Europa League
Slavia Praga – Roma, l’abissale delusione di Mou
Al termine di Slavia Praga – Roma, persa 2-0, Mourinho ha espresso tutta la sua delusione: ecco cosa ha dichiarato nel post partita e in conferenza stampa.
Ecco le parole del tecnico della Roma, furente per la sconfitta di ieri sera in Europa League contro lo Slavia Praga.
Cosa è mancato?
“Tutto. Non voglio parlare tanto. Il fatto che i giocatori non parleranno alla stampa è stata una mia decisione, Belotti lo ha fatto perché è stato subito dopo la partita.
Nessuno deve parlare perché non c’è niente da dire oltre a quello che dirò io. Risultato meritatissimo per lo Slavia, e anche per noi in negativo.
Non mi è piaciuto niente, ho già parlato con i giocatori nello spogliatoio, cosa che di solito non faccio perché ho l’adrenalina in corpo, ma il fatto che ero lontano a vedere la partita mi ha dato una tranquillità diversa per parlare.
L’ho fatto, quello che ho detto rimane tra noi. Volevo essere solo onesto e giusto con i ragazzi dello Slavia che hanno meritato al 100%”.
C’è qualcosa che non ha funzionato all’interno degli schemi?
“Non ha funzionato niente. Nella prima partita hanno giocato molto simile a oggi, noi strategicamente avevamo preparato una partita simile, il fatto non c’è stato Zalewski e che ha giocato El Shaarawy da quinto con Belotti in attacco poteva essere una scusa.
Ma abbiamo giocato talmente male che non voglio usare questa cosa come scusa. Non ha funzionato niente. Dal punto di vista individuale sono stati pochissimi i giocatori con l’atteggiamento giusto, professionale, come esigo io.
Da parte di tanti c’è stato un atteggiamento non corretto per una partita seria, con obiettivi. Sono dispiaciuto, ma non voglio parlare molto di più perché l’analisi l’ho fatta con i giocatori e la farò domani”.
Questa partita influirà sul derby?
“Il derby è una cosa a parte. Mi piace sempre isolare le cose, quando hai giocatori in una situazione difficile cerchi di pensare alla prossima partita come abbiamo fatto con Dybala e Cristante, ma non significa che questa partita non fosse importante.
Oggi abbiamo fatto una partita orribile, poteva arrivare qualcosa di positivo con l’1-1 con la reazione, ma niente e meritiamo il peso della sconfitta”.
Si aspettava queste difficoltà?
“Sì, mi aspettavo esattamente queste difficoltà. Ho preparato la partita con le limitazioni che abbiamo, lasciando Dybala e Cristante fuori.
Il miglior giocatore della nostra squadra che ha giocato con tutto quello che ha da punto di vista tecnico, tattico e mentale è stato un ragazzino di 20 anni che due anni fa non era in Prima Squadra.
Abbiamo avuto un solo giocatore con il corpo, il tronco e la testa in campo. Uno. Quando si gioca in 11, non si può vincere la partita. L’unico giocatore che non meritava di perdere era Bove. Tutti gli altri me compreso meritavamo la sconfitta”.
Sulla partita.
“Non mi spiego questa sconfitta, non ci riesco. Voglio essere onesto: vittoria ultra meritata per loro e ultra meritata la sconfitta per noi. In questa partita c’erano solo loro che dovevano vincere.
Mi è piaciuto Bove per atteggiamento e serietà, mi è piaciuto tanto. Gli altri? Preferisco parlare con loro direttamente”.
Non è che i giocatori vivendo la città più di lei…
“Roma è veramente speciale per me ma al di là di questo per come vivo la mia professionalità non c’è nessuno che vive il derby più di me. Impossibile.
È invece possibile che qualche giocatore non abbia la mia stessa professionalità. Ho lasciato fuori Dybala che aveva bisogno di riposare e Cristante che fa 12 km a partita, ma non è che pensavo al derby.
