Europa League
Gent-Roma: le probabili formazioni e dove vederla
Giovedì alle ore 18:55 andrà in scena il secondo atto dello scontro in ambito europeo tra Roma e Gent. Si giocherà alla “Ghelamco Arena”, fortino in cui la squadra belga non ha mai perso nè in Europa League nè in campionato, dove i ragazzi di mister Thorup occupano la seconda posizione in classifica, alle spalle del Club Brugge. L’andata di questo sedicesimo di finale, disputata giovedì scorso, si è conclusa con il risultato di 1-0 in favore dei capitolini che, pur non brillando, sono riusciti così a conquistare un vantaggio, seppur minimo, nei confronti dei propri avversari in vista del ritorno. I ragazzi di Fonseca arrivano a questo match in uno stato psico-fisico sicuramente migliore rispetto a quello che ha preceduto il primo atto di questa sfida, anche grazie al sonoro 4-0 rifilato al Lecce nella gara di campionato.
Qui Gent
Per i fiamminghi non vi sono grandi dubbi di formazione: l’unico assente certo sarà l’attaccante Roman Yaremchuk, mentre Depoitre, sempre per ciò che concerne l’attacco, dovrebbe recuperare almeno per la panchina. I possibili altri cambi potrebbero riguardare la fascia destra, con Castro Montes al posto di Lustig, il centrocampo con Marreh al posto di Kums e la trequarti con lo schieramento di Niangbo ed il conseguente spostamento in avanti di Bezus al fianco di David.
Qui Roma
Anche per i giallorossi i dubbi sembrano non essere molti: sicuro l’impiego a destra di uno tra Santon e Spinazzola, vista l’esclusione di Bruno Peres dalla lista Uefa, mentre a sinistra dovrebbe essere confermato Kolarov. L’incertezza riguarda la trequarti dove dovrebbe mancare Pellegrini, uscito al termine del primo tempo della gara di domenica per un risentimento muscolare del quale ancora non si conosce l’entità, che verrà sostituito da Mkhitaryan, mentre sugli esterni dovrebbero agire Carles Perez, match winner dell’andata, e Kluivert.
Le probabili formazioni
GENT (4-3-1-2) : Kaminski; Castro Montes, Plastun, Ngadeu, Mohammadi; Odjidja-Ofoe, Owusu, Marreh; Niangbo; David, Bezus. Allenatore, Thorup
ROMA (4-2-3-1) : Pau Lopez; Santon, Mancini, Smalling, Kolarov; Cristante, Veretout; Perez, Mkhitaryan, Kluivert; Dzeko. Allenatore, Fonseca
Precedenti
Risale solamente a tre il numero di gare disputate tra queste due compagini, tutte terminate con la vittoria dei giallorossi. I primi due incontri risalgono al 2009 quando l’ultima Roma del quinquennio Spalletti affrontò i belgi nel preliminare di Europa League, battendoli per 3-1 in casa e per 1-7 in trasferta. L’ultimo scontro è quello di appena 5 giorni fa da cui i capitolini sono riusciti ad uscire vittoriosi, vincendo 1-0 e soffrendo più del previsto.
Dove vederla
La gara Gent-Roma delle ore 18:55, valevole per i sedicesimi di finale di ritorno di Europa League, sarà resa visibile dall’emittente Sky, che la trasmetterà sul proprio canale Sky Sport Uno. Il match sarà, inoltre, visibile anche in chiaro su TV8.
Europa League
Roma, Celik non più solo solidità: anche gol e assist nel repertorio
Una piacevole sorpresa per la Roma sono sicuramente le prestazioni di Celik. Al suo essere un difensore solido, ha aggiunto un grande apporto alla manovra offensiva.
Daniele De Rossi ci aveva visto lungo. In una celebre intervista rilasciata ai tempi della sua esperienza da allenatore della Roma, aveva elogiato Zeki Celik per le sue caratteristiche e per la sua grande dedizione.
Fino a quel momento il turco non aveva messo in luce prestazioni di particolare qualità e nell’avvio negativo della passata stagione, puntualmente era diventato uno dei capri espiatori a cui addossare le responsabilità.
Da quando è arrivato Claudio Ranieri sulla panchina giallorossa però, L’ex Lille ha decisamente invertito la rotta. Da braccetto di destra nei tre di difesa, ha sempre mostrato grande affidabilità e solidità, riconquistando gradualmente sempre di più la fiducia di tutto l’ambiente.

ZEKI CELIK IN AZIONE DAVANTI A GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )
Roma, il salto di qualità con Gasperini
Il vero e proprio salto di qualità di Celik però, è arrivato in questa stagione grazie alla guida tecnica di Gian Piero Gasperini. Il tecnico nella sua lunga esperienza all’Atalanta ha spesso trasformato giocatori apparentemente normali, in calciatori di primissima qualità, facendoli rendere al massimo delle loro capacità.
In questo suo avvio di stagione nella capitale, uno dei giocatori che maggiormente sta giovando di questa sua capacità è sicuramente il terzino turco. Celik viene impiegato sia nei 3 di difesa, sia da esterno di destra nei 4 di centrocampo e difficilmente il tecnico decide di sostituirlo o addirittura non schierarlo. Il giocatore si sta dimostrando efficiente in entrambe le posizioni in campo e sta incrementando la sua applicazione con giocate di qualità.
Il punto di vista sotto cui il laterale sta sicuramente migliorando è infatti proprio l’apporto alla manovra offensiva e in zona gol. 1 rete e 2 assist in questo inizio di stagione, ma sembrano esserci tutti i presupposti per veder lievitare ancor di più queste statistiche.
Il turco, oltre che ad aver conquistato la piena fiducia dell’allenatore, ha completamente ripreso in mano un ambiente come quello di Roma, che in momenti negativi è capace di poter annullare un giocatore. Celik invece si è rimboccato le maniche, ha lavorato sodo e adesso i tifosi giallorossi si godono il suo periodo di grande forma.
Europa League
Bologna, Italiano: “Bernardeschi non si discute. Potevamo segnare di più”
Il Bologna di Vincenzo Italiano in Europa League si è imposto per 4-1 sul Salisburgo. Il tecnico ha avuto modo di esprimersi sulla partita. Ecco le sue parole.

