Milan: la rabbia di Pioli

Lo abbiamo visto nervoso per tutta la durata della gara, oltre ad incitare e dispensare consigli ai suoi giocatori, Stefano Pioli non ha esitato ad invieire contro arbitro e terna ad ogni occasione dubbia. E di occasioni dubbie ce ne sono state molte, perlatro mal gestite dall’arbitro Doveri il quale ha cercato di impostare la sua conduzione sulla falsariga inglese, ma la partita non lo ha permesso. Da qui sono nati errori evidenti di interpretazione delle regole, falli minimali sono stati sanzionati con il cartellino giallo, mentre altri più evidenti non sono nemmeno stati fischiati, un caos generale che non ha fatto altro che innervosire chi era in campo e chi era fuori. Fino a culminare al 90esimo minuto ed al famigerato calcio di rigore che farà parlare ancora per settimane, probabilmente senza trovare accordo.

Lo sfogo di Pioli

Al termine della gara Stefano Pioli si è presentato davanti ai microfoni visibilmente provato e soprattutto amareggiato. Si è infatti soffermato per quasi tutto il tempo sull’episodio del calcio di rigore poi trasformato da Cristiano Ronaldo a tempo scaduto. Il tecnico ricorda perfettamente la convocazione effettuata da Rizzoli insieme ai capitani di tutte le squadre della Serie A durante la quale si era preso come esempio il calcio di rigore dato nella partita tra Cagliari e Brescia e definito come un errore. Pioli definisce l’episodio di ieri come la stessa situazione, pertanto a suo parere il rigore era inesistente. Ritengo che al di là dell’opinione dei singoli, la regola ed il regolamento in sè vadano rivisti, spero verranno presi ad esempio certi episodi e questo andrà a vantaggio dell’intero mondo del calcio.