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Il campionato al via, mercato ancora in corso e gli ultimi aggiustamenti delle squadre

Colpi Locatelli e Florenzi per Juventus e Milan. Lazio, Fiorentina e Napoli in difficoltà. Finalmente torna il pubblico sugli spalti.

Con le partite di sabato, il campionato riapre i battenti. Aprono le danze alle 18.30 le partite Inter-Genoa e Verona-Sassuolo. Le altre partite di questo campionato spezzatino, ad uso e consumo dei palinsesti televisivi, saranno disputate fra domenica e lunedì. Stadi che oltre alle partite, apriranno finalmente le porte al ritorno del pubblico ed è la novità più bella.

Il calcio senza i tifosi, perde buona parte di magia. Ma sarà una partenza incompleta per tutte le squadre con il mercato ancora in corso d’opera. Lo stop al carrozzone del calciomercato è previsto il 31/08/2021 e fino ad allora, le varie dirigenze saranno attive per completare al meglio gli organici.

Gli ultimi giorni sono stati animati dal passaggio di Manuel Locatelli dal Sassuolo alla Juventus e da quello di Alessandro Florenzi dalla Roma al Milan. Entrambi i giocatori si sono trasferiti con formule di prestito diverse fra loro (prestito biennale gratuito per il neo juventino con obbligo di riscatto nel 2023 per 35 milioni, più ulteriori bonus condizionati a obiettivi, riscatto che può scattare già l’anno prossimo in caso di qualificazione dei bianconeri in Champions League, mentre il contratto con il giocatore è quinquennale, scadrà nel 2026; prestito oneroso a un milione di euro e il diritto di riscatto fissato a 4,5 milioni di euro per il terzino campione d’Europa, che ha rinunciato allo stipendio di agosto che gli doveva la Roma, per andare al Milan).

Nella giornata di ieri è stato ufficializzato anche il passaggio dello spagnolo Pedro dalla Roma alla Lazio. Un passaggio di giocatori fra una squadra e l’altra, a Roma non si vedeva da 40 anni. L’attaccante spagnolo ha raggiunto l’accordo con il direttore sportivo Igli Tare con la riduzione parziale dello stipendio e un passaggio a titolo definitivo alla squadra di Sarri. La Lazio è riuscita a raggiungere un accordo con Tiago Pinto per il passaggio a titolo gratuito dell’ex Chelsea, ma potrebbero esserci dei bonus per il club giallorosso legati alle prestazioni del calciatore.

Con questa operazione, la Roma alleggerisce il monte ingaggi (altri esuberi saranno piazzati da qui alla fine del mercato, come Santon, Fazio, Bianda, Feratovic, uno fra i portieri Olsen e Fuzato, Providence, Coric). Tutti giocatori che potrebbero essere nella lista dei convocati delle loro nuove squadre e che solo pochi giorni fa si allenavano altrove. Questo è il ritratto del calcio moderno di oggi.

Altre manovre di calciomercato sono in corso e coinvolgono tutte le squadre di serie A. In Toscana per esempio, sponda Fiorentina tiene banco il caso Dusan Vlahovic, con l’ariete concupito da squadre importanti e la dirigenza indecisa sul da farsi. Ma andiamo a vedere come stanno le squadre a due giorni dall’inizio di un campionato che promette scintille!

Le “sette sorelle” ai nastri di partenza con ambizioni mutate dall’evoluzione del mercato

Sulla carta la squadra favorita sarebbe stata l’Inter, se i problemi economici della società non avessero favorito gli addii di Conte, Hakimi e Lukaku, tre pedine fondamentali nello scudetto nerazzurro. L’amministratore delegato Marotta ha cercato con la solita maestria di ovviare, affidando la guida tecnica a Simone Inzaghi e acquistando Dumfries per la fascia destra e l’esperto Dzeko al posto di Lukaku. Senza contare che il colpo a parametro zero è stato il turco Calhanoglu,

che ha cambiato sponda milanese. La fisionomia è cambiata, plausibile ambire a un posto in Champions League, senza fare troppi voli pindarici.