La partita importante era oggi, abbiamo perso tutti i duelli, i nostri difensori sembravano attaccanti dello Slavia. Sono super super dispiaciuto. Se vinciamo il derby non dimentico questa serata. È anche colpa mia perché sono l’allenatore”.
La delusione dello Special One è davvero assoluta:
“Non abbiamo fatto niente. Niente. Loro hanno giocato nello stesso modo della prima partita, ma non ci sono riusciti perché noi c’eravamo.
Dovevamo giocare con Zalewski quinto e El Shaarawy davanti, ma è ridicolo parlare di questo. Abbiamo sbagliato tutte le cose base, duelli e prima palla. L’unico che ha fatto quello che volevamo fare è Bove.
Chi è colpevole?
Io. Me lo devo assumere. Per gli scaramantici: Bodo nella prima stagione, Ludogorets nella seconda stagione e oggi qui. Ma io non sono scaramantico però qualcuno si. Ogni stagione nel girone facciamo una partita di questo livello”.
Europa League
Bologna, Italiano: “La squadra si è espressa veramente in maniera eccezionale”
Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto 2 a 1 contro il Celta Vigo.
Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto 2 a 1 contro il Celta Vigo. Tra i temi affrontati, la partita contro gli spagnoli e un commento sulla prestazione di Bernardeschi.

VINCENZO ITALIANO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Bologna, Italiano: “Mi avevano promesso un regalo per il mio compleanno e sono stati di parola”
Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto 2 a 1 contro il Celta Vigo. Tra i temi affrontati, la partita contro gli spagnoli e un commento sulla prestazione di Bernardeschi.
“La squadra si è espressa veramente in maniera eccezionale, soprattutto dopo essere passata in svantaggio. È stata una delle partite più belle da quando sono a Bologna per personalità e maturità. I ragazzi, nonostante l’emergenza, hanno fatto una partita di altissimo livello, li ringrazio. Mi avevano promesso un regalo per il mio compleanno e sono stati di parola. Felice per la classifica che adesso diventa davvero bella”.
“Dagli esterni è giusto pretendere qualcosa in più in termini di gol e concretezza, non può farlo solo Orsolini. Abbiamo le qualità per farlo anche con gli altri, oggi Berna ha disputato una grande partita, ha inciso e di questo ne sono felice”. E conclude: “In alcuni momenti della stagione possono accadere le disattenzioni che paghi caro, in questo momento subiamo gol al minimo errore, anche se potevamo essere più attenti”.
Europa League
Roma, Gasperini: “Ferguson? Bisogna avere pazienza. El Aynaoui e Ndicka? Vorremmo averli contro il Como”
Il tecnico della Roma, Gian Piero Gasperini, ha avuto modo di esprimersi sulla vittoria per 0-3 contro il Celtic in Europa League. Ecco le parole dell’allenatore.

Neil El Aynaoui e Evan Ndicka ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, le parole di Gian Piero Gasperini
Prestazione convincente, è sembrata una Roma che ha riacceso il motore. Ferguson?
“Non è vero che non cambiano nulla, speriamo ci siano conferme nelle prossime partite: il percorso è stato tortuoso, ma oggi ha convinto come spesso ha fatto meno. Può essere un giocatore efficace. Sulla fatica, come me la spiega? Ora non siamo più stanchi? Come in tutte le cose ci sono momenti in cui si recupera di meno, ma poi siamo di nuovo pronti. Non esiste il termometro sul recupero: dipende anche dall’umore, dalla testa, dalla motivazione e non è facile averla. Questo è il bello della Serie A”.
Oggi ha messo Bailey, Dybala e Pellegrini.
“Sì, non era capitato spesso: chiaro è che quando mancano così giocatori in un reparto si soffre. La produzione offensiva è stata di livello, anche per come abbiamo gestito il pallone da dietro. Sui tiri in porta, si può ambire a fare meglio”.
