchino: caricare i bagagli sul bus della squadra per un’ora e mezza
12) Regalino: acquistare un omaggio per ogni componente della squadra, dirigenti ed intero staff compresi
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