Categorie: Champions League

Atalanta-Young Boys 1-0, alla Dea basta Pessina: le pagelle

Tre punti preziosi per l’Atalanta, che piega di misura gli svizzeri dello Young Boys con un gol dell’ex primavera del Milan e si proietta in testa al girone.

Prestazione dominante per l’Atalanta, che sconfigge lo Young Boys al Gewiss Stadium e, in attesa della doppia sfida al Manchester United, si proietta al primo posto nel girone. Serata di relax per Musso, che non deve compiere alcuna parata significativa. Pessina realizza il gol decisivo e realizza un record.

 

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Musso 6: voto più politico che agonistico, lo Young Boys non lo impensierisce praticamente mai. Serata di relax a godersi la vittoria dei compagni.

Toloi 7: sempre pulito e perfetto nelle (poche) chiusure da compiere, formidabile in avanti a servire i compagni liberati al tiro. Giusto il gol annullato.

Demiral 6,5: spegne con agilità i tentativi d’attacco degli svizzeri, in totale controllo della zona.

Djimsiti 6: in concerto con Demiral, espone il cartello “divieto di transito” e la serata passa senza sollecitazioni.

Zappacosta 6: punge poco là davanti, però è attento in copertura (dal 90′ Pezzella sv.).

De Roon 6: come capita da quando è all’Atalanta, gli avversari gli girano al largo più che cercare il contrasto. Meno straordinari del solito.

Freuler 6: il solito mediano di lotta e di governo, si limita al lavoro oscuro e costruisce meno ma agisce molto di copertura (dal 90′ Koopmeiners sv.).

Gosens sv.: si infortuna subito (dall’ 11′ Maehle 6: prestazione onesta, con qualche iniziativa pericolosa. Non è ancora il Maehle dello scorso anno ma una luce in fondo al tunnel si vede).

Malinovskyi 6: poco incisivo e pericoloso della partita contro l’Inter, si nasconde e lascia ai compagni l’incombenza di creare gioco (dal 74′ Muriel 6: rientra dopo l’infortunio, sembra già sul pezzo).

Pessina 6,5: il suo è un gol storico, il primo di un giocatore italiano per la Dea in Champions League. Cala nella ripresa (dal 75′ Pasalic sv.).

Zapata 7: solito perno d’attacco, capace di tenere in costante apprensione la difesa svizzera. Conquista calci di punizione pericolosi, nella ripresa da una sua idea nasce il vantaggio di Pessina.

 

Gian Piero Gasperini 6: vittoria di misura e missione compiuta, ma che fatica ad arrivare a segnare. Meno graffiante del match di San Siro, ma il mister di Grugliasco può stare tranquillo : l’Atalanta ha mostra contro gli svizzeri di conoscere la praticità.

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Pubblicato da
Alessandro Cascino

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