Esteri
Italia Svizzera finisce in pareggio, qualificazione ai mondiali ancora in bilico
Il match Italia Svizzera termina con un pareggio, lasciando ancora in bilico la qualificazione diretta ai Mondiali di Qatar 2022. Dopo il pari maturato fin dalla prima frazione, Jorginho fallisce nuovamente un rigore nel finale.
Italia e Svizzera si sfidano per la terza volta nell’anno 2021. Dopo il netto successo dei ragazzi di Roberto Mancini agli scorsi europei, nonché il pari a reti inviolate delle scorse settimane, la sfida di questa sera risulta decisiva e carica di aspettative.
Gli Azzurri devono rinunciare alla presenza di giocatori importanti come Chiellini, Verratti, Pellegrini, Zaniolo e Immobile. La Svizzera vede tra le proprie defezioni nomi importanti come Xhaka, Seferovic e Embolo. Gli spettatori presenti allo Stadio Olimpico, per sostenere la squadra campione d’Europa, sono quasi 50.000.
Indice
ITALIA SVIZZERA: PRIMO TEMPO
Dopo i primi minuti di sostanziale equilibrio, con una sola timida occasione da fuori area per Shaqiri, è la Svizzera che passa in vantaggio. Al minuto 13 Okafor, grande protagonista della prima frazione per gli elvetici, serve l’ex Udinese Silvan Widmer, il quale fa partire un bolide sul quale Donnarumma non può niente. La nazionale non riesce ad affondare il colpo sugli sviluppi offensivi degli svizzeri. Grande sofferenza in particolare per la fascia destra degli azzurri occupata da Di Lorenzo.
Al minuto 21′ la prima vera occasione per gli Azzurri: la cavalcata di Emerson Palmieri sulla sinistra, che serve Jorginho, il quale tiro viene respinto dalla difesa avversaria, arriva Barella a pochi passi dalla porta, ma calcia sul portiere Sommer. Due minuti dopo un’altra occasione per la squadra di Roberto Mancini con Federico Chiesa, con il tiro che viene parato agilmente dall’estremo difensore elvetico.
Diversi sono gli errori tecnici della Nazionale Italiana, che appare sotto tensione impacciata nell’imporre il proprio gioco. L’occasione per il raddoppio della Svizzera arriva al 30′. Sugli sviluppi di un calcio di punizione diretto di Shaqiri colpisce di testa Schar, ma Donnarumma respinge. Il pareggio della Nazionale Italia arriva al minuto 36′, con il riscatto proprio di Giovanni Di Lorenzo. Sul calcio di punizione di Insigne a rientrare dal lato sinistro, il terzino in forza al Napoli colpisce di testa anticipando Sommer. L’Italia prende maggior convinzione dopo il pari.
Sul finire della prima frazione arriva un’ammonizione per proteste a Federico Chiesa, dopo un fallo ravvisato sull’ex Milan Rodriguez. La prima frazione si chiude in parità.
Italia svizzera: secondo tempo
Nella ripresa la Svizzera si fa subito pericolosa ancora con Okafor, il quale scende sulla corsia di destra e prova un tentativo di cross. Un tocco di mano di Bonucci non viene ritenuto volontario sia dal direttore di gara che dall’arbitro al Var.
Al 58′ arriva la doppia sostituzione per l’Italia: entra Berardi al posto di Belotti e Tonali per Locatelli. Gli Azzurri migliorano la fase offensiva, con gli svizzeri che giocano decisamente a difesa del risultato.
Al 68′ doppio cambio per la Svizzera: entra Garcia per l’acciaccato Rodriguez e Imeri per Steffen. Per l’Italia entra successivamente Cristante per Barella che ha stretto i denti, nonostante i suoi problemi fisici. La nazionale italiana passa la maggior parte di questa fase nella metà campo elvetica, senza però creare nette occasioni da rete.
Un’occasione importante per gli italiani sul tiro a giro di Insigne è bravo, quanto fortunato, Sommer a respingere la conclusione. Al minuto 79′ altro doppio cambio per Mancini, che manda in campo Calabria e Raspadori per Emerson e Insigne. Doppio cambio anche per gli elvetici con Frei e Sow per Okafor e Shaqiri. La Svizzera, sugli ordini del commissario tecnico Yakin, si difende a oltranza, lasciando pochi spazi alle azioni offensive azzurre.
Altra occasione importante per la squadra di Mancini è sui piedi di Chiesa, ma la sua mattonella finisce alta sopra la traversa. Un altro cambio viene successivamente effettuato: per gli elvetici Zeqiri sostituisce Vargas.
Al minuto 87′ un fallo su Berardi di Garcia, inizialmente ritenuto non da rigore, porta il Var alla revisione. Viene, quindi, concesso il penalty da Taylor, ma Jorginho, purtroppo, lo spara alto sopra la traversa.
Gli Azzurri, demoralizzati, rischiano successivamente di subire la rete del ko, dopo una disattenzione del portiere Donnarumma, ma gli svizzeri non concludono in porta. Il match termina 1-1. Gli Azzurri rimangono in testa alla classifica per migliore differenza reti. La Nazionale italiana è chiamata a realizzare una prova importante, condita da molte reti, nell’ultimo match lunedì in Irlanda del Nord.
La Svizzera, sotto di 2 reti nella rispetto alla differenza dell’Italia, affronterà tra le mura amiche la Bulgaria.
