Champions League
Inter-Liverpool: le probabili formazioni e dove vederla
Inter-Liverpool è il match di mercoledì 16 febbraio alle ore 21:00, valevole per gli ottavi di finale di UEFA Champions League. Analizziamo la partita nel dettaglio.
Indice
Qui Inter
L’Inter di Simone Inzaghi sarà orfano di Nicolò Barella, sia per la sfida di andata che per quella di ritorno, causa squalifica per due turni. Possibile rientro per Alessandro Bastoni, in vista di questa sfida, il quale si posizionerà al centro della difesa con i soliti De Vrij e Skriniar.
A centrocampo spazio per Arturo Vidal, i sostituzione del numero 23 Barella, assieme a Calhanoglu e Brozovic come centrali. Sulle fasce Dumfries e Perisic, mentre come tandem di attacco Dzeko e Lautaro Martinez.
I nerazzurri non battono il Liverpool nel doppio scontro della fase a eliminazione diretta dal lontanissimo 1965. La squadra di Milano parte nettamente da sfavorita per il pronostico di questo match, ma proverà a fare la propria partita, senza remore e con rispetto degli avversari (come dichiarato dal Mister Inzaghi nella conferenza della vigilia, ndr).
Qui Liverpool
I Reds arrivano alla partita di San Siro da secondi della Premier League, ma abbondatemete distaccati dalla capolista Manchester City. Per la squadra di Jürgen Klopp la massima competizione continetale è un obbiettivo chiaramente di primaria importanza.
Il Liverpool dovrebbe scendere in campo con il consueto 4-3-3. In porta Alisson e la difesa titolare formata da Van Dijk e Matip centrali, con Alexander-Arnold e Robertson come terzini.
Il centrocampo a tre con il capitano Jordan Henderson, Fabinho e Thiago Alcantara. Il tridente di attacco con Salah, Diogo Jota e Mane.
Klopp, nella conferenza stampa odierna, ha elogiato l’Inter come squadra e si è definito entusiasta di ritornare nuovamente a Milano, a distanza di pochi mesi dalla sfida al Milan.
L’ultimo successo per il team del Merseyside sull’Inter risale alla stagione 2007/2008, con la doppia vittoria sui nerazzurri della squadra allora allenata da Rafa Benitez.
Inter-Liverpool: le probabili formazioni
INTER (3-5-2): Handanovic, Skriniar, De Vrij, Bastoni, Dumfries, Vidal, Brozovic, Calhanoglu, Perisic, Dzeko, Lautaro. All: Inzaghi.
LIVERPOOL (4-3-3): Alisson, Alexander-Arnold, Van Dijk, Matip, Robertson, Henderson, Fabinho, Thiago Alcantara, Salah, Diogo Jota, Mane. All: Klopp
L’arbitro designato per questo ottavo di finale sarà il polacco Szymon Marciniak. Sarà coadiuvato dagli assistenti Sokolnicki e Listkiewicz, con Raczkowski come quarto uomo. Alle postazioni VAR e AVAR Kwiatkowski e Frankowski.
Inter-Liverpool: dove vederla
Il match di domani sera alle ore 21:00 tra Inter e Liverpool sarà visibile in esclusiva su Amazon Prime Video.
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Champions League
Quinta italiana in Champions League: tocca a Atalanta e Fiorentina per la matematica
Manca sempre meno alla matematica certezza che il prossimo anno la Champions League abbia ben 5 club italiani presenti. Tocca ad Atalanta e Fiorentina.
Siamo molti vicini al traguardo. Infatti, senza harakiri sportivi, l’Italia avrà per il prossimo anno il 5° posto per la Champions League. Dopo il ritorno dei quarti della massima competizione europea, l’Italia è ancora salda al primo posto in classifica del Ranking UEFA per Nazioni.
Con le uscite di Manchester City e Arsenal, l’Inghilterra ha molto complicato la sua lotta con la Germania per il secondo posto. Già nella giornata di oggi può arrivare la matematica certezza della quinta squadra in Champions: basterà che l’Atalanta non perda al Gewiss Stadium contro il Liverpool e che la Fiorentina passi il turno di Conference League.
Il conteggio tiene conto anche del passaggio sicuro di una fra Roma e Milan in semifinale di Europa League.
Ranking UEFA per Nazioni, la classifica
1 – Italia 18.857 (4 squadre ancora in corsa: Atalanta, Milan, Roma, Fiorentina)
2 – Germania 17.642 (3 squadre ancora in corsa: Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Bayer Leverkusen)
3 – Inghilterra 16.875 (3 squadre ancora in corsa: Liverpool, West Ham, Aston Villa)
4 – Spagna 15.312 (1 squadra ancora in corsa: Real Madrid)
5 – Francia 15.250 (3 squadre ancora in corsa: PSG, Lille, OM)
Champions League
Man.City – Real Madrid 1-1 (4-5 d.c.r.), Ancelotti vola in semifinale | Le pagelle del match
Il Real Madrid compie l’impresa ed elimina i campioni in carica del Manchester City ai calci di rigore. Per Carlo Ancelotti e’ semifinale, l’ennesima. Le pagelle.
