Conference League
Ferencvaros-Fiorentina 1-1, qualificazione acciuffata ma ansia Nico Gonzalez | Le pagelle viola
Ferencvaros-Fiorentina 1-1, la viola riprende gli ungheresi, garantendo la qualificazione ad entrambe. Ranieri regala a Italiano il primo posto. Le pagelle viola.
Christensen 7: Italiano deve ringraziare anche lui se i viola passano al turno successivo. Parate importanti e non scontate, intervallate da un solo gol.
Kayode 5: una prestazione sottotono, dopo tante partite convincenti. Ha scelto la serata ideale per abbassare i giri del motore.
Milenkovic 6: suggerisce Ranieri per il gol del pari qualificazione. Rivedibile sul vantaggio dei padroni di casa.
Ranieri 7: sfrutta al meglio il suggerimento di Milenkovic e diventa man of the match.
Parisi 6: piccoli segni di ripresa dopo le ultime uscite infelici.
Maxime Lopez 6,5: gioca in crescendo, decisamente meglio il contributo nella ripresa. Calcia il corner da cui nasce il gol di Ranieri.
Mandragora 5: continua a mostrarsi lontano parente del motorino visto in campo l’anno scorso (dal 63′ Nzola 5,5: la gara la decidono altri, ma lui ancora una volta non sa inserirsi nel concerto viola).
Nico Gonzalez 6: un quarto d’ora di sportellate e sgasate, poi un infortunio che rovina la festa a Italiano (dal 20′ Ikone 4,5: sbaglia quasi tutto quello che può sbagliare).
Barak 5: anche girando la sua posizione, il risultato non cambia. Involuto, e non si vede una via d’uscita (dal 63′ Kouame 6: surplus di voglia e sostanza in più rispetto al ceco)
Brekalo 5: poche, pochissime idee, parecchio, estremamente confuse (dal 63′ Kouame 6: surplus di voglia e sostanza in più rispetto all’ex Torino).
Beltran 5: anche per lui non e’ serata.
Vincenzo Italiano 6: punto agguantato e qualificazione al primo posto del girone. L’altra faccia della medaglia, però, sono le tante note negative. Per esempio alcuni giocatori dai quali si attendeva una risposta positiva. Riceve solo brutte conferme, e adesso arriva il tempo delle scelte.
Conference League
Fiorentina, trasferta proibitiva verso Atene
La finale di Conference League si terrà ad Atene il 29 maggio, ma per i tifosi della Fiorentina sarà complicatissimo raggiungere la capitale greca.
Fiorentina, è già caccia ai biglietti per la finale di Conference contro l’Olympiakos ma per i tifosi viola c’è l’ostacolo trasferta
A Firenze la piazza è in fermento per quella che è la seconda finale di Conference League consecutiva per la Fiorentina di Vincenzo Italiano. I gigliati affronteranno l’Olympiakos nella “sua casa”, il 29 maggio.
Ma se da un lato i tifosi sono già alla ricerca di un biglietto per non perdersi il match, dall’altra c’è l’ostacolo trasferta ad Atene, che diventa sempre più una chimera.
Raggiungere la capitale greca infatti, non sarà un’impresa semplice per la tifoseria viola in quanto reperire biglietti aerei a prezzi ragionevoli è pressoché impossibile in questo momento.
Proprio su questo tema sono arrivate le parole del Presidente dell’Associazione Tifosi Fiorentini Federico De Sinopoli:
“A differenza di Praga questa è una trasferta complicata, perché lì ci potevi arrivare via strada, avevamo organizzato anche dei pullman allestiti all’ultimo momento ma per arrivare ad Atene serve l’aereo ed i biglietti sono cari. In Italia poi non è semplice reperire dei charter.”
Alternative che non sono la soluzione al problema
Un paio di alternative, finora vagliate ma che non garantirebbero una reale soluzione, sarebbero dei voli charter organizzati da associazioni legate ai tifosi della Fiorentina e la traversata via mare dell’Adriatico con partenza da Brindisi.
Per la prima però rimane il problemi dei prezzi elevati, che vanno dai 400 ai 700 euro, per la seconda alternativa invece è un problema più logistico, in quanto partire da Brindisi alla volta di Atene significherebbe, per i tifosi fiorentini, un ulteriore viaggio di 1500 km.
Conference League
Olympiacos-Aston Villa, le formazioni ufficiali
Olympiacos-Aston Villa è l’altra semifinale di ritorno della Conference League. Chi passa in finale trova la Fiorentina, che si è qualificata ieri.