TABELLINO della partita
ITALIA: (4-3-3): Donnarumma 6; Di Lorenzo 6.5, Bonucci 6.5, Acerbi 6, Emerson 6.5 (dal 79′ Calabria s.v.); Barella 6 (dal 69′ Cristante 6), Jorginho 4.5, Locatelli 5.5 (dal 58′ Tonali 6); Chiesa 6, Belotti 5.5 (dal 58′ Berardi 6.5), Insigne 6.5 (dal 79′ Raspadori s.v.). Allenatore: Mancini.
SVIZZERA: (4-3-2-1): Sommer 7; Widmer 7, Akanji 6, Schar 5.5, Rodriguez 6 (dal 69′ Garcia 5); Zakaria 6, Vargas 6.5 (dal 86′ Zeqiri s.v.), Freuler 6; Shaqiri 6.5 (dal 79′ Sow s.v.), Steffen 6 (dal 69′ Imeri); Okafor 7 (dal 79′ Frei s.v.). Allenatore: Yakin.
Arbitro: Taylor (Inghilterra)
Ammoniti: Chiesa (Italia) al 43′, Schar (Svizzera) al 77′, Akanji (Svizzera) all’81, Garcia (Svizzera) all’89’.
Stadio: Olimpico di Roma.
Spettatori: 49.714.
Esteri
Thiago Silva lascia il Chelsea: ha l’accordo con il Fluminense
Dopo Felipe Anderson, un altro brasiliano lascia l’Europa per tornare in patria. Si tratta di Thiago Silva, che va al Fluminense.
Thiago Silva-Fluminense, i dettagli
Dopo le parole rilasciate nei giorni scorsi da Mario Bittencourt, presidente del Fluminense, il destino di Thiago Silva appariva già chiaro e definito. Il 39enne centrale brasiliano, il cui contratto con il Chelsea scadrà il prossimo 30 Giugno, ha già ricevuto comunicazione dalla dirigenza dei Blues sul fatto che quest’ultima consideri concluso il rapporto di collaborazione sportiva fra le part.
Un ritorno in patria, parimenti a quanto successo al suo ben più giovane connazionale Felipe Anderson, è sempre stata l’opzione più probabile e, come ribadito dallo stesso Bittencourt: “Se tornerà in Brasile, allora verrà da noi“. La notizia, già nell’aria da diversi giorni, oggi ha ricevuto una conferma ufficiosa.
Stando a quanto riportato dall’edizione brasiliana di Goal.com, l’ex-difensore di Milan e PSG avrebbe raggiunto un accordo verbale con il Fluminense per un trasferimento a titolo gratuito al termine della stagione.
Si tratterebbe del secondo colpo importante della diplomazia brasiliana, dopo il tentativo (riuscito) di riportare in patria Marcelo lo scorso anno dopo lo svincolo dal Real Madrid. L’esperienza londinese del brasiliano è giunta al termine e questo lo sa lui in primis, come testimoniato dalle lacrime a fine gara dopo l’eliminazione dalla F.A. Cup in semifinale per mano del Manchester City: ultima occasione per vincere un (altro) trofeo con i Blues.
Premier League
Niente Italia per Emery: ufficiale il rinnovo con l’Aston Villa
L’allenatore dell’Aston Villa Unai Emery ha rinnovato nella giornata di oggi il contratto con la società di Birmingham. Chiuse le porte per l’approdo in Italia.
Aston Villa, Emery rinnova fino al 2027
Complici gli straordinari risultati raggiunti con i Villains Unai Emery ha firmato il rinnovo di contratto fino al 2027 (il precedente accordo sarebbe scaduto nel 2026). L’allenatore spagnolo è deciso a continuare a lungo la sua avventura in Inghilterra dove è riuscito ad affermarsi attraverso idee e gioco frizzante.
La semifinale di Conference League e il quarto posto a +6 sul Tottenham rappresentano due traguardi storici che possono culminare in altrettante pagine di storia per il club inglese.
Nel suo palmarès una semifinale di Champions League e un’ Europa League. Si tratta di uno dei talenti più importanti del panorama allenatori in Europa. A lui anche il merito di aver condotto all’esplosione totale giocatori come Watkins, Diaby e Douglas Luiz.
Bundesliga
Bayern Monaco, l’obiettivo per la panchina parla austriaco
Nuovi sviluppi per quanto riguarda il prossimo allenatore del Bayern Monaco. Dopo il no di Nagelsmann la dirigenza punta forte sul C.T. dell’Austria.
Bayern Monaco, il futuro si chiama Ragnick?
Continua il casting della squadra baverese per trovare in anticipo l’allenatore per le prossime stagioni. Da settimane il candidato principale è sempre stato Julian Nagelsmann ma da quando l’ex Lispia e Bayern ha deciso di rinnovare con la nazionale tedesca, i piani sono cambiati.
De Zerbi resta sempre un nome in lizza per sostituire Tuchel ma nelle ultime ore un altro nome ha sorpassato le preferenze. Si tratta di Ralf Ragnick, il Commissario Tecnico della nazionale austriaca è da tempo nel mirino del Bayern e le possibilità che il tutto accada non sono così remote.
Infatti, l’ex Lispia, che aveva attirato anche le attenzioni del Milan, pare abbia dato il primo OK di massima per cominciare la trattativa. Ragnick è legato all’Austria fino al Mondiale 2026 e solo sotto il pagamento di un indennizzo economico alla Federazione.
Alcuni insider fanno sapere che la dirigenza bavarese è molto ottimista sulla buona riuscita dell’operazione e avrebbe intenzione di affidare al nuovo allenatore anche qualche incarico amministrativo date le molteplici competenze.
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