Nelson Abejon, la nostra intervista al guerriero rossoblù

Ciao Abe, la redazione di Calciostyle ti saluta con grande affetto. A Cagliari, come sai, tutti ti ricordano ancora con amore sconfinato. Sei stato un calciatore che ha sempre dato tutto per la maglia, e questo la gente di Cagliari non lo ha mai dimenticato.

Cosa hai fatto dopo esser tornato in Uruguay?

Mi sono dedicato al calcio, nel senso che ho fatto il corso di allenatorre.

A Cagliari sei rimasto nel cuore dei tifosi “Abe il Guerriero”. Sei rimasto in contatto con qualcuno?…ex compagni, tifosi, amici…..

Con il tifosi sono rimasto molto legato soprattutto tramite Facebook e Instagram. Dei compagni sento ancora qualcuno, in modo particolare Mauro Esposito e Antonio Langella.

Quali sono i tuoi ricordi più belli della tua esperienza in rossoblù?

Il ricordo piu bello è del 2004, quando siamo saliti in Serie A. Una stagione bellissima, in squadra c’erano Zola,

Il più forte calciatore uruguaiano di tutti i tempi, secondo te chi è stato? Ed il mister che hai preferito a Cagliari?

Il giocatore piu forte per me è stato Fabian O’Neill, estro, tecnica, forza fisica, un talento incredibile.
Come allenatore il mio preferito è stato Nedo Sonetti, un uomo con tanta grinta, un padre di famiglia.

I tifosi del Cagliari sognano una tua esperienza sulla panchina rossoblù, magari coadiuvato da Conti e Agostini….che ne pensi?

Il mío sogno é allenare o lavorare per il Cagliari, la squadra de mío Cuore.

Ti manca Cagliari e la sua gente…. perché?

Mi manca tutto, la gente, il MARE, il Maialetto, i miei Amici. Per me Cagliari é la mia seconda terra, fa parte del mio cuore. Spero davvero di poter tornare per lavorare e vivere li.