Al netto della prima edizione, dove nella fase conclusiva era possibile scorgere squadre del calibro di Roma, Marsiglia, Feyenoord, Rennes, PSV e (soprattutto) Leicester, le ultime due edizioni della Conference League hanno visto un progressivo impoverimento del livello tecnico all’interno della competizione.
Non a caso una squadra nono in classifica nel proprio campionato (la Fiorentina) e con uno spartito tattico ai limiti del presentabile è riuscita a centrare l’accesso alla finale per il secondo anno consecutivo. Lo ha fatto addirittura da imbattuta e non c’è da stupirsi visto il livello risibile della compagini sin qui affrontate.
Rapid Vienna. Genk. Ferencvaros. Cukaricki. Maccabi Haifa. Viktoria Plzen. La prima squadra degna di questo nome, ovvero il Club Brugge, i viola l’hanno incontrata in semifinale e per altro (nella gara di ritorno) priva di tre giocatori fondamentali come Meijer, Onyedika (squalificato) e l’ex-Bologna Skov Olsen.
A questa fase finale della Conference mancano all’appello squadre come l’Eintracht di Francoforte, il Betis Siviglia e il Fenerbahce. La compagine turca è stata eliminata proprio dall’Olympiacos, che si conferma sorpresa assoluta della competizione dopo il poker rifilato a domicilio in casa dell’Aston Villa.
Squadra che si conferma meritevole di rispetto. Soprattutto data la presenza in panchina dell’allenatore che l’anno scorso ha vinto l’Europa League, infliggendo a José Mourinho una delle pochissime sconfitte in una finale europea della sua carriera, ovvero José Luis Mendilibar. I greci, loro malgrado, sono al contempo anche l’esemplificazione di come è stato pensato il format della Conference e non di ciò che sarebbe potuto essere.
Se Olympiacos-Aston Villa non dovesse finire con una clamorosa rimonta degli inglesi, assisteremo a una finale fra la nona del campionato italiano e la terza (nella regular season, quarta nei playoff scudetto) del campionato greco. Sembrano lontanissimi i tempi in cui le fasi finali della Conference erano più avvincenti di quelle dell’Europa League, e invece sono passati appena due anni.
Olympiacos-Aston Villa, le scelte ufficiali dei due tecnici
OLYMPIACOS (4-3-2-1): Tzolakis; Rodinei, Retsos, Carmo, Quini; Hezze, Iborra, Chiquinho; Podence, Fortounis; El Kaabi. Allenatore: Mendilibar.
ASTON VILLA (3-4-2-1): Martinez; Konsa, Diego Carlos, Pau Torres; Cash, McGinn, Douglas Luiz, Digne; Diaby, Watkins, Bailey. Allenatore: Emery.
Conference League
Fiorentina: arrivano le prime info sui biglietti per finale
Fiorentina: arrivano le prime informazioni sui i tagliandi per la finale di Conference League che si disputerà ad Atene il 29 maggio
La viola è riuscita a passare il turno di Conference League contro il Club Brugge ed è approdata in finale per il secondo anno consecutivo.
La finale del torneo europeo si disputerà ad Atene il prossimo 29 maggio presso l’AEK Arena
Questa mattina sono già uscite le prime info riguardanti la vendita dei biglietti della finale.
Ecco le prime informazioni
Ai tifosi delle squadre finaliste e al pubblico neutrale è stata assegnata la maggior parte dei biglietti.
I tagliandi per il pubblico generico non saranno venduti in base all’ordine di arrivo, ma attraverso un sorteggio che sarà effettuato al termine del periodo di richiesta per l’acquisto.
I biglietti disponibili nella categoria più conveniente, “Fans First”, saranno riservati esclusivamente ai tifosi dei club che disputeranno la finale.
Il processo di vendita e l’assegnazione dei biglietti riservati ai tifosi delle squadre finaliste sarà gestito direttamente dai club coinvolti.
I tagliandi rimanenti saranno messi in vendita ai tifosi di tutto il mondo tramite UEFA.com/tickets.
Quanto costano i bigletti?
Fans First (riservato ai tifosi delle squadre): €25
Categoria 3: €45
Categoria 2: €85
Categoria 1: €125
I biglietti riservati agli spettatori disabili costano 25 euro. Tutti i biglietti hanno il prezzo della tariffa Fans First e garantiscono un biglietto ulteriore per l’accompagnatore.
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