Champions League
Atalanta, i convocati per il Celtic: torna Kolasinac
L’Atalanta di Gasperini si prepara alla terza giornata di Champions League, dove affronterà il Celtic. Torna a disposizione il bosniaco.
I nerazzurri contano una vittoria e un pareggio nella massima competizione europea. Gli scozzesi arrivano dalla manita rifilata allo Slovan Bratislava.
Atalanta, i convocati di Gasperini
L’allenatore orobico ha diramato la lista dei convocati per il match del Gewiss Stadium in programma domani 23 ottobre alle 18:45.
Torna dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori dal match di Venezia il difensore Kolasinac. Restano invece indisponibili Toloi, Scamacca, Brescianini, Scalvini e Kossounou.
Il resto del gruppo è pronto e a disposizione per l’importante impegno europeo. Tuttavia la Dea tornerà un campo sabato 26 sempre in casa contro l’Hellas Verona dunque sarà importante dosare le energie ed evitare affaticamenti.
Inoltre subito dopo il weekend ci sarà il turno infrasettimanale di Serie A, che vedrà i nerazzurri di scena ancora al Gewiss contro il Monza.
Champions League
Benitez: “Dimarco è un top player. Sull’Atalanta di Gasperini…”
L’ex allenatore del Celta Vig0 Rafa Benitez ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni de La Gazzetta Dello Sport relative ai match di Champions e non solo.
L’ex tecnico spagnolo di Napoli e Liverpool, attualmente svincolato, Rafa Benitez ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni de La Gazzetta Dello Sport relative ai match di Champions che sono da poco disputati nella 3° giornata, soffermandosi in particolare su Inter e Atalanta:
Le parole di Benitez
Di seguito le dichiarazioni dell’ex tecnico del Napoli Rafa Benitez rilasciate ai microfoni de La Gazzetta Dello Sport:
BARCELLONA-BAYERN
“I giovani della Masìa contro l’esuberanza e la fisicità dei tedeschi. Ne è venuta fuori una partita sorprendente, forse tatticamente non sempre perfetta soprattutto nella fase difensiva ma toccante per chi ama il calcio, carica di giocate. Il Barça ha confermato cosa valga la propria Cantera, quali frutti dia; e il Bayern, invece, è uscito disorientato dal talento altrui ma anche dai propri errori, che sono stati probabilmente decisivi per indirizzare il match”.
LA VITTORIA DELL’INTER
“La conferma, semmai qualcuno ne avesse bisogno, della bontà dell’organico, della sua forza, della necessità di attuare il turnover nel modo più idoneo e con i tempi giusti. Inzaghi ha potuto lanciare dalla panchina Bastoni, Zielinski, Dimarco, Thuram e Lautaro; aveva avuto la possibilità, con i titolari di Berna, di passare in vantaggio dal dischetto, ma avendolo sbagliato ha dovuto sfruttare altre energie, quelle di cui disponeva”.
DIMARCO TOP
“Giocatore di intensità straordinaria. Lo senti nello sviluppo della partita, perché il suo atletismo finisce per lasciare il segno. È diventato ormai elemento imprescindibile per Inzaghi, ma anche per Spalletti. Dando uno sguardo in giro, penso si possa tranquillamente dire che siamo dinnanzi a uno degli esterni più forti in circolazione: le letture giuste e, soprattutto, la soluzione migliore per i compagni di squadra. Una forza!”.
IL PARI DELL’ATALANTA
“Pali, occasioni sciupate, una prestazione che non può essere discussa per colpa di uno 0-0. Questo è il calcio internazionale e in certe sfide ti rendi conto, già in campo, che potresti giocare per ore e farlo bene ma senza riuscire a ottenere quello che meriteresti. Però Gasperini ha potuto apprezzare non solo l’impegno dei suoi ragazzi, ma anche la loro capacità di interpretare le idee del proprio allenatore”.
Champions League
Ranking UEFA per i posti extra in Champions: Italia in rimonta
Ranking UEFA, dopo la tre giorni di gare nelle varie competizioni europee c’è l’aggiornamento per ottenere uno dei due posti extra in vista della prossima Champions League.
La tre giorni vede un avvicinamento dell’Italia ai primi due posti della classifica del ranking UEFA stagionale.
Le prime due federazioni calcistiche al termine della stagione otterranno un posto extra nella prossima Champions League, come è accaduto quest’anno all’Italia con la partecipazione della quinta classificata la scorsa stagione in Serie A, il Bologna.
Le tre vittorie del giovedì di Roma, Lazio e Fiorentina hanno permesso all’Italia un notevole balzo in avanti passando dal settimo al terzo posto, mettendo nel mirino il Portogallo.
A guidare la classifica per il momento è l’Inghilterra.
RANKING UEFA STAGIONALE AGGIORNATO
1. Inghilterra (8/8) 8.571
2. Portogallo (5/5) 8.200
3. Italia (8/8) 7.500
4. Germania (8/8) 7.250
5. Repubblica Ceca (4/5) 7.100
6. Francia (6/7) 7.071
7. Spagna (7/7) 6.714
8. Belgio (5/5) 6.000
9. Svezia (3/4) 5.500
10. Norvegia (2/4) 5.375
Champions League
Bayern Monaco, Matthaus attacca Neuer: “Non è il pilastro della squadra come lo era in passato”
La netta sconfitta del Bayern Monaco contro il Barcellona in Champions League ha smosso parecchio in Germania ed in tutta Europa.
Tre giornate passate e solamente tre punti conquistati. Nessuno si sarebbe mai aspettato questo score in Champions League dal Bayern Monaco, squadra che negli anni ci ha dimostrato la sua forza nella fase a gironi e che ora sta incredibilmente stentando.
La sconfitta contro il Barcellona di Flick ha acceso molti campanelli d’allarme sia in Germania che tutta in Europa. Non è tanto il ko contro i catalani ma la campagna europea del club bavarese, complice anche un periodo non del tutto positivo nel quale ha raccolto solamente una vittoria in cinque partite tra campionato e coppa.
A parlare di questa situazione si è soffermato anche l’ex leggenda del Bayern Monaco e della nazionale tedesca, Lothar Matthaus, il quale ha voluto puntare il dito in particolare contro Manuel Neuer. L’estremo difensore tedesco è apparso in leggera difficoltà, andando contro le prestazione che ci ha regalato durante la sua lunga carriera.
Bayern Monaco, Matthaus attacca Neuer
“Non voglio fare del male a Manuel, ma al momento non è il pilastro della squadra come lo era in passato. Neuer non è Neuer in questo momento. Spero che ritrovi il suo vecchio gioco e la sua fiducia. In passato, su tre tiri in porta ne salvava uno o due. A Barcellona ne avrebbe parati uno o due su quattro. Il secondo gol del Barcellona è un buon esempio: Manuel ha esitato, poi ha deciso di uscire e non ha potuto fare nulla per evitare il gol”.
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