Premier League
Chelsea, 2 miliardi di sterline ancora bloccati: il governo inglese li esige

Il Chelsea torna a essere pietra dello scandalo a 3 anni dalla cessione da parte del suo ex proprietario, l’oligarca russo Roman Abramovich.
Era il 2022 quando l’oligarca russo Roman Abramovich fu costretto a cedere il Chelsea a causa dell’invasione russa dell’Ucraina.
Oggi, a tre anni di distanza e con il conflitto ancora in corso, i ministri britannici stanno valutando la possibilità di portare Abramovich, noto per i suoi legami con Vladimir Putin, in tribunale.
Chelsea, più di 2 miliardi da sbloccare
Secondo quanto riportato dal quotidiano The Guardian, l’obiettivo del governo britannico è quello di sbloccare definitivamente, dopo anni di tentativi infruttuosi, oltre 2 miliardi di sterline (pari a 2,38 miliardi di euro) derivanti dalla vendita del Chelsea. Questi fondi potrebbero essere destinati a ulteriori aiuti per l’Ucraina.
Si tratta di un tentativo estremo, dopo che numerosi tentativi di mediazione con l’ex proprietario del club non hanno avuto successo. Sebbene non sia stata ancora presa una decisione definitiva, la strada sembra ormai tracciata, anche alla luce della decisione dell’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di congelare gli aiuti militari verso l’Ucraina.
Uno scopo umanitario
Nel frattempo, dal Ministero degli Esteri britannico fanno sapere: “Questo governo sta lavorando intensamente per garantire che i proventi della vendita del Chelsea siano destinati il più rapidamente possibile alle cause umanitarie in Ucraina.
I fondi sono attualmente congelati in un conto bancario nel Regno Unito, mentre viene creata una nuova fondazione indipendente per gestirli e distribuirli. I funzionari del Regno Unito continuano a dialogare con i rappresentanti di Abramovich, esperti e partner internazionali, e intensificheremo i nostri sforzi per trovare una soluzione”.
La cessione del Chelsea da parte di Abramovich agli attuali proprietari, Todd Boehly e il fondo Clearlake Capital, è avvenuta per 2,5 miliardi di sterline (circa 2,9 miliardi di euro). L’ex proprietario era stato inserito nella lista delle personalità da sanzionare per i suoi legami con Putin.
Secondo le intenzioni dei vari governi britannici, una quota di circa 2 miliardi di sterline doveva essere destinata agli aiuti per l’Ucraina, ma finora non è stato raggiunto un accordo con i legali di Abramovich.
Nel frattempo, i fondi derivanti dalla vendita sono rimasti su un conto bancario nel Regno Unito, sotto il controllo della società Fordstam, collegata ad Abramovich. In questi tre anni, i soldi hanno accumulato interessi, arrivando a circa 2,7 miliardi di sterline.
Il primo ministro Keir Starmer sta cercando di accelerare il processo per destinare questi fondi, anche in virtù della sua decisione di ridurre l’importo degli aiuti diretti all’Ucraina da parte del governo britannico.
Premier League
Manchester United, sfumato Osimhen si punta ad Ekitike

Il Manchester United sta vivendo una pessima stagione, uno dei problemi della squadra di Amorim è la fase realizzativa, ecco perchè si ricerca un bomber.
Ruben Amorim è arrivato al Manchester United a stagione in corso e non è riuscito a portare le sue idee almeno per il momento. Il tecnico portoghese vuole dei rinforzi dal mercato con un occhio di riguardo per il nuovo attaccante.

LA DELUSIONE DI VICTOR OSIMHEN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Manchester United, obiettivo Ekitike
Il club inglese teme di essere stato superato dal Paris Saint-Germain nella corsa al centravanti nigeriano. Osimhen, attualmente in prestito al Galatasaray dal Napoli, ha già espresso il desiderio di cambiare aria, ma la valutazione di 63 milioni di sterline rende difficile la sua acquisizione per i Red Devils. Ora lo United dovrà valutare alternative. Hugo Ekitike potrebbe essere un’opzione più accessibile, ma resta da vedere se sarà il rinforzo giusto per risolvere i problemi offensivi di una squadra che fatica sempre più a competere ai massimi livelli.
Premier League
Manchester United, Dorgu cambia nome sul sito ufficiale

Richiesta particolare quella di Patrick Dorgu al Manchester United. L’esterno ex Lecce ha chiesto di modificare il proprio nome per le comunicazioni ufficiali.
Nuove modifiche per quanto riguarda i nomi dei giocatori del Manchester United. Dopo Chido Obi, che ha eliminato “Martin” dal suo cognome, ora si è aggiunto Patrick Dorgu. Il danese ha chiesto la modifica del suo nome, chiedendo di essere indicato come Patrick Chinazaekpere Dorgu.
Manchester United, la scelta di Dorgu
Il nome completo del nigeriano è stato aggiunto al suo profilo sul sito web dello United, alle formazioni ed all’elenco dei convocati sul retro del programma United Review. Come riporta Manchester Evening News, lo United ha confermato che la richiesta è arrivata dalla famiglia di Dorgu.
La motivazione è correlata alle loro origini e religione. I genitori del classe 2004 sono nati in Nigeria e Chinazaekpere si traduce approssimativamente come “Dio risponde alle preghiere”.
Il danese, 20 anni, è arrivato in Inghilterra dal Lecce nella finestra di mercato invernale ed ha collezionato fino a qui sei presenze. È stato sospeso per tre partite a causa del cartellino rosso ricevuto nella vittoria casalinga per 3-2 in Premier League contro l’Ipswich Town. Sarà di nuovo a disposizione dopo la sosta quando lo United sarà impegnato contro il Nottingham Forest, martedì prossimo.
Premier League
Tottenham, Dexter Oliver firma ufficialmente con Roc Nation

Il giovane talento del Tottenham, Dexter Oliver, sceglie Roc Nation come nuovi rappresentanti, segnando un passo cruciale nella sua carriera.
Il giovane prodigio dell’Academy del Tottenham, Dexter Oliver, ha preso una decisione significativa per il suo futuro professionale scegliendo di firmare con Roc Nation, l’agenzia di rappresentanza fondata dal celebre rapper Jay-Z. Questa scelta rappresenta un’importante svolta nella carriera di Oliver, segnalando il suo ingresso in un network globale che vanta tra i suoi clienti alcune delle più grandi stelle dello sport e dello spettacolo. La decisione di unirsi a Roc Nation potrebbe offrire a Oliver una piattaforma internazionale per esprimere al meglio il suo talento e ottenere visibilità a livello mondiale.
Tottenham, l’impatto di Roc Nation
Roc Nation ha rapidamente guadagnato un ruolo di rilievo nel mondo del calcio, grazie alla sua capacità di intrecciare sport e intrattenimento. Con l’inclusione di Dexter Oliver nel suo portafoglio, l’agenzia dimostra ancora una volta la sua attenzione verso giovani talenti promettenti. La decisione di Oliver di unirsi a una delle agenzie più influenti del settore potrebbe non solo aprire nuove opportunità per il giovane calciatore, ma anche consolidare la sua posizione come uno dei prospetti più interessanti del calcio inglese.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
⚪️🤝🏻 Tottenham Academy talent Dexter Oliver has decided to sign with Roc Nation as new representatives. pic.twitter.com/lrj7g5SYgq
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) March 24, 2025
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