Categorie: Notizie

Milan altro passo falso, ora testa alla Fiorentina

Ennesimo passo falso per il Milan che ieri sera lascia lo stadio Dall’ Ara di Bologna con uno striminzito 0-0 che rimanda le sentenze e consente di mantenere il quarto posto, ma non di allungare sulla Lazio battuta lunedì sera dall’Atalanta di Gasperini. Altra occasione persa, troppi i punti lasciati per strada dalla squadra di Gattuso e gli unici brividi provati dai tifosi ieri sera sono stati quelli del freddo. Nonostante una discreta partenza con due tiri pericolosi nello specchio della porta di Higuain, la squadra si è spenta ed è stata incapace di creare gioco, di rendersi pericolosa e di fatto quando il reparto migliore è la difesa si può ben capire di che tenore sia stata la gara.

Una squadra male assemblata

Ritengo che i problemi del Milan siano sostanzialmente tre: squadra assemblata male e di fretta, emergenza infortuni e mancanza di cattiveria agonistica. La squadra attuale paga certamente i marchiani errori della precedente gestione cinese a cui purtroppo non sono stati posti rimedi più che altro per mancanza di tempo. Troppi giocatori non da Milan e strapagati, potrebbe essere riassunta in questa maniera la gestione Fassone Mirabelli.

Gli infortuni sono senz’altro stati penalizzanti, una tegola caduta tra capo e collo sulla squadra, ma trovo quantomeno inaudito che al posto di Biglia non possa esserci un sostituto all’altezza. L’argentino si sa che fisicamente può avere problemi e comunque non è più un giovanotto, dare a lui le chiavi del centrocampo era giusto, pretendere potesse giocare tutte le gare onestamente era da pazzi. Stesso problema l’attacco, abbiamo toccato con mano quando Higuain era infortunato o squalificato la pochezza di alternative che la squadra aveva in attacco, non si avevano soluzioni. Vero è che la squadra era stata costruita sulle basi di un 4-3-3, ma bisognava senz’altro pensare che qualche problema in corso d’opera sarebbe potuto capitare e farsi trovare pronti, cosa che non è successa perchè avere una panchina con Bertolacci, Laxalt, Josè Mauri, Borini, con tutto il rispetto, non permette di andare troppo avanti nelle competizioni.

Ultimo problema è il veleno, quella fantomatica garra tanto invocata da Gattuso, ma di fatto mai vista, se non in rare occasioni. I giocatori sono spenti, apatici, vagano spesso per il campo, hanno preoccupanti cali di tensione ed improvvisi blackout a mio dire inspiegabili. Ieri sera c’è stato un possesso palla del 70%, ma è stato sterile, non abbiamo mai avuto l’impressione che la squadra da un momento all’altro potesse fare male, probabilmente non avrebbero segnato nemmeno avessero continuato a giocare per altre ore. Higuain non viene mai servito, è costretto a scendere a metà campo per poter avere un pallone tra i piedi, poi giustamente si arrabbia e questo lo scrivo da diversi mesi, non credo sia possibile continuare a non trovare una soluzione. Manca coesione, manca cattiveria agonistica, non serve correre tanto se poi si perde la strada.

Le colpe sono di tutti, nessuno escluso, Gattuso, giocatori e società dovranno nuovamente mettersi a tavolino e riflettere su cosa cambiare, perchè qualcosa va cambiato a cominciare dalla prossima delicata sfida casalinga contro la Fiorentina sabato 22 dicembre alle 15 consapevoli fin da subito che giocando come ieri il quarto posto non rimarrà a lungo.

Kessiè e Bakayoko out

La sfida di sabato contro la Fiorentina si presenta con l’ennesima emergenza a centrocampo dove mancheranno Kessiè e Bakayoko, il primo per aver rimediato il quinto cartellino giallo in campionato ed il secondo per essersi fatto sbattere fuori ieri sera per somma di ammonizioni. Le alternative sono veramente poche e la logica farebbe pensare ad un rientro in rosa di Montolivo, unico in grado di dare qualità e geometrie in mezzo al campo, le motivazioni che potrà avere sono un’altra storia. Il giocatore è in rotta con società ed allenatore e quindi sarà più probabile vedere in campo Bertolacci e Josè Mauri in un 4-4-2 oppure si potrebbe pensare anche ad un utilizzo di Laxalt come mezzala sinistra. Già da oggi Gattuso proverà a reinventare il centrocampo, ma ancora una volta l’impressione è che la coperta sia eccessivamente troppo corta con la speranza che Leonardo e Maldini possano porvi rimedio con il mercato di gennaio al fine di non buttare alle ortiche l’ennesima stagione.

Condividi
Pubblicato da
Mauro Vigna

Gli ultimi aggiunti

Napoli – Lazio: ipotesi scambio ad alta quota

Il Napoli potrebbe a breve provare ad affondare il colpo in casa Lazio Luis Alberto:…

17 minuti fa

Borussia Dortmund, Reus dice addio dopo 12 anni: il saluto del tedesco

Dopo la vittoria contro il PSG in Champions League, per il Borussia Dortmund arriva una…

37 minuti fa

Il Chelsea trionfa nel derby di recupero con il Tottenham: la classifica aggiornata

Il Chelsea vince a Stamford Bridge il recupero della 26° giornata, infliggendo un secco 2-0…

56 minuti fa

Monza-Lazio: probabili formazioni e dove vederla

Monza-Lazio, match valido per la 35ª giornata di Serie A 2023/24, si giocherà allo stadio…

1 ora fa

Anarchia Napoli: cosa è successo

Anarchia Napoli, giocatori e mister Calzona... viaggiano separati: ecco cosa è accaduto. Nelle scorse ore…

2 ore fa

Karsdorp dopo Mourinho ha “tradito” tutta la Roma

La prestazione offerta ieri sera da Rick Karsdorp rischia di alzare il sipario sulla sua…

2 ore fa