Le parole su Ferguson
“Ha fatto in partita quello che sta facendo ogni tanto in allenamento. È un ragazzo giovane e bisogna avere pazienza. Il secondo gol è stato bellissimo. È importante la prestazione ed è importante che giochi con questo spirito, mettendo in mostra le sue qualità”.
Sul mercato
“Bisogna avere pazienza, questi ragazzi giovani magari svoltano, forse sarebbe meglio così invece di ricorrere al mercato. Del mercato di gennaio se ne parlerà in avanti, ora ci sono parecchie partite importanti da giocare”.
El Ayanoui
“Coppa D’Africa? Sapremo domani, sia per lui che per Ndicka. Vorremmo averli per il match con il Como e comunque avremo altre partite senza due pezzi che, abbiamo visto anche questa sera, molto importanti. Sono contento per Pisilli a centrocampo, è cresciuto e ha fatto bene, sono contento per lui”.
Sul match
“Non è mai facile vincere in trasferta, su questi campi bellissimi, campi storici. Le scelte di formazione ci stavano tutte. Pisilli, Ferguson e gli altri cambi hanno fatto una buona prestazione. Danno possibilità di allargare la rosa. È un momento in cui abbiamo bisogno di fare della valutazioni importanti e dobbiamo farle nelle partite che contano. Giocare qui non è facile, loro arrivavano da una serie di vittorie. In Europa trovi altri tipi di squadre in confronto all’Italia, nel nostro campionato ci sono meno spazi. Di riflesso qui si trovano attaccanti fortissimi, in Europa trovi altri tipi di squadre in confronto all’Italia, nel nostro campionato ci sono meno spazi. Di riflesso qui si trovano attaccanti fortissimi, in Europa è un altro tipo di calcio”.
Europa League
Celta Vigo-Bologna 1-2, i felsinei espugnano il Balaidos
La 6° giornata della fase a campionato dell’Europa League Celta Vigo-Bologna finisce 1-2, una doppietta di Bernardeschi regala i 3 punti ai felsinei.
La 6° giornata della fase a campionato dell’Europa League Celta Vigo-Bologna finisce 1-2, una doppietta di Bernardeschi regala i 3 punti ai rossoblù di Italiano, aumentano le chance di passare il turno.

Celta Vigo-Bologna 1-2, una doppietta di Bernardeschi regala i 3 punti ai rossoblù, vittoria meritata per la squadra di Italiano
Il match della 6° giornata dell’Europa League Celta Vigo-Bologna finisce 1-2, colpo in trasferta dei rossoblù di Vincenzo Italiano che vincono in rimonta grazie ad una doppietta di Bernardeschi. Ora la qualificazione si fa più vicina, con questi tre punti che valgono oro colato.
La prima azione pericolosa è quella del Bologna con Bernardeschi con un potente sinistro impegna Radu. I felsinei si fanno insistenti prima con Miranda e poi con Holm, ma Radu è attento. Ma al 17′ minuto è il Celta Vigo ad andare in vantaggio: cross in area rossoblù dove Zaragoza mette dentro, 1 a 0 per i spagnoli. Il Bologna prova prima con Rowe e poi con Castro, ma Radu neutralizza. Poi si va al riposo con i padroni di casa in vantaggio per 1 a 0.
Il secondo tempo inizia con al 59′ minuto un gol annullato a Pobega per via di una posizione irregolare di Bernardeschi. Ma il pareggio è solo rimandato dove al 66′ minuto l’ex Toronto mette dentro per il pari. 8 minuti dopo il gol vittoria, firmato sempre Bernardeschi: Cambiaghi recupera un pallone che serve proprio a Bernardeschi che batte Radu, 2 a 1 rimonta servita.
Poi solo un occasione per Rueda nei minuti di recupero e fischio finale, 2 a 1 per il Bologna. Migliore in campo Bernardeschi, prova davvero come ai vecchi tempi per l’ex Toronto, che grazie alle sue reti permette al Bologna di avvicinarsi alla meta qualificazione, come lo dimostra la prova di stasera.
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