Milan, tra i tanti meriti attribuibili a Pioli e a tutta la dirigenza rossonera per la conquista del Tricolore, non ci si può scordare di menzionare il condottiero Zlatan Ibrahimovic.
Arrivato nella marasma più totale (probabilmente in uno dei periodi più bui della storia del Diavolo) il gigante svedese aveva l’arduo ed enorme compito (non solo) di tirare su la squadra, ma anche di lavorare sulla testa e sulla mentalità dei giovani a disposizione di Mr Pioli.
Zlatan è arrivato esattamente due giorni dopo l’incredibile sconfitta contro l’Atalanta di Gasperini: una bruttissima prestazione (che culminò nel 5-0 finale), da cui però è iniziato tutto.
Proprio da quell’incredibile batosta i rossoneri hanno cominciato effettivamente da 0, lavorando giorno per giorno e, nel post lock-down, è ben noto il filotto di risultati utili consecutivi ottenuti in campionato che sono valsi i preliminare di Europa League.
74 partite ufficiali collezionate nella sua seconda esperienza con la casacca rossonera, 36 i centri e 10 gli assist.
Nella prima parte della scorsa stagione si è rivelato un trascinatore sensazionale, vero e proprio bomber e cecchino sotto-porta: basti pensare alle tante doppiette collezionate nella scorsa Serie A, quando il Milan ha (ri)trovato la qualificazione in Champions.
Eppure, dopo l’infortunio dalla trasferta di Napoli, il fisico ha cominciato a traballare e i problemi muscolari lo hanno perseguitato sempre di più.
Se il Milan in questa stagione si è aggrappato ad un nuovo fenomeno in maglia 17, che si chiama Rafael Leao, il merito è stato (anche) di Ibrahimovic che ha lavorato moltissimo sulla mentalità del suo compagno di reparto.
Lo svedese in questa stagione (si sapeva) non sarebbe stato per forza di cose una presenza fissa nell’attacco rossonero: perciò l’acquisto di Olivier Giroud (l’uomo dai gol pesanti) avrebbe dovuto rappresentare quasi un’alternativa di lusso al totem di Malmöe.
Il caso ha voluto che, esattamente come 11 anni fa dove proprio lui era stato l’artefice dell’ultimo Scudetto vinto, Ibrahimovic ha potuto alzare il Tricolore al cielo dall’alto dei suoi 40 anni più che suonati.
Il centravanti ex United sapeva di non avere più di 10 minuti massimo nelle gambe, complici i vari problemi al ginocchio che lo hanno costretto ad operarsi.
Proprio per questo è stato il Milan stesso sui profili social a comunicare come l’intervento d’artroscopia al ginocchio sinistro sia perfettamente riuscito.
Tuttavia, la prognosi dei tempi di recupero è un fulmine a cielo sereno (anche era nell’aria): saranno circa 7-8 mesi
che terranno Ibrahimovic fuori dal campo di gioco.Lo svedese sta naturalmente riflettendo sul suo futuro, anche se arrivato a questo punto inizia ad avere seri dubbi sul continuare la propria carriera in campo: l’attesa di appendere gli scarpini ai chiodi potrebbe, adesso, essere davvero vicina.
Fiorentina - Bruges termina con la vittoria nel finale della squadra di Italiano grazie al…
Estero, Jota Silva, esterno d'attacco portoghese classe 99', in questa stagione con la maglia del…
Nonostante ci si avvicini all'estate, la Juventus continua ad allenarsi sotto la pioggia. Un clima…
Calciomercato Juventus, per l'attacco il club bianconero potrebbe puntare ad un giocatore neroverde sempre interessato…
Roma-Leverkusen, all'Olimpico va in scena la partita di andata delle semifinali di Europa League di…
L'enfant prodige degli allenatori, l'inglese Will Still, si è dimesso con effetto immediato dal ruolo…