Messi lancia una raccolta fondi per Save The Children

Leo Messi non è solo lo sportivo che ha guadagnato di più lo scorso anno: è anche un personaggio pubblico che sostiene importanti cause di carattere sociale.

Leo Messi è una vera e propria leggenda: 819 partite e 687 gol realizzati, una carriera iniziata nelle giovanili del Grandoli del ’92, 30 anni di carriera alle spalle. Una vita al Barcellona, per poi approdare al Paris Saint Germain nel 2021.

Sette volte vincitore del Pallone d’Oro, il giocatore argentino non è solo un grande campione di calcio ma anche un professionista socialmente impegnato al fianco delle associazioni umanitarie. Come Save The Children.

Messi e l’iniziativa per Save The Children

L’attaccante ha prestato il proprio nome e la propria visibilità a livello mondiale alla nota Ong lanciando una raccolta fondi a sostegno dei bambini e ragazzi fino ai 16 anni di età che vivono in condizioni svantaggiate.

Un’iniziativa che non è inusuale per il giocatore, che da 12 anni è Ambasciatore di Buona Volontà Unicef. Messi ha rilanciato l’iniziativa anche attraverso il proprio account Instagram, che può vantare una fan base enorme: ben 358 milioni di follower. 

Al fianco del giocatore del Psg, che è il volto di quest’iniziativa, ci saranno altri tre giocatori di rilievo come Henderson (Liverpool), Chiellini (Los Angeles FC) e Morata (Atletico Madrid).

L’iniziativa di Save The Children

La raccolta fondi promossa da Save The Children consentirà a questi bambini di accedere ad attività gratuite durante le vacanze estive del 2023. La campagna è sponsorizzata da Mastercard che, per ogni euro donato, raddoppierà la donazione fino a un contributo massimo di 300.000 euro.

La finalità della campagna è quella di “rendere sempre più facile per gli enti benefici connettere i donatori alle cause“, come riporta Save The Children nel comunicato stampa dedicato.

Non solo Messi: gli altri calciatori socialmente impegnati

Sono tanti i giocatori ed ex giocatori che, negli anni, si sono esposti in prima persona per cause sociali e ambientali: tra i tanti David

Beckham (Ambasciatore Unicef dal 2005) e Alessandro Del Piero, che nel 2020 ha lanciato l’iniziativa #makingchildlabourhistory per contrastare lo sfruttamento del lavoro minorile.

Il calcio al servizio delle persone.