I giocatori dell’Atalanta si godono il secondo posto in classifica, nell’attesa della prossimo match di campionato. Intanto per Zapata una piccola disavventura.

L’Atalanta di Gasperini ha avuto un inizio di stagione di altissimo livello. Tanto da tenere il passo forsennato del Napoli, a soli due punti di distanza. Niente di nuovo, visto che la Dea ci aveva abituato ad un cammino Europeo negli anni precedenti.

Nell’ultimo match disputato in casa contro il Sassuolo, i nerazzurri sono riusciti a rimontare lo svantaggio iniziale vincendo per 2 a 1. Le reti potevano essere superiori, se l’Atalanta avesse finalizzato le tante occasioni da goal create.

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Atalanta, disaventura per Zapata

Mentre i giocatori attendono la prossima giornata di campionato, tra un allenamento e l’altro, si dedicano anche alla propria vita privata. Ed, in merito a questo, Duván Zapata ha vissuto una piccola disavventura.

L’attaccante nerazzurro si è recato presso la sua banca, per un appuntamento col proprio consulente finanziario. Ma al momento di entrare nell’edificio la vigilanza lo ha fermato negandogli l’accesso.

Da quello che asserisce l’edizione odierna del Corriere della Sera di Bergamo, la security non avrebbe riconosciuto il calciatore, presentatosi in tuta e felpa, intimandogli di allontanarsi.

Da quello che si evince nell’articolo pare siano state proferite proprio le seguenti parole dalle guardie: “Dove pensa di andare? Questo non è un posto per lei, vada da un’altra parte.” ed a niente è servito il tentativo dell’attaccante di farsi riconoscere.

Fortunatamente, dopo l’equivoco iniziale, il calciatore è riuscito a dimostrare la sua identità ed entrare in banca per l’appuntamento. Il responsabile della filiale, oltre a porgere le scuse per l’accaduto al numero 91

nerazzurro, ha tenuto a precisare: “Zapata è un nostro cliente, ma banca e security sono due cose diverse.” facendo così intendere l’estraneità dai fatti.

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