Champions League
🚨Live Cs Milan – Salisburgo (4-0): Fine partita.
Amici di CalcioStyle.it, bentornati in una nuova live testuale del Milan di Stefano Pioli.
Il Diavolo è stasera impegnato nella maestosa cornice di pubblico di San Siro contro il Salisburgo di Jaissle.
Entrambe le compagini cercano l’ottavo di finale: la nostra redazione vi terrà compagnia, dal primo all’ultimo minuto con tutte le azioni della partita.
Milan-Salisburgo, live del match
1′: Fischio d’inizio della partita.
3′: Palo del Milan! Flash di Theo Hernandez, che scheggia il palo alla destra del portiere austriaco.
8′: Milan in avanti, con Leao e Giroud tra i più attivi.
11′: Occasioni da una parte all’altra: clamorosa occasione per il Salisburgo, con Tomori che chiude perfettamente e col timing giusto.
Dall’altra parte, Bennacer viene murato al limite dell’area.
13′: Gol del Milan! Da angolo, Olivier Giroud la insacca alla destra del portiere austriaco e porta in vantaggio il Milan.
15′: Brivido per il Milan: Adami servito a centro area la colpisce debole in area di rigore.
18′: Azione concitata del Milan: Tomori serve Giroud in area di rigore ma il francese non colpisce bene la sfera, che si spegne sul fondo.
20′: Raddoppio di Giroud annullato per fuorigioco.
Theo si fa 60 metri di campo in progressione e lascia partire il sinistro, sulla ribattuta Giroud in fuorigioco insacca.
29′: Proteste del Salisburgo per un presunto penalty: Sucic con un filtrante per Okafor.
L’attaccante non colpisce e viene anticipato da Kalulu, che evita il pareggio.
38′: Kjaergaard al tiro dal limite area, destro ampiamente alla destra di Tatarusanu.
39′: Occasione per il Salisburgo, con Sucic che va al tiro, respinto bene da Tatarusanu. Doppia chance austriaca.
41′: Leao si libera della marcatura e si invola in area di rigore, più però viene bloccato all’ultimo.
43′: Ammonito Okafor, che commette fallo di ostruzione su Leao.
45′: Bravissimo Tatarusanu che accorcia in avanti su Okafor e respinge il tacco al centro area a botta sicura: altra occasione per gli austriaci.
45′: Fine primo tempo.
Cambio all’intervallo per il Salisburgo: entra Bernardo per Solet.
45′: Ricomincia il match di San Siro.
46′: Gol del Milan! Rade Krunic raddoppia il punteggio.
Cross dalla destra di Rebic, Giroud fa la sponda e Krunic segna di testa. Altro colpo di testa per il Milan.
57′: Tris del Milan e partita chiusa! Leao si fa tutto il giro del campo e la mette in mezzo, il più lesto è Giroud che spacca la porta e chiude la partita.
60′: Ammonito Gourna-Douth per aver falciato Theo Hernandez.
Milan adesso sulle ali dell’entusiasmo, fa valere la superiorità tecnica.
66′: Clamorosa traversa di Leao, ben servito da Theo Hernandez vuole sfasciare la porta. Sfortunato il portoghese a botta sicura.
67′: Kameri debole, Tatarusanu blocca centrale.
Cambi per il Milan: Leao esce sotto la standing ovation dello Stadio e subentra Messias al suo posto.
Esce Bennacer per Pobega.
72′: Leggerezza di Tonali: Kjaergaard non riesce a fare girare la palla alle spalle di Tatarusanu.
77′: Altri cambi per il Milan: Theo lascia il campo a Ballo-Tourè.
Entra anche De Ketelaere per Rade Krunic, cambi di Pioli con vista campionato.
76′: Salisburgo ad un passo dal gol della bandiera, con Sucic che fa terminare la palla ad un passo dal palo di Tatarusanu.
81′: Sucic ci riprova ma la palla termina finisce al terzo anello.
Prima ci aveva provato anche Sesko dal limite dell’area.
86′: Kalulu lascia il cambio per Matteo Gabbia.
89′: Sinistro improvviso di Sesko che non trova la porta.
2 minuti di recupero.
91′: Messias porta il Milan sul 4-0 con un bel sinistro a giro, mette l’ombrellino nel londrink.
92′: Fine partita: il Milan compie il suo dovere e centra gli ottavi di finale di Champions.
Punteggio finale: Milan 4-0 Salisburgo.
Champions League
Champions League, il nuovo format incuriosisce
La Champions League della prossima stagione promette sorprese importanti
Il nuovo format della massima competizione europea porta con sè molte novità importanti, a partire dalla prima fase che sarà a campionato. Ogni squadra dovrà giocare otto partite: quattro in casa e quattro in trasferta. La novità più importante – oltre al numero di incontri – è proprio quella di dover affrontare una sola squadra senza obbligo di andata e ritorno. Le partite saranno suddivise in maniera molto semplice: due contro compagini della prima fascia, due contro quelle di seconda, due contro quelle di terza e due contro quelle di quarta. Le prime otto accederanno direttamente agli ottavi di finale.
