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Gran Galà del Calcio Adicosp, Tare: “Inzaghi? Siamo tutti felici per il suo scudetto”

Ieri sera si è svolto il Gran Galà del Calcio Adicosp, che ha premiato alcuni personaggi del mondo del pallone. A margine dell’evento ha parlato Igli Tare.

Al Gran Galà del Calcio Adicosp è intervenuto anche l’ex direttore sportivo della Lazio Igli Tare, che in particolare ha parlato dello scudetto vinto dall’Inter e degli allenatori della Serie A.

Indice

Gran Galà del Calcio Adicosp, le dichiarazioni di Igli Tare

Di seguito le sue dichiarazioni ai media presenti all’evento: “Quanto mi hanno fatto piacere le parole di Inzaghi? Tanto, tanto. È un orgoglio anche per noi perché il suo cammino e il suo percorso sono frutto anche di quello che ha imparato alla Lazio a Roma. Siamo tutti felici e contenti per il suo scudetto, penso sia il primo di tanti”.

Sullo scudetto dell’Inter

Scudetto meritato?
“Sì, assolutamente. È la squadra migliore del campionato, ha dominato dall’inizio alla fine”.

In che cosa è migliorato Inzaghi ultimamente?
“La finale persa era la consacrazione e la consapevolezza di essere arrivato a un livello importante. Ha aiutato anche l’ambiente intorno a lui a togliere quel peso che aveva perché non si dava molta importanza al suo percorso anche se era glorioso, con molti trofei. Avere un po’ di pazienza a volte dà i suoi frutti”.

Sul futuro di Immobile

Come vedrebbe Immobile con Inzaghi all’Inter?
“Non si discute la sua qualità, può giocare ovunque. È una pedina importante per la Lazio e penso che sarà difficile strapparlo alla Lazio”.

Quanto è stato vicino al Napoli?
“Non ci sono mai stati avvicinamenti. Sono sempre state voci infondate, non ci sono mai stati contatti reali“.

Sul futuro

Quanto manca per rivederla all’opera?
“Non lo so, farò cose che hanno un senso per me. Non sono alla ricerca di tornare in fretta, lo farò se troverò una piazza in cui vale la pena farlo”.

Cerca un progetto di almeno 2-3 anni?
“Assolutamente sì perché anche per lasciare qualcosa di importante serve il progetto giusto. Senza fretta, serve il progetto giusto”.

Sugli allenatori della Serie A

Thiago Motta, Italiano o Palladino. Chi è cresciuto di più?
Thiago Motta senz’altro, ma non dimentichiamo Gilardino che ha fatto un grande lavoro con il Genoa. Ben venga questa nuova generazione di allenatori, mi piace l’idea di gioco offensiva“.

Le piace De Rossi?
Tantissimo. Non solo come allenatore, anche como uomo. Lo stimo tanto, abbiamo un grande rapporto, farà una grande carriera perché ha tanto carisma”.

Thiago Motta è l’ideale per la Juventus?
“Non so se la Juve pensa a Thiago Motta. Ora c’è Allegri, non è corretto a campionato in corso parlare di altri”.

Che impressione le ha fatto Tudor alla Lazio?
“Ha uno stile di gioco offensivo, i risultati fino a un certo punto sono arrivati, il pareggio di Monza ha fermato un po’ la rincorsa, ma ha fatto un lavoro positivo finora”.

Aggiornato al 07/05/2024 8:48

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Pubblicato da
Giulia Bucelli

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