Juventus, è asse con lo United: tutti i nomi in ballo

Juventus e Manchester United sarebbero pronte a sedersi nuovamente sul tavolo delle trattative, per dare vita ad un vero e proprio asse di mercato

La dirigenza bianconera e quella dei Red Devils si sarebbero sentite per dar vita ad una lunga serie di trattative, che coinvolge un discreto numero di calciatori Juventini, ma non solo.

La necessità del club inglese di rinforzare la fascia si sta facendo mano mano più ingente, e per questo si starebbe valutando il profilo di Alex Sandro, terzino sinistro che poco a poco, starebbe perdendo la considerazione di cui ha sempre goduto, in favore di un Pellegrini ispirato, che avrebbe convinto sia Allegri che Agnelli, che potrebbe dunque decidere di trattenerlo a Torino, per consentirgli di giocare titolare.

Il costo relativo al cartellino del calciatore bianconero si aggira attorno ai 25 milioni di euro, cifra che non ha fatto desistere lo United, che a giugno potrebbe lanciare l’assalto, magari proprio su queste cifre.

Non solo, c’è un altro calciatore bianconero che è entrato nella lista dei desideri dei diavoli rossi di Manchester

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Juventus, è asse con lo United: tutti i nomi in ballo

L’altro calciatore messo nel mirino dal Manchester è Adrien Rabiot, centrocampista francese arrivato in bianconero a parametro 0. Il costo del cartellino equivale a quello richiesto dalla stessa dirigenza bianconera per Alex Sandro, 25 milioni di euro. 

Se la società britannica dovesse davvero acconsentire a spendere queste cifre, il problema delle plusvalenze per la vecchia signora si chiuderebbe piuttosto rapidamente, aprendo le porte al ritorno in bianconero di Paul Pogba.

Il transalpino non ha mai nascosto negli anni il fortissimo amore che nutre nei confronti della squadra Torinese, e il suo agente Raiola non ha mai escluso la possibilità di un ritorno “a casa” per il proprio assistito, che pare voglia cambiare aria.

L’affare è senz’altro difficile ma tutt’altro che impossibile, visti i reciproci benefici economici di cui gioverebbero i club, entrambi vittime di una delicata situazione economica, ma anche e soprattutto per via degli ottimi rapporti fra le due dirigenze, iniziati in tempi non sospetti con il tentativo di scambio fra Dybala e Lukaku. 

In collaborazione con Paolo Nonmollo