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Cagliari-Milan: Le pagelle dei rossoneri

Il Milan esce dal campo della Sardegna Arena con molto amaro in bocca a parecchie cose su cui riflettere attentamente, prima che sia troppo tardi.

L’esame di maturità non è stato superato, anzi a mio dire c’è poco da salvare della partita di ieri, il gioco è stato lento, prevedibile, lezioso a tratti.

Il veleno voluto da Mister Gattuso non si è minimamente visto, se non in rare occasioni, bisogna pertanto interrogarsi sul perché i calciatori, che ben si applicano in allenamento, subiscano questa sorte di involuzione una volta scesi in campo. Vero è che la squadra è molto giovane e coi giovani, è risaputo, ci vuole pazienza, ma il Milan da’ come l’impressione di non saper fare paura, di essere poco incisivo e cinico quando serve.

Indice

Ci pensa il Pipita

Una partita come quella di ieri probabilmente la squadra rossonera l’avrebbe persa, mentre ieri ci ha pensato uno straordinario Higuain con un gol dei suoi da grande opportunista a seguito di un rimpallo vinto da Kessie, unico vero pallone giocabile di tutta la partita.

Il problema è lo stesso da 3 partite, il Pipita viene servito poco e male, giocatori di qualità e fantasia come Suso e Calhanoglu non riescono ancora a servire palloni giocabili con una certa frequenza e l’attaccante argentino è spesso obbligato ad indietreggiare a centrocampo per prendersi palloni con dispendio enorme di energie che giocoforza influiscono anche sulla lucidità durante la gara.

Le incertezze di Donnarumma

In porta continuano le insicurezze di Donnarumma, anche ieri non impeccabile sul gol di Joao Pedro a freddo dopo soli 4 minuti.

Il giovane portiere, dopo le buone prestazioni con la nostra Nazionale, non ha saputo replicare durante la partita di ieri ed onestamente il gol subìto sembrava tutt’altro che irresistibile.

Un portiere della sua caratura, delle sue aspettative un tiro del genere lo deve parare e purtroppo iniziano ad essere troppe le disattenzioni dell’estremo difensore rossonero a cui va data fiducia, ma la fiducia deve avere una scadenza e non dimentichiamo che in panchina c’è un certo Reina.

I nuovi solo nel secondo tempo

Dopo un primo tempo regalato alla squadra sarda, Gattuso prova a scuotere la squadra gettando nella mischia Bakayoko, Laxalt e Castillejo, i 3 nuovi acquisti, ma l’occasione più ghiotta capita sui piedi di Suso che con una delle sue classiche giocate trovando però in Cragno, estremo difensore sardo, un muro impenetrabile.

Le pagelle dei rossoneri.

Donnarumma 5: colpevole in occasione del gol, non trasmette quasi mai sicurezza al reparto difensivo.

Calabria 5,5: partita incolore, poca spinta, da apprezzare il delizioso assist poi vanificato da Bonaventura.

Musacchio 6: ripaga la fiducia di Gattuso con una prova di carattere, attento, sicuro ed abbastanza preciso per tutta la gara.

Romagnoli 5: perde il duello con Pavoletti che certo scheggia non è. In occasione del gol è colpevole, mai sul pezzo.

Rodriguez 5: spaventa in avvio il Cagliari, poi il nulla, soffre le incursioni di Srna.

Laxalt 6: subentra a Rodriguez e in pochi minuti dimostra una verve superiore, frizzante e veloce, meriterebbe forse più spazio.

Kessie 7: uno dei rossoneri più attivi, grande forza fisica, grande corsa, cattiveria agonistica.

Biglia 6: preciso negli appoggi, cerca le giocate più semplici senza mai uscire dal suo orticello, ci si aspetta qualcosa di più.

Bonaventura 5: svagato, fuori gara e fuori tempo, sbaglia un gol già fatto. Ci ha abituati ben diversamente, giornata no.

Bakayoko 6: entra a partita in corso, qualche cosa in più rispetto agli inizi si è intravista. Aspettiamolo.

Suso 6: non segna da parecchio tempo, ma si inventa sempre qualcosa quando ha la palla tra i piedi, deve cercare più spesso Higuain però.

Higuain 7: trascinatore in campo, ha fame di gol e si vede, gol da attaccante vero. Si è finalmente sbloccato.

Calhanoglu 5,5: spento e a tratti svogliato, da lui ci si aspetta sempre quel guizzo vincente che ieri non si è visto.

Gattuso 5: sbaglia l’approccio con la gara, serve molta più cattiveria agonistica, partite come quelle di ieri sono da vincere.

Urge trovare al più presto una soluzione sia come qualità di gioco che come cattiveria, il Milan non morde mai è un uomo che lui, che in carriera eccome se ha morso, deve trovare al più presto una quadra.

 

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Pubblicato da
Mauro Vigna
Tag: Milan

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