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Clamoroso dietrofront della UEFA sul FPF, può far comodo al Milan?

Fair Play finanziario inasprito regole più severe anzi no, Clamoroso dietrofront del presidente UEFA Ceferin riguardo al Fair Play Finanziario. Ieri mattina durante convegno a Roma il presidente UEFA ha rilasciato varie dichiarazioni parlando tra l’altro di Razzismo, Stadio Roma, dei prossimi Mondiali e della bocciatura alla ‘’Super League’’.

Ma una dichiarazione importante è stata fatta a riguardo del Fair Play Finanziario: «Riformeremo il Fair play finanziario per creare nuovi equilibri in Europa. Vogliamo garantire che ogni club possa sfruttare tutto il proprio potenziale » . Tradotto: allargare il margine di spesa per chi dimostra di avere risorse e non ha debiti.

Per immettere nuovi fondi nel movimento. «Gli obiettivi prefissati sono già stati raggiunti. I club europei sono sani e i debiti verso altri club, allenatori e giocatori, sono un ricordo». Quindi si tratta di un clamoroso dietrofront rispetto alle dichiarazioni di qualche mese fa dove si intendeva addirittura inasprire quelle che sono le sanzioni previste attualmente. Un altro segnale distensivo è stato l’introduzione di  Nasser Al Khelaifi, presidente del PSG e nemico numero uno del fair play finanziario nell esecutivo UEFA.

Ma come è possibile tutto ciò? La risposta è semplice la UEFA si è resa conto che facendo una battaglia a certe tipologie di club ne sarebbe uscita con le ossa rotte visto che City e PSG si erano preparate per tendere azioni legali contro la UEFA in caso avessero subito sanzioni, Azioni legali fatti in tribunali ordinari e non sportivi che molto probabilmente avrebbero visto vincitori i due club con proprietari arabi.

Ed ecco che queste nuove dichiarazioni sembrano proprio favorire il nuovo corso di Elliott che ha dimostrato – anche nell’ultimo mercato, acquistando Paquetá e Piatek per 70 milioni – di voler investire.

Il Fondo Elliott, che ha più volte dimostrato di voler e poter immettere aumenti di capitale nel club rossonero venendo però limitato dall’attuale regolamento che non permette di ripianare passività per oltre il 30% del fatturato del club. Inoltre il Milan sembra proprio essere il candidato ideale poiché non solo a incidere è il fatto che ci sia una nuova proprietà ma anche la situazione debitoria del Milan che con gli ultimi passaggi di proprietà si è venuta man mano riducendo, proprio quello che diceva Ceferin nelle sue dichiarazioni.

Forse è stato questo nuovo corso a permettere lo scorso mese di avere il via libera per acquistare Piatek per 35 milioni cash. Tuttavia ricordo a tutti che c’è ancora in ballo la sentenza del TAS di Losanna riguardo all’ultima penalizzazione sentenziata dalla UEFA contro il Milan. Nel caso fosse negativa per il Milan cosa succederebbe?? Sarebbe il Milan l’unica squadra esente da questo ‘’nuovo corso liberale’’ della UEFA oppure verrà tutto ridiscusso con un nuovo accordo??

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Pubblicato da
AnthonyACM
Tag: Milan

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