Dal nono posto al sedicesimo si affronteranno in una sorta di spareggio che decereterà le altre otto squadre qualificate agli ottavi di finale, da qui il format rimane lo stesso che conosciamo. Andata e ritorno fino alla finale unica che si disputerà il 31 maggio 2025 all’Allianz Arena di Monaco. Nessuna retrocessione in Europa League per le squadre partecipanti.
Champions League
Guardiola: “La Champions l’abbiamo vinta grazie a Lukaku”
Tornato a parlare di Champions League dopo l’eliminazione contro il Real Madrid di Ancelotti, nonostante un’ottima prestazione, leggiamo le parole di Guardiola
Indice
Guardiola, sogno Champions sfumato
A volte il calcio è strano. E non sempre vince chi gioca meglio. Così è successo in occasione del ritorno dei quarti di finale di Champions League a Pep Guardiola e il suo Manchester City, caduti ai rigori sotto i colpi del solito Carlo Ancelotti e del Real Madrid. Questo mette fine al sogno di realizzare il Treble, o Triplete, come lo chiamano gli spagnoli. Restano ancora la FA Cup e la Premier League da portare a casa. Ma, nel frattempo, il tecnico spagnolo, ha voluto fare un curioso parallelismo ricordando la finale contro l’Inter della scorsa stagione.
La gratitudine di Guardiola
Non ha nulla da recriminare Guardiola. Né nulla per cui rimproverare i suoi giocatori. Anzi, per loro solo parole di gratitudine. Ecco cosa ha detto ai suoi: “Dopo la gara col Real ho ringraziato i miei calciatori. Siamo stati noi stessi più di sempre ma non è bastato. Per me la cosa più difficile non è alzare il trofeo, bensì essere lì per 6-7 anni di fila a lottare per vincere qualcosa. Questa è la cosa più difficile”.
La sfortuna di oggi e la fortuna di un anno fa
Guardiola ha sottolineato come tutti i tifosi e gli addetti ai lavori oggi dicano che il Manchester City avrebbe meritato il passaggio del turno. Tuttavia, il mister, sempre molto onesto intellettualmente, ha voluto fare una piccola e curiosa precisazione, in merito al concetto di fortuna. Ecco le sue parole: “Abbiamo perso l’ultima gara col Real dopo essere stati davvero bravi. Mentre con l’Inter abbiamo vinto la Champions con Lukaku che da tre metri, ripeto tre metri dalla linea di porta, da solo, ha colpito in pieno Ederson, il nostro portiere. Lì tutti hanno detto che il City era bravo, mentre col Real abbiamo fatto meglio senza però riuscire a segnare. Contano i dettagli, nel calcio è così e va accettato”.
Champions League
Real Madrid, Bellingham elogia Ancelotti: “È la nostra più grande forza”
Al termine della lotteria dei rigori, Jude Bellingham, stella nascente del Real Madrid ha parlato del match contro il Manchester City.
Jude Bellingham, asso del Real Madrid, al termine della gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League contro il Manchester City ha rilasciato una breve intervista ai microfoni di TNT Sports soffermandosi sul match dell’Etihad.
Nonostante il fuoriclasse inglese non abbia particolarmente brillato i Blancos sono riusciti a strappare il pass per la semifinale dopo un tesa gara, terminata con la lotteria dei rigori.
Sulla strada del Real Madrid verso la conquista della 15° Coppa dalle grandi orecchie ci sarà il Bayern Monaco, il quale ha fatto fuori l’Arsenal di Arteta con il risultato finale di 3-2.
Real Madrid, le parole di Bellingham
“È un sollievo perché abbiamo messo tutte le nostre energie. Sarebbe stato tremendo se all’improvviso ci avessero portato via la qualificazione. Bisognava lavorare davvero duro per batterli, vincere la partita è stata una ricompensa enorme. È davvero incredibile, momenti come questo sono magici ed è solo grazie alla mentalità e alla cura dei dettagli, come i rigori: i ragazzi hanno mantenuto la calma, è qualcosa di magico. È stato bellissimo; mio fratello era qui ed era la prima volta che mi vedeva giocare per il Real, ne sono davvero orgoglioso”.
Il fuoriclasse si è soffermato poi su Carlo Ancelotti:
“Non avrei mai potuto immaginare come sarebbe iniziata la mia storia con il Real Madrid. Sono orgoglioso di essere qui e spero che possa continuare a lungo. La nostra più grande forza è che il nostro allenatore trova il modo di darci libertà. È la calma fatta persona: l’ho sorpreso a sbadigliare prima della partita e gli ho chiesto se era stanco, mi ha risposto: ‘Vai ed emozionami!”.
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