Bologna, le parole di Vincenzo Italiano
“I ragazzi sul 3-1 hanno abbassato l’attenzione e abbiamo subito quelle 2-3 azioni pericolose. Ci può stare, tutto è andato con il verso giusto, la squadra avversaria era comunque pericolosa, con velocità e fantasia. I difensori sono usciti affaticati, ma sono stati attenti nei momenti cruciali. I nuovi ingressi potevano permetterci di fare altri gol, siamo tutti lì e a pochi punti dall’ottavo posto. In una classifica così corta e con risultati a sorpresa, possiamo fare il nostro. Stiamo continuando a fare bene e dobbiamo continuare così”.
Raggiunta la maturità europea?
“Tante squadre portano dentro gli esterni per creare l’uno contro uno, lo fanno in tante occasioni visti anche in Champions lo scorso anno. Per i difensori è una fatica doppia, così come per gli esterni nostri. Quando però poi riconquisti palla, diventi pericoloso e porti dentro giocatori in area”.
Le fasce si sono rivelate ancora una volta decisive.
“Gli altri quando hanno la palla cercano soluzioni all’interno del campo con i trequartisti. Nel momento in cui riconquisti palla, in pochi secondi hai la possibilità di far male. Non buttano mai via palla e quindi gli esterni devono essere aggressivi e pronti a ripartire. Devi lavorare bene come fatto oggi, in Europa nessuno viene per speculare sul risultato e cercano di farti male. Abbiamo giocato sempre con squadre con giocatori piccolini che chiedono palla sui piedi, noi abbiamo spinto sulle ripartenze. Alla fine riesci a fare tanti gol, ne abbiamo fatto 4 e potevamo farne di più”.
Bernardeschi è tornato nel suo momento migliore?
“Federico è arrivato da un calcio con molto meno ritmo rispetto all’italiano e all’europeo. Quando dissi all’inizio che doveva riadattarsi, intendevo proprio questo. Ha spunto, velocità e tiro: doveva solo registrare le vecchie abitudini, con uno switch mentale per esprimersi al meglio. Come calciatore non si discute: ha giocato con il piede forte, ha fatto un gran gol di testa e lui deve mantenere questo elevato livello, coprendo anche in difesa”.
Europa League
Europa League, poker per Italiano! Finisce 4-1 Bologna-Salisburgo
Il primo tempo Bologna-Salisburgo in Europa League ha visto una partita ad alta intensità ed emozionante.
La prima occasione significativa arriva al 18′ con Odgaard. Orsolini conclude, deviazione di Schlager. Il numero 21 dei rossoblù arriva per il tap in ma non impegna il portiere ospite.
Salisburgo in crescendo ma non basta per arrivare al vantaggio. Odgaard al 26′ stavolta trova la rete, con un cross respinto di Orsolini ma il danese ci crede e trova il gol.
Il Salisburgo al 33′ pareggia con la rete di Yorbe Vertessen. Errore di Lucumí in scivolata, il belga scambia con Baidoo e insacca Ravaglia. 1-1.
Il Bologna si avvica più volte alla rete nel giro di 4 minuti. Prima palo di Dallinga, poi un miracolo di Schlager e Pobega che da pochi passi manda a lato.

Secondo tempo di Bologna-Salisburgo
Il secondo tempo è stato senza storia per il Salisburgo. Il Bologna ha messo la quinta e ha trovato altre 3 reti.
Dallinga stavolta trova il gol, al 51′. Palla stupenda in verticale di Miranda che pesca la punta in area: diagonale lento che batte Schlager sul secondo palo. 2-1.
2 minuti dopo trova la prima rete con i rossoblù Federico Bernardeschi. Cross di Zortea e l’ex Juventus di testa la mette sotto il sette. 3-1. Una rete che mancava dal 2019 in Europa.
Dal 60′ al 70′ il Bologna soffre e rischia 3 volte di accorciare il proprio vantaggio.
Al 63′ arriva un miracolo di Ravaglia! Difesa sorpresa dall’inserimento di Vertessen, conclusione a botta sicura, ma il portiere italiano si oppone.
Un minuto dopo di nuovo Ravaglia, questa volta é Ratkov che si trova a tu per tu con il portiere. Anche stavolta ha la meglio il portiere del Bologna.
Al 66′ gol annullato al Salisburgo. Ratkov, servito da Baidoo sulla linea del fuorigioco, dribbla Ravaglia e insacca.
La rete viene convalidata prima del richiamo del VAR, che indica l’offside.
All’84’ traversa del Salisburgo con Ratkov, che con una gran finta mette a terra Lucumí. Il tiro finisce sul legno e il risultato rimane invariato.
Due minuti arriva il 4-1 del Bologna con Riccardo Orsolini. Poker dell’esterno che mette in rete il tap in vincente, dopo la conclusione respinta da Schlager di Castro.
Termina così una partita intensa e fatta di tante emozioni, tantissime occasioni. Una gioia per i tifosi neutrali e per quelli del Bologna.
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