Nazionale
Inter, azzurro e nerazzurro: Darmian garanzia di Spalletti e Inzaghi
Inter, Matteo Darmian lascia il segno anche in Nazionale. Un gol per lui nella vittoria sulla Macedonia e un rendimento che è una garanzia anche per Luciano Spalletti.
Cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia. Per quanto riguarda Matteo Darmian, a cambiare sono i colori, ma il livello non si muove dallo standard.
Uno standard elevato, come ha dimostrato la serata di Roma. Tra Italia e Macedonia, in mezzo alla sontuosa doppietta di Chiesa, si è insinuato anche il gol dell’esterno dell’Inter.
Oltre a quello, non è mancata la solita prestazione fatta di dedizione e sacrificio. Così come nell’Inter, Luciano Spalletti ha trovato in lui il pendolino capace di inserirsi nelle situazioni cruciali.
Come ad esempio nel caso del gol salvato di occasione di Elmas. In attacco e in difesa, nell’Inter e in Nazionale, Darmian è garanzia di qualità e di quantità. Da ieri sera anche per il tecnico di Certaldo.
Nazionale
Italia, Spalletti: “Bisogna avere il coraggio di far giocare tutti”
In occasione del primo giorno di ritiro dell’Italia a Coverciano, il ct Luciano Spalletti risponde alle domande della stampa. Seguile in diretta con noi.
Di seguito la conferenza stampa in diretta di Luciano Spalletti da Coverciano, in occasione del ritiro dell’Italia in vista della Nations League.
Indice
Italia, la conferenza stampa di Luciano Spalletti
Il ct italiano esordisce così: “La parola d’ordine è continuità. Sfruttare bene queste giornate azzurre fa bene a loro anche per il futuro nei club. I calciatori se fanno bene qui fanno bene anche nella loro squadre.
Gli infortuni succedono, molto dipende dalla pressione che hanno nella testa, non dalla fatica muscolare. Quando una squadra va bene sopperisce a tante cose, quando va male i numeri degli infortunati sono maggiori. I giocatori sono entusiasti di ritrovarsi, ho rivisto lo spirito della sosta precedente, con la gioia di vestire questa maglia”
Sull’alta frequenza delle partite
“Ci sono squadre meno attrezzate e lì si potrebbe discutere. Ma ci sono squadre con 25 calciatori e possono giocare frequentemente. Poi i discorsi vanno sempre lì: le riserve non fanno bene come i titolari, quindi alcuni sono di seconda fascia e subiscono questi commenti.
Inter, Juventus, Milan hanno calciatori a disposizione per giocare più partite, poi il livello di qualità è al di sotto, mi sembra che tutte vanno uomo contro uomo e poi ci si ritira, questi sono atteggiamenti corretti. L’essenziale è non essere lunghi e tante lo sanno fare. Per me non si gioca molto, bisogna avere il coraggio di far giocare tutti, facendo crescere quelle che vengono considerate riserve”.
Sui giovani promettenti: Maldini e Pisilli
“A noi un po’ manca il calciatore con la purezza tecnica, Daniel Maldini ha corsa, fisico, belle giocate, sa giocare benissimo anche se qualche volta si assenta. Gli ho trovato una crescita abbastanza importante, vediamo che effetto gli fa stare qui questa settimana, se avrà delle emozioni gli creerà delle cose belle dentro che possono esplodere in giocate d’arte e si stimolerà ad essere più continuo. Io ci parlerò volentieri, ha possibilità importanti.
Pisilli? Mi sembra proprio un bel centrocampista. È bifasico, mi diceva De Rossi quando lo allenavo, nelle partitine fa sempre gol, è uno che ha frequenza, energia e merita di stare qui con noi”.