La Milano rossonera avendo perso Donnarumma e Calhanoglu a parametro zero, ha avuto il merito di accusare il colpo senza piangersi addosso. Lì’ingaggio di Maignan ha coperto la porta, mentre il riscatto di Tomori è stato un capolavoro. Arrivato Florenzi, la società mira a un mediano e a un trequartista. Arrivassero, l’allenatore Pioli avrebbe le carte in regola per puntare alla vittoria finale.

Il ritorno di Allegri ha galvanizzato il mondo Juventus e l’arrivo di Locatelli copre una lacuna evidente nello scacchiere bianconero, quello della regia. L’agognato ritorno di Pogba non si è realizzato, a causa della zavorra economica legata al contratto di Cristiano Ronaldo.  Squadra che gioca insieme da anni, prevedibile che lotterà per lo scudetto.

A Roma, nuovi allenatori, diverse ambizioni. A Trigoria impera Mourinho e l’acquisto di Abraham con il rilancio di Zaniolo, potrebbe proiettare i giallorossi nella lotta al tricolore.

Mentre a Formello la situazione è diversa, stanti i conclamati problemi economici di Lotito. Si punta tutto sul lavoro di Sarri, con la speranza di arrivare a un piazzamento europeo.

A Napoli tiene banco il mancato (per ora) rinnovo del capitano Insigne, ma la presenza di Spalletti è un certificato di garanzia per tutto l’ambiente azzurro.

L’Atalanta è una squadra da tenere in considerazione se supera le prime due giornate nelle quali deve fare i conti con infortuni e squalifiche, stavolta ha le carte in regola per dare fastidio alle solite favorite. Il cambio in difesa fra Romero (andato al Tottenham) e Demiral (arrivato dalla Juventus) non dovrebbe sfasare il meccanismo difensivo, rinforzato anche dall’arrivo di Musso in porta. Anzi, il turco per molti aspetti ha qualcosa in più del predecessore.

Le neopromosse e le aspirazioni nella terra di mezzo

Si affacciano sul palcoscenico della serie A, squadre come Empoli, Venezia e Salernitana. Piazze storiche, tornate nella massima categoria con l’ambizione di rimanerci. Impresa difficile, ma non impossibile, al netto di rose che non sembrano attrezzatissime sulla carta. L’Empoli sta puntando molto sulla voglia di riscatto di Cutrone, tornato in Italia dopo le vicissitudini fra Wolverhampton e Valencia. La guida esperte di Andreazzoli può fare la differenza nella corsa salvezza.

A Venezia non hanno cambiato molto, l’arrivo di Caldara dal Milan ha puntellato la difesa. La Salernitana punterà sulla lunga esperienza di Castori in panchina e sul talento cristallino di Bonazzoli in campo.  Lotteranno per la permanenza insieme a Verona, Bologna, Spezia, Genoa, Sampdoria e Udinese, tutte squadre che hanno avuto poco dal mercato, ma hanno il loro punto di forza negli allenatori.

Qualcuna di loro potrebbe addirittura ergersi a outsider e desta molta curiosità il lavoro di Thiago Motta a La Spezia.

Nella terra di mezzo, con vista sull’Europa, troviamo l’ambizioso Sassuolo di Dionisi, il Cagliari che ha cambiato poco e riparte dalla guida sicura di Semplici, la Fiorentina che al di là di quello che sarà il destino di Vlahovic, sfrutterà la bravura del tecnico Italiano e il Torino che ha un centrocampo molto interessante con Pobega (appena arrivato dal Milan, in prestito), Mandragora, Lukic, Baselli, Rincon e il giovane Segre in rampa di lancio.

 

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Pubblicato da
Cristiano Mezzi

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