<p><strong>Archiviato l&#8217;ennesimo flop in trasferta la Lazio e&#8217; pronta per rituffarsi in campionato e si prepara per l&#8217;anticipo della 18esima giornata di campionato.</strong></p>
<p>Dopo lo stop patito in quel di <a title="Sassuolo 2-1 Lazio. Goal e Highlights" href="https://www.calciostyle.it/video/sassuolo-2-1-lazio-goal-e-highlights.html">Sassuolo,</a> dove la squadra locale ha mostrato piu&#8217; idee e piu&#8217; muscoli della compagine di <strong>Sarri</strong>, la <a title="Lavori in corso: che scambio tra Lazio e Juventus!" href="https://www.calciostyle.it/calciomercato/lavori-in-corso-che-scambio-tra-lazio-e-juventus.html">Lazio</a> si prepara all&#8217;anticipo della 18esima giornata di campionato.</p>
<p>A far visita alle aquile sara&#8217; il<a title="Genoa forte su un bomber argentino" href="https://www.calciostyle.it/calciomercato/genoa-forte-su-un-bomber-argentino.html"> Genoa</a> di <strong>Shevchenko</strong> ancora a secco di vittorie. Relegato al terz&#8217;ultimo posto della classifica (se il campionato finisse oggi sarebbe retrocesso) il Genoa sembra non aver tratto alcun beneficio dal cambio in corsa avvenuto all&#8217;indomani dell&#8217;esonero di <strong>Ballardini</strong>.</p>
<p><img class="alignnone wp-image-173392 size-full" src="https://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2021/11/shevchenko-1.jpg" alt="lazio" width="1924" height="1282" /></p>
<p>Ieri un piccolo sorriso: la vittoria in Coppa Italia contro la Salernitana ed il passaggio del turno in quella competizione. Ma ci vuole ben altro per poter dire di essere usciti dalla crisi. E la Lazio non puo&#8217; certo far regali ai rossoblu&#8217;. Troppi stop inattesi e troppe promesse tradite per i biancocelesti.</p>
<p>Un cammino in campionato decisamente altalenante con tanti bocconi amari e poche gioie. La sconfitta di domenica e&#8217; scaturita con poche attenuanti se non quelle derivanti dalle assenze di <a title="Lavori in corso: che scambio tra Lazio e Juventus!" href="https://www.calciostyle.it/calciomercato/lavori-in-corso-che-scambio-tra-lazio-e-juventus.html"><strong>Luis Alberto</strong></a> e <strong>Milinkovic</strong> alle quali si sono aggiunte quelle di <strong>Pedro</strong> e <strong>Zaccagni</strong> in corso d&#8217;opera.</p>
<p>Ma va detto che Milinkovic e&#8217; andato a rimediare un rosso nella giornata precedente sul 3 a 0 per la Lazio e che il subentrante di Pedro, vale a dire <a href="http://www.sslazio.it"><strong>Felipe Anderson</strong></a>, di questa squadra doveva rappresentare un punto fermo. Nulla di tutto cio&#8217; invece. Vecchi problemi e vecchie pessime abitudini quindi, a cominciare da un mercato decisamente insoddisfacente con tante lacune e troppi ruoli scoperti.</p>
<p><img class="alignnone wp-image-175808 size-full" src="https://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2021/12/Pedro-Lazio-1.png" alt="LAZIO" width="1124" height="640" /></p>
<p>Non esiste di fatto un vice<a href="http://www.corrieredellosport.it"> <strong>Immobile</strong>.</a> Non era chiaro chi fosse il titolare in porta. Non vi e&#8217; traccia in rosa di un esterno sinistro mancino di piede e di ruolo. Non era stato preventivato il naturale declino fisico di <strong>Leiva</strong>. I due giovani esterni di ricambio (<strong>Moro</strong> e <strong>Romero</strong>) non hanno la giusta esperienza per poter aiutare il gruppo quando va in difficolta&#8217;.</p>
<p>Non e&#8217; stato preso un centrale difensivo titolare o come primo cambio per poter far rifiatare ora <a href="http://www.raisport.rai.it"><strong>Acerbi</strong></a> (in netta difficolta&#8217;) ora<strong> Luiz Felipe</strong>. I due centrali visti in loro sostituzione (<strong>Radu</strong> e <strong>Patric</strong>) sono due &#8220;adattati&#8221; e non rispondono alle caratteristiche che servirebbero.</p>
<p>Di <strong>Vavro</strong> si sono perse le tracce, cosi&#8217; come si sono perse quelle di <strong>Escalante. </strong>Aggiungete che <strong>Akpa</strong> <strong>Akpro</strong> e <strong>Andre&#8217; Anderson</strong> sono pedine con evidenti limiti tecnici. Ecco quindi che a Sarri non resta che spedire in campo l&#8217;undici che piu&#8217; risponde alle sue richieste di certezze.</p>
<p>Dovrebbe quindi giocare <a href="http://www.calciostyle.it"><strong>Strakosha</strong> i</a>n porta (ormai e&#8217; lui il titolare) con <strong>Hysaj</strong> e <strong>Marusic</strong> esterni (<strong>Lazzari</strong> e&#8217; in fase calante e spesso viene addirittura impiegato come esterno alto). Coppia centrale Luiz Felipe ed Acerbi con un centrocampo che vedra&#8217; il rientro dei due titolarissimi Sergej e Luis Alberto. Davanti affianco ad Immobile (imprescindibile) Zaccagni a sinistra e Felipe Anderson a destra (stante il probabile forfait di Pedro).</p>
<p><img class="alignnone wp-image-169454 size-full" src="https://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2021/11/Sarri-Lazio-1.jpg" alt="Lazio" width="712" height="402" /></p>
<p>E&#8217; una squadra che sulla carta dovrebbe bastare a superare i grifoni genoani. Ma la Lazio di quest&#8217;anno e&#8217; un&#8217;assoluta incognita. Non risponde a nessuna regola di continuita&#8217; o di previsione. Un gruppo alla continua ricerca di se&#8217; stesso e di una identita&#8217; di gioco (e di risultati) che faticano ad esprimersi.</p>
<p>Immaginare che nove undicesimi di questa squadra appena due anni fa fossero ad un passo dalla testa della classifica nell&#8217;ultimo campionato pre-covid sorprende e suscita notevoli perplessita&#8217;. E dovrebbe far riflettere chi di dovere sulla utilita&#8217; e sulla giustezza di alcune scelte che ad oggi sono ben lontane dall&#8217;essere appaganti.</p>
<p><img class="alignnone wp-image-103525 size-full" src="https://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2020/12/angelo-peruzzi.jpg" alt="lazio" width="1280" height="854" /></p>
<p>A cominciare dalla rinuncia ad una figura emblematica ed autorevole come quella di <strong>Angelo Peruzzi</strong> dimessosi poiche&#8217; qualcuno, semplicemente relegandolo ai margini del progetto, ha pensato potesse non servire alla causa biancoceleste.</p>
<p>Dimenticando forse quanto sia ampia la distanza tra coloro che il calcio lo osservano e tra quelli che oltre ad osservarlo lo riescono anche a comprendere&#8230;..</p>
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