L’Inter, dopo i tre punti intascati contro l’Udinese, resettano e proiettano pensieri ed emozioni verso la pratica Porto. Per regalarsi sorrisi transnazionali.
La pratica Udinese è stata archiviata con esito favorevole. L‘Inter, adesso, prende però i suoi pensieri e li fa convogliare tutti verso una squadra di Oporto che, senza la o davanti e con la p maiuscola, si troverà sulla sua strada mercoledì 22 alle 21 negli ottavi di finale di “Champions League”.
La “Gazzetta dello Sport” ha riavvolto il nastro della partita contro i bianconeri e ha infine sentenziato: occorrerà un’Inter con un vestito diverso. “Primo – spiega la rosea – perché, con tutto il rispetto per i friulani, i portoghesi sono fatti di un’altra pasta, secondo perché la formazione di Sottil ha avuto almeno tre occasioni per segnare il 2-1 in contropiede. Come sarebbe finita se le conclusioni o le scelte nell’ultimo passaggio dei bianconeri fossero state più precise?”. Certo, poi è andata in archivio con le campane a festa. Questo, però, chiosa la rosea, non toglie che questa sia la domanda “che da oggi un po’ tutti si devono porre alla Pinetina per evitare il ripetersi di certi errori commessi in fase di possesso o di pressione troppo offensiva”.
E arriva il vaticinio: “se al Porto saranno fatti gli stessi “regali”, il risultato non sarà lo stesso di ieri sera”.
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