Mentre il gruppo di atleti a disposizione di mister Pioli, suda sui campi di Milanello, a Casa Milan si lavora alacremente per consegnare il prima possibile altri tasselli alla rosa.
Fatto non senza fatica, l’acquisto di Giroud, la dirigenza si sta dividendo i compiti.
Maldini si sta occupando della voce acquisti, mentre Massara segue le cessioni.
Fra gli impegni di Massara, al primo posto la cessione di Andrea Conti alla Sampdoria. Discorso slegato da un eventuale acquisizione del danese Mikkel Damsgaard. Il prestito di Lorenzo Colombo a qualche società che gli permetta di fare esperienza, probabilmente il Brescia o altre squadre cadette. Mentre per Caldara si aspettano offerte importanti, altrimenti gli sarà assegnato un numero di maglia.
Nell’agenda di Maldini, nell’ordine: la definizione del prestito di Diaz (tutt’ora si allena a Valdebebas agli ordini di Carlo Ancelotti) e di Dalot (sarà fatto un ultimo tentativo di accordo, le alternative Odriozola sempre del club madridista e ultima voce Tomiyasu del Bologna); gli ultimi accordi con il Monaco, per il prestito di Fode Ballo Tourė, scelto da Moncada come vice di Theo Hernandez.
E soprattutto la definizione del parco punte, alla luce del fatto che lo svedese Ibrahimovic non potrà garantire un numero alto di presenze in campo, stante l’anagrafe e gli acciacchi fisici ormai copiosi.
L’acquisto del francese Giroud, risolve il problema per un paio di stagioni, per cui la società è entrata nell’ordine di idee di prendere un terzo attaccante e…. un indizio social, spariglia le carte: la foto dei figli di Icardi, con la maglia rossonera.
Da tempo, è nota la chiacchierata fra lo staff dirigenziale e Wanda Nara, moglie e agente di Icardi. Gli accordi sono chiari: potrebbe arrivare solo sulla base di un prestito con diritto di riscatto e uno stipendio che non superi il 4.5/5 milioni.
Nota anche la voglia e il desiderio dei coniugi Icardi, di tornare a vivere nella città che amano. In questa trama di mercato, è possibile che un ruolo fondamentale lo possa giocare il ds Leonardo, i cui buoni rapporti con Maldini, sono un buon viatico per l’affare.
Che risolve a entrambe le società un problema: al Milan quello della punta per i prossimi anni, al PSG quello di piazzare un giocatore visto come un esubero.
In alternativa, un nome rimasto nei cuori della tifoseria e che tornerebbe di corsa, avendo dato disponibilità a tenersi libero il più possibile: Patrick Cutrone.
Costa poco di stipendio, arriverebbe in prestito e sarebbe perfetto per le liste Uefa.
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