Sugli esterni con il nuovo modulo e la difesa a 3
“Zaccagni ha fatto ieri da dentro l’area di rigore, Chiesa nella Juve di Allegri faceva anche la seconda punta, deve capire determinate cose ma lo può fare, ora Gasp fa giocare Zaniolo da seconda punta, basta vedere che hanno piacere a stare dentro e non hanno timore a sentire il fiato del difensore dietro al collo, quelli che abbiamo detto lo sanno fare.
Ce ne sono diversi che sono convocabili proprio perché stavolta sono solo 23. Ho preferito così invece che chiamarne 26 con tanti poi da lasciare fuori”.
Il ct chiosa: “Dobbiamo essere un gruppo forte, qualcuno i gol li fa prima o poi, anche i difensori e andiamo avanti così”.
Nazionale
Italia, Kean ha la lombalgia: Spalletti chiama Lucca
In vista delle sfide dell’Italia in Nations League, Spalletti non vuole correre rischi. Chiamata last minute per Lucca a causa della lombalgia di Kean.
Il gruppo dei convocati dell’Italia si è riunito ieri sera a Coverciano, e nel pomeriggio è prevista la prima sessione di allenamento per preparare le prossime sfide di Nations League contro il Belgio, che si giocherà a Roma il 10 ottobre, e contro Israele, in programma a Udine il 14 ottobre.
In mattinata lo staff medico valuterà le condizioni di Moise Kean, l’attaccante della Fiorentina che sta risentendo di un problema alla schiena. Per precauzione, il CT Luciano Spalletti ha deciso di convocare anche Lorenzo Lucca dell’Udinese, che si unirà al gruppo nelle prossime ore.
Per Lucca si tratta di un ritorno in azzurro, a sette mesi dalla sua prima chiamata per le amichevoli contro Venezuela ed Ecuador negli Stati Uniti.
Italia, l’elenco aggiornato dei convocati
Portieri: Michele Di Gregorio (Juventus), Gianluigi Donnarumma (Paris Saint-Germain), Guglielmo Vicario (Tottenham);
Difensori: Alessandro Bastoni (Inter), Raoul Bellanova (Atalanta), Alessandro Buongiorno (Napoli), Riccardo Calafiori (Arsenal), Andrea Cambiaso (Juventus), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Matteo Gabbia (Milan), Caleb Okoli (Leicester), Destiny Udogie (Tottenham);
Centrocampisti: Nicolò Fagioli (Juventus), Davide Frattesi (Inter), Lorenzo Pellegrini (Roma), Niccolò Pisilli (Roma), Samuele Ricci (Torino), Sandro Tonali (Newcastle);
Attaccanti: Moise Kean (Fiorentina), Lorenzo Lucca (Udinese), Daniel Maldini (Monza), Giacomo Raspadori (Napoli), Mateo Retegui (Atalanta).
Nazionale
Italia, i convocati di Spalletti: da Pisilli a Maldini
Luciano Spalletti ha diramato la lista dei convocati per i due match di Nations League dell’Italia contro Israele e Belgio. Diverse novità in tutti i ruoli.
Questo inizio di stagione ha dato tanti segnali al Commissario Tecnico della nazionale. Gli exploit di alcuni giovani lo hanno convinto a fare delle scelte inedite.
Italia, i convocati di Spalletti: prima per Pisilli, Di Gregorio e non solo
I nomi che saltano subito all’occhio partono da quello di Michele Di Gregorio. Prima chiamata per il portiere della Juventus. Passando per la difesa ecco Matteo Gabbia, il centrale rossonero ha convinto tutti e il goal nel derby è stata la ciliegina sulla torta.
A centrocampo Nicolò Pisilli è sicuramente la decisione più coraggiosa. Il romanista lanciato da De Rossi ha conquistato anche Juric e ha anche siglato il primo goal in Serie A con la maglia della Roma.
Altra nota molto lieta è il ritorno in nazionale di un Maldini. Daniel è finalmente pronto per vestirsi di azzurro e contribuire alla causa. Conferma per Tonali dopo i primi due impegni di settembre.
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