Manchester City
Ederson 6: il City ha il dominio del possesso e questo implica che anche lui sia poco impegnato. Tap-in di Rodrygo impossibile da respingere due volte. Ai rigori dice di no a Modric.
Walker 6: bravo nel disimpegno e nella costruzione quando viene avviata l’azione.
Akanji 6,5: puntuale a chiudere in difesa, si fa notare spesso anche nelle azioni offensive dei Citizen (dal 112′ Stones sv).
Dias 6: anche per lui la serata e’ da sufficienza piena. Nessun intervento straordinario richiesto.
Gvardiol 6: non brillantissimo ma efficace. Si guadagna la sufficienza.
Rodri 6,5: determinante per organizzare il gioco, ci mette polmoni e precisione.
De Bruyne 7: il gol che impatta il vantaggio di Rodrygo e’ la punta dell’iceberg di una prestazione sontuosa, macchiata solo da un’occasione d’oro, gettata alle ortiche a porta spalancata (dal 112′ Kovacic 112′ 5: si fa ipnotizzare da Lunin nella lotteria dei rigori).
Bernardo Silva 5: errore fatale nella sequenza dei penalty. Oltre a una prestazione non eccellente, mette le sue impronte sull’uscita anticipata dei campioni in carica.
Foden 5: una conclusione velleitaria e poco altro da segnalare. E’ buio pesto per uno come lui, che dovrebbe accendere la fantasia della squadra.
Grealish 7: sempre sul pezzo e sempre pronto ad accompagnare l’azione sulla sinistra. Veloce e scattante, spesso pericoloso (dal 72′ Doku 7: ottimo impatto sul match).
Haaland 5: colpisce una traversa, ma e’ il solo pericolo che porta in una serata che lo vede, come spesso gli capita, marcare visita nelle sfide a eliminazione diretta (dal 91′ Alvarez 6: un paio di occasioni interessanti e il gol dal dischetto).
Pep Guardiola 5: i campioni d’Europa escono nonostante due prestazioni di livello, ma nelle quali e’ mancato il killer instinct.
Real Madrid
Lunin 8: serata di grazia, letteralmente. Solo il gol di De Bruyne lo sovrasta. Tiene a galla il Real su chiunque e respinge i rigori di Bernardo Silva e Kovacic.
Carvajal 6: bene in copertura, ancora meglio sulla spinta, la specialità della casa (dal 110′ Militao sv).
Nacho 7: mette la museruola ad Haaland, e non e’ poco. Implacabile anche dal dischetto.
Rudiger 7: il rigore decisivo che spedisce Ancelotti all’ennesima semifinale di Champions lo calciatori lui. Una sola sbavatura nell’arco del match, uno del destino.
Mendi 6: con difficoltà, ma regge al forcing del City nella seconda parte del match.
Valverde 7: non si ferma mai, soprattutto quando non ha il pallone tra i piedi. E’ sempre una opzione valida per gli spunti dei compagni.
Kross 6,5: fa il lavoro che più gli riesce, vincere contrasti e battagliare. Con la palla tra i piedi e’ precisissimo (dal 79′ Modric 5: il Real passa il turno, ma lui sbaglia il suo penalty).
Camavinga 7: sembra fresco anche dopo i supplementari. Resiste ai contrasti e si conquista tanti calci di punizione.
Bellingham 6: fa partire la cavalcata che porta al gol di Rodrygo. Non brillantissimo ma in partita fino alla fine.
Rodrygo 7,5: il suo tap-in fulmina Ederson e firma il vantaggio del Real. De Bruyne poi glielo pareggia, l’inerzia del match si disegna per merito suo (dall’84 Brahim Diaz 6: porta forza fresca in avanti e, soprattutto, fantasia).
Vinicius 7: costantemente spina nel fianco della difesa inglese, ci mette lo zampino sul vantaggio (dal 102′ Vazquez 6: bene l’ingresso, ancor meglio il rigore realizzato).
Carlo Ancelotti 7: il Real Madrid approccia il match in maniera intelligente. Cinismo sul vantaggio, freddezza dal dischetto. Re Carlo, ma non e’ una novità, sbarca tra le prime quattro d’Europa.
Champions League
Bayern Monaco – Arsenal, le formazioni ufficiali
Qualificazione ancora apertissima, dopo il 2-2 dell’andata. Stasera, Bayern Monaco – Arsenal si preannuncia una partita molto interessante. Le formazioni
Indice
Qui Bayern Monaco
Assenze importanti per il tecnico del Bayern Tuchel, costretto a fare a meno di Davies e Gnabry. Pertanto, probabilmente per non sbilanciarsi troppo, preferisce lasciare in panchina Muller e schierare, invece, Guerreiro esterno a sinistra.
Qui Arsenal
Dal lato opposto, invece, Arteta sceglie un assetto speculare rispetto ai suoi avversari e rinunciando, almeno per il momento, al suo spregiudicato 4-3-3.
Bayern Monaco – Arsenal, le formazioni ufficiali
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