Categorie: Le interviste

ESCLUSIVA CS – Ciro Di Maio: “Il calcio attuale sono solo soldi. Maradona ha fatto la storia”

Ciro Di Maio, creatore della pizza ispirata a Maradona, è intervenuto ai nostri microfoni parlando del suo rapporto con il fuoriclasse argentino e non solo.

Le parole di Ciro Di Maio

Di seguito le parole del pizzaiolo Ciro Di Maio, creatore della pizza a forma di mano ispirata a Maradona, rilasciate ai nostri microfoni relative al rapporto con il fuoriclasse argentino e non solo.

La prima domanda che ti volevo fare è Ma come ti è venuta l’ispirazione di fare una pizza dedicata a Maradona?

“Praticamente da quando sono piccolo, una cosa che mi piace fare che poi è diventata la mia passione è scrivere.

Scrivendo un giorno è uscita fuori l’idea di fare qualcosa dedicato a Maradona, e  lì mi è venuta l’ispirazione per fare questa mano di Dios”

Quanto sei  legato a Maradona come figura sportiva?

“Moltissimo, perchè comunque rappresenta Napoli e per noi napoletani è un idolo anche perché comunque a livello calcistico e professionale ha dato tantissimo a questa città”

Non avendolo mai visto giocare che ricordo hai di Maradona?

“Sicuramente un ricordo positivo, poi comunque in famiglia e con gli amici a Napoli si parla sempre di Maradona.

Pensa che quando ero piccolino e andavo a scuola, la mattina sul pullman mettevo tutti i video degli allenamenti di Maradona sulla e me li guardavo.

guardavo tutti questi video ed era bellissimo perché comunque oltre ai bambini a Napoli tutti amano il calcio avevano  la passione di giocare a calcio, questa è una cosa che ti resta impressa perché comunque a livello calcistico Napoli con Maradona ha fatto la storia”.

 Quante volte hai visto il gol di Maradona  contro l’Inghilterra dove ha segnato con la mano?

“Tante volte, diciamo che comunque è rimasto impresso a tutti noi, ed  è stato veramente fortunato a non farsi annullare quel goal”.

 Maradona è il giocatore che ti ha fatto innamorare del calcio ?

“Sì sicuramente, senza dubbi”.

Un parere sul Napoli attuale?

“Adesso non riesco a seguire più tanto come prima perché non vedo più il calcio diverso rispetto a vent’anni fa.

Prima era uno sport fatto più di passione e di amore verso il calcio vero e proprio, adesso lo seguo di meno anche a livello lavorativo sono molto impegnato.

Prima ho fatto anchE degli anni dove seguivo seguivo le partite in trasferta  mentre ora sono

sempre al mio locale a lavorare”.

Secondo te quindi il calcio di Maradona era più bello di quello attuale?

“Adesso il calcio è diventato un pò come tutto è diventato,  perché si basa solo sui soldi, motivo per cui pure i calciatori non hanno più la fame la voglia di prima.

Prima i calciatori erano legati alle città erano legato alla maglia e c’era una vera e propria cultura, mentre adesso i calciatori si vendono per due euro in più e se ne vanno a Dubai e in posti dove il calcio è poco diffuso come l’Australia”.

Che cosa ne pensi della figura di Maradona in linea generale?

 “Io ho visto dei video di Ciro Ferrara che quando parla di Maradona si emoziona, comunque stiamo parlando di un signor giocatore, stiamo parlando di una persona che è molto seria e importante, che ha dimostrato di essere sempre professionale e impeccabile  negli anni.

Lui parla di Maradona in un modo straordinario perché lui ama la città, tornando al discorso di prima, i calciatori di una volta erano totalmente diversi perchè  devo  amava quello che facevano, amava lo sport in sé per sé e non davano importanza ai soldi”.

Cosa ne pensi dello scudetto del Napoli dell’ano scorso?

“Secondo me è stato è stato giusto vincere lo scudetto perché il Napoli negli anni ha fatto molto bene il fatto delle partite eccezionali con giocatori eccezionali e anche  presidente ha dato del suo.

 Però io penso che quest’anno non farà come l’anno scorso perché una volta che ha vinto l’anno dopo si preferisce tenersi bassi per guadagnare di più perché comunque per arrivare a quei livelli si è dovuto investire tanto ed è giusto che si è vinto”.

Un parere sul Maradona allenatore?

“Quando era allenatore aveva dei problemi ed era ingrassato, secondo me l’apice della sua carriera è stata a raggiunta a Napoli perché nonostante i problemi  legati alla droga ha comunque dato del suo meglio”.

 Quanto è stato importante per te il tuo lavoro ?

 “Mi ha formato tantissimo, mi ha dato l’opportunità di viaggiare tanto e mi ha dato l’opportunità di crescere professionalmente economicamente.”

Aggiornato al 17/02/2024 18:31

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Pubblicato da
Federico Figliola
Tag: Napoli

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