CalcioStyle svela la “nuova” Juve di Massimiliano Allegri

Molti colleghi hanno iniziato a ridisegnare la Juve di Massimiliano Allegri

Tante ipotesi, alcune azzardate, che potrebbero svilupparsi a gara in corso. A seconda del risultato, il modulo potrebbe certamente variare. Dal primo minuto, il trio Vlahovic, Morata e Dybala, sarà quasi impossibile vederlo. Il tecnico livornese, non rinuncerà alla difesa a 4, e ad un centrocampo a 3 o 4, magari mascherato, ma pur sempre equilibrato. La ricerca di questo fattore è il primo requisito, che giustamente, Massimiliano Allegri cercherà di proporre. Un elemento fondamentale per ottenere una fase difensiva affidabile. Il problema del gol, si cercherà di risolverlo, mettendo Vlahovic, e chi gli giocherà vicino, nelle condizioni di offendere nel miglior modo possibile. Non è necessario creare algoritmi o rompicapo inutili. Il calcio si sviluppa in maniera semplice e fluida, con un meccanismo ben oleato e “feroce”.

Prima regola: un calcio semplice 

Da qui si parte. La difesa a 4 è un must. Chiaro che in alcuni momenti della partita, possa trasformarsi a 3 o 5, ma questo è un altro discorso. Centrocampo a 3/4. Locatelli

, il frangi flutti Zakaria davanti alla difesa, e l’incursione Mc Kennie, nei tre in mezzo. Poi i tre davanti. Un’ala destra come Cuadrado o Bernardeschi, Dybala e il centravanti Vlahovic. Vedere Morata e il serbo insieme si potrebbe, ma ad un patto. Fuori Dybala, o Morata alla Mandzukic, con Mc Kennie o Danilo in panchina. In questo caso Cuadrado partirebbe da esterno destro basso. Le soluzioni non mancano e Max è il miglior stratega della nostra serie A. Il livornese ha avuto un maestro come Fabio Capello, uno che i cambi li sbagliava quando nevicava ad agosto. Adesso i bianconeri devono seguire i dettami del tecnico, e vincere più partite possibile. I conti poi, si faranno sempre e solo a maggio.Ma questa non è una grande novità, per chi è concreto.