Il Milan di Giampaolo

Marco Giampaolo quasi sicuramente sarà il nuovo allenatore del Milan per la prossima stagione, manca al momento ancora l’ufficialità, ma direi che ostacoli o ripensamenti non dovrebbero più essercene. Attendiamo la formalizzazione del nuovo incarico da Direttore Tecnico di Paolo Maldini e poi il trasferimento del tecnico abruzzese andrà in porto in quanto la separazione con la Sampdoria ha già preso forma dopo un colloquio avuto qualche giorno da col presidente Ferrero.

Avanti quindi verso il nuovo Milan che sta prendendo forma, al suo arrivo Giampaolo troverà giocatori tatticamente idonei al suo credo calcistico, altri come Suso, Borini, Calhanoglu e Castillejo saranno costretti a preparare le valigie verso altri lidi perchè non congeniali ed in secondo luogo per fare cassa siccome il Milan ha necessità di vendere ed i giocatori citati di mercato ne hanno. Ma come sarà quindi il nuovo Milan? A beneficiare delle idee del nuovo tecnico potrebbe senz’altro essere Paquetà, il modulo 4-3-1-2 eleverebbe le sue doti e lo porterebbe a giocare in un ruolo più suo dietro le due punte. Avrebbe pertanto la possibilità di spaziare maggiormente senza particolari dettami tattici e per un giocatore dotato della sua fantasia rappresenterebbe senz’altro un sogno.

Rodriguez potrebbe invece venire sacrificato, lo svizzero infatti non si sposerebbe con le idee di Giampaolo il quale richiede ai propri terzini eccezionali progressioni, cosa di cui Conti, ad esempio, potrebbe tranquillamente garantire una volta risolti definitivamente i suoi guai di carattere muscolare. In difesa potrebbe arrivare Joachim Andersen, pupillo del tecnico ed ottimo centrale difensivo che potrebbe sopperire ai problemi fisici di Caldara che di fatto non garantirebbe al momento una stagione da titolare.

Reparto assolutamente da rivedere è il centrocampo con Kessiè e Bakayoko probabili partenti, Biglia che non convince appieno e Bonaventura le cui precarie condizioni fisiche destano non poche preoccupazioni. Probabile l’acquisto di Dennis Praet, altro giocatore molto legato a Giampaolo, ma la sensazione è che si dovrà intervenire in modo più massiccio in un reparto nevralgico dove il Milan in questi anni ha sempre sofferto.

In attacco confermatissimo il Pistolero Piatek autore di una stagione, la sua prima in Serie A, decisamente positiva e ricca di spunti interessanti. Al suo fianco scalpiterebbero per un posto da titolare Cutrone ed il rientrante Andrè Silva il quale potrebbe essere preferito inizialmente perchè più idoneo a ricoprire il ruolo di seconda punta. Bisognerà capire quanto Cutrone possa essere inserito nel progetto, un’altra annata in panchina potrebbe essere controproducente per tutti, per il Milan che potrebbe vedersi ridurre ovviamente la quotazione del giovane bomber e per lo stesso attaccante che desidererebbe una volta per tutte dimostrare di che pasta è fatto. Possibile quindi un prestito, le offerte di certo non mancherebbero.

Nei prossimi giorni ne sapremo senz’altro di più, ma l’intelaiatura del Milan attuale dovrebbe rimanere perchè non è da buttare via ed in secondo luogo perchè il mercato estivo sarà votato al risparmio, i rigidi paletti del fair play finanziario non danno spazio ad eccessi e la società essere particolarmente brava ed oculata a scegliere giocatori funzionali e dal costo